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Autore: big blue eyes    17/04/2015    2 recensioni
una nuova famiglia abita nella casa accanto a Jeremy, un ragazzo di 15 anni, con grande curiosità e voglia di fare amicizie.
ma non sa che la nuova famiglia con i genitori e i due figli Michael e Sarah, non è così normale come si pensa che sia. Jeremy vivrà momenti di paura e che solo nei sogni credeva di aver vissuto. Scappare e mettersi in salvo è il suo solo obbiettivo.
Genere: Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In una piccola ma graziosa casetta di Londra, abita Jeremy, un ragazzo di quindici anni insieme a suo padre, Lucas.
All’età di sei anni Jeremy perse sua madre in un incidente stradale, così Jeremy e suo padre iniziarono una nuova vita, imparando a gestire una casa senza l’aiuto di sua madre. Negli anni Jeremy divenne un ragazzo molto indipendente, e un tipo piuttosto solitario; aveva pochi amici a cui fare affidamento, usciva solo per andare a scuola o per andare fuori insieme a suo padre.
Nella stessa via dove si trova la casa di Jeremy, c’è un’altra bella casa che è stata occupata da pochi giorni da un’altra famiglia, i Carter. La famiglia è formata da due splendidi genitori Miriam e Marc, due sposini molto simpatici e carini, e i loro due adorati gemelli Michael e Sarah di dodici anni, entrambi educati come i loro genitori. Dal loro arrivo Jeremy era sempre rimasto affascinato dalla bellezza e semplicità di quella famiglia, provando a volte anche un po’ di gelosia. Ossessionato dalla famiglia Carter, Jeremy, una sera, andò di fronte la loro casa e spiò la famiglia dalla finestra della cucina. C’era qualcosa in loro che attraeva la sua attenzione, si spingeva oltre sempre di più; alcune volte andava da loro con una scusa per esempio che avevano finito il latte o che gli mancava addirittura una padella per cuocere la cena a suo padre, visto che quella sera sarebbe tornato tardi a casa; allora la famiglia lo invitò a cena da loro, da quella volta Jeremy non sarebbe più stato lo stesso.
A tavola la famiglia era di poche parole, chiesero a Jeremy solo che scuola frequentava e cosa gli piaceva fare. Intimorito da tutto quel silenzio Jeremy chinò il capo e finì la cena; al momento di andarsene Miriam chiese se sarebbe voluto rimanere a dormire e tutto intusiasto accettò così chiamò suo padre e gli disse che quella notte non avrebbe dormito a casa. Sistemato in camera insieme a Sarah e Michael, il bambino si addormentò poco dopo, solo che un’ora dopo uno strano suono lo svegliò.
Si guardò intorno in cerca dei due bambini entrambi erano spariti, solo quando guardò meglio vide i due fratellini che parlavano fra di se, quando fece per avvicinarsi i bambini si girarono e al posto di loro due vide due teste deformi, gli occhi come ghiaccio, la bocca insanguinata e i capelli che ricadevano lungo le loro spalle. Jeremy si schiacciò contro la porta mentre i due mostri ripetevano “se entro il mattino non lascerai la casa farai parte della nostra famiglia”, Jeremy pietrificato dalla paura lanciò un urlò e tirò un calcio alla pancia di Michael e prese la prima cosa che gli capitò tra le mani per colpire Sarah. Jeremy scese al piano di sotto e trovò i due genitori con lo stesso aspetto dei bambini che gli stavano venendo incontro, ripetendo la stessa frase dei figli; Jeremy era intrappola l’unico modo per scappare era uccidere tutti, ed è quello che avrebbe fatto.
Corse in cucina in cerca di qualsiasi oggetto abbia potuto usare, trovò un coltello e una pistola con un solo caricatore; i mostri si stavano avvicinando, così Jeremy si nascose sotto il tavolo, quando sentì i passi sul parquet che scricchiolava, contava i passi dentro di se, uno, due, tre al quarto la faccia deforme di quella simpatica donna si affacciò sotto il tavolo così con il coltello in pugno Jeremy lo conficcò negli occhi del mostro che morì all’istante. Ora ne rimanevano solo tre. Pronto ad andare alla ricerca sentì da dietro la porta un ruggito terrificante, era Marc; Jeremy ebbe solo un secondo per prendere la mira con la pistola e il proiettile si conficcò preciso nella gola dell’uomo, il sangue sgorgava a fiotti. Dopo pochi secondi apparvero dietro di lui i due bambini sparò tutti i colpi che aveva addosso a Sarah, quando suo fratello si fece più vicino, Jeremy cercò di trafiggerlo ma il bambino scansò il colpo e tirò un morso alla gola di Jeremy che urlò con tutto il fiato che aveva, con la vista che andava e veniva Jeremy si concentrò, era stanco e impaurito ma l’unica forza che gli rimase la utilizzò per sferrare un fortissimo fendente nel cuore di Michael al quale usciva sangue dalla bocca.
Jeremy uscì da quella casa con la camicia diventata rossa di sangue e gli occhi spalancati, ormai deciso ad andarsene da quel posto senza dire niente a nessuno. Voleva solo scappare.
   
 
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