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Autore: solomonty    16/04/2015    2 recensioni
È il reparto più bello.
C'è attesa, paura, euforia, felicità, pazzia.
I signori Deeks ci stanno dentro alla grande...
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Marty Deeks
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Reparto maternità


"Signora Deeks?"
"Sono io!" alza le braccia, le mani a pugno e quasi grida.
"Mi diverte molto questa cosa che fa, lo sa?"
"Grazie, dottore."
"Sta ancora a letto? Su su, si muova, le fa bene… faccia una passeggiata, stare in piedi aiuta i punti."
"Ma dottore, ho fatto un bimbo di 3,5 kg, eh?!"
L'uomo col camice ride; "che storia incredibile, non era mai successo prima" dice ironico. Strizza gli occhi, alza la mano e spinge il pollice all'indietro, "si muova, signora Deeks" le intima senza smettere di sorridere.
"Sono io!" grida di nuovo, felice.
"Ci credo, ci credo" alza le mani lui; "ma faccia quattro passi, da brava."
"Ok" cinguetta; "lo faccio per lei" acconsente.
"Grazie… è gentilissima" sospira e sparisce dietro la porta. Fa un paio di passi e batte con le nocche sul muro; "Signora Deeks" dice a voce alta.
"Sono proprio io!" grida ancora lei in modo così entusiasta che l'uomo in camice sorride.
"Sei un uomo fortunato, signor Deeks… mia moglie non grida il mio nome come la tua fa con il tuo" dice sottovoce.
"Come?"
Il dottore torna serio guardando l'uomo che avanza verso di lui. Arriva dal nido e ha la faccia estasiata.
"Oh, detective… niente, parlavo tra me e me" quasi si scusa.
"No no… parlava di me, l'ho sentita" lo indaga curioso.
"Stavo pensando alla singolarità di sua moglie."
"Sì, beh… è una, è singolare per definizione" dice sorridendo.
"Già; comunque la signora sta molto bene… auguri e congratulazioni per il vostro primogenito."
"Grazie, anche se ho fatto così poco." Marty si emoziona e passa la mano dietro la nuca a scompigliarsi i ciuffi.
"Non sia modesto, questo è il momento di darsi un po’ di arie; noi papà ci mettiamo del nostro… prendiamoci un po’ di merito" ammicca il dottore.
Il detective biondo annuisce; "ma poi loro fanno tutto il resto… il pancione è tanto grande e meno male che non gira, sennò sarebbe un mappamondo!" afferma allegro agitando le mani.
Il dottore cerca di non ridere.
“E poi il parto: che emozione, come una cavalcata senza fine sulla più lunga delle onde, come una corsa feroce. In lontananza mi è parso di sentire le Valchirie di Wagner mixate a “Chariots of fire”, quella di Vangelis”. Snocciola una parola dietro l’altra alla velocità della luce. “Mi sono immedesimato e ho spinto così tanto che credo mi sia scesa un’ernia! Oh mio Dio, se fosse toccato a me sarei scappato come un razzo o avrei ballato sul letto come Regan MacNeil*… no no, che esempio ho fatto? volevo solo dire che non avrei dato un buono spettacolo di me, la roba verde non c’entra niente; neanche mi piace il verde” parla svelto mentre il dottore inclina un po’ la testa, immaginandosi la scena; “cioè, sì… mi piace, mi piace… tipo l’erba!” S’ammutolisce per un attimo poi muove una mano; “non pensi quello che sta pensando: sono un poliziotto! Intendo il verde erba e adesso che ci penso mi piace anche il verde bottiglia e quello della Lanterna! Conosce Lanterna Verde? è un supereroe… Che vergogna: ho sempre pensato che Reed Richards fosse esagerato nell’agitazione dimostrata alla nascita dei propri figli… conosce Reed? no? sicuro? Dottore, mi interrompa la prego, sono un papà nuovo di zecca e non ci sto capendo niente, uh!”
Finalmente prende un respiro, si china un po’ in avanti e ride.
“Va tutto bene, davvero… ha un bimbo sano e bellissimo, è giusto che sia così felice; raggiunga sua moglie e godetevi questo momento” lo rassicura il medico.
Martin Deeks lo supera con una falcata.
“Vado, volo… quando ce lo portano Noah?” chiede eccitato.
Il dottore guarda il proprio orologio; “tra pochi minuti” risponde.
“Mi ha staccato la faccia, il mini Marty” dice solenne e soddisfatto il detective.
“Ancora auguri a lei e alla signora Deeks.”
“Sono io!” il grido, un po’ ovattato, arriva dalla stanza oltre il muro.
“È proprio lei!” il marito la imita, saltellando euforico fino alla porta. La spalanca determinato, guarda dentro e i suoi occhi si riempiono di gioia.
Per qualche secondo si guardano, in silenzio, poi, la felicità preme troppo per tenerla dentro e le labbra di Marty si piegano all’insù.
“Ciao, bocconcino” le dice in un soffio.
“Su, muoviti, vieni a mangiarmi” gli ordina sua moglie e lui l’accontenta. E insieme ridono felici.
Il dottore prosegue per il corridoio con l’allegria sulla faccia.
Nel reparto maternità queste cose pazze succedono…
 

 




Martin papà, Martin scheggia impazzita! E ancora la signora Deeks (è lei!), folle e innamorata riamata.
La famiglia Deeks mi diverte un sacco.
Monty
 *Regan MacNeil è la ragazzina protagonista de “L’esorcista”.

 
 Disclaimer: Martin Marty Deeks, Regan MacNeil, Lanterna Verde e Reed Richards  non li ho inventati io.
 
  
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