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Autore: GRACE_WHITE    19/04/2015    7 recensioni
ALL'INTERNO DELLA STORIA SONO PRESENTE IMMAGINI!
| Newtmas | Slash |
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DAL CAPITOLO 3:
-Ehi, Newt!- mi richiama Chuck.
-Eh? Oh scusa, Chuck, non ti stavo ascoltando.-
-Guarda che non stavo parlando, però…- si ferma. Io non lo sto ascoltando neanche ora, sono concentrato sul Pivello: è alle prese con delle galline non troppo tranquille nel recinto, sobbalza appena una di loro lo sfiora. Io sorrido come uno scemo e Chuck se ne accorge.
-Non è che ti sei preso una cotta per Thomas, eh?-Lui alza un sopracciglio, sorridendo.
Io sgrano gli occhi- Pff, certo che no! Non potrebbe mai piacermi qualcuno come… come… Tommy.-
Chuck ride di gusto, tenendosi la pancia- Tu non sei bravo a mentire!-
-Si, lo so.- rispondo.
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Recensite, per favore! ;)
Genere: Erotico, Romantico, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash | Personaggi: Newt, Thomas, Un po' tutti
Note: Lime, Movieverse, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Violenza
Capitoli:
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Mi hai chiamato Tommy

 
 
Guardo Thomas allontanarsi con un secchio in una mano e una pala nell’altra per andare a prendere del fertilizzante. Quando cammina e appoggia i piedi per terra è deciso, come se sapesse quale si la sua meta precisa, dove vuole andare. La sua maglia celeste scuro gli sta leggermente larga e il vento la fa alzare leggermente, lui se la sistema goffamente e io sorrido, abbassando lo sguardo e continuando ad accettare il tronco d’albero.
-Ma perché è così fissato con il Labirinto?- mi chiede Chuck. E’ come se non lo sentissi, faccio una piccola risata e continuo a sorridere come un ebete- Newt? Ti senti bene?-
Mi giro verso Chuck e torno serio- S-si, perché?- aggrotto le sopracciglia e ripenso alla domanda che mi ha fatto prima- Forse perché ha un istinto omicida molto sviluppato: il Pivello è curioso.- spiego.
-E’ bello non essere più io il Fagio!- Chuck si mette le mani sui fianchi e guarda la Radura con fierezza- A me sta simpatico Thomas.-

-Ah si?- commento, distrattamente, mi siedo accanto al tronco dell’albero e fisso il terreno.
-Hai la testa tra le nuvole, Pive!- commenta il ragazzino grassottello, piegando la testa. Io gli scocco un’occhiataccia e lui si gratta dietro al collo, imbarazzato- Newt… volevo dire Newt. Scusa, sto cercando di essere come un Raduraio, non come il Fagio di prima.- ride.
-AIUTATEMI!- sento un grido, proveniente dal bosco. Mi alzo di scatto, afferro un bastone per terra. Gli altri Radurai si girano verso gli alberi- AIUTATEMI!- la voce di Thomas.
Lo vedo sbucare tra la vegetazione, sta correndo come un matto, come un… Velocista. Dietro di lui c’è Ben, sembra arrabbiato. Il Pivello inciampa come quando è uscito dalla Scatola e il Velocista gli si fionda contro.
Senza pensarci due volte corro verso di loro come non ho mai fatto prima, alcuni anche stanno andando verso i due. Chuck è dietro di me, ma grasso com’è potrebbe svenire per la fatica da un momento all’altro.

Ben sta colpendo a pugni Thomas che cerca di toglierselo di dosso. Alby e Mihno cercano di afferrare per le braccia il Velocista ma è inutile, continua a colpire il ragazzo- É colpa tua! É colpa tua, Thomas!!- sta gridando. Appena arrivo alzo il bastone e lo fiondo in testa a Ben, che cade accanto a Thomas.
Mihno solleva la maglietta all’aggressore e nel torace c’è uno sfogo violaceo, segno della puntura di un Dolente.
Il Pivello non è messo per niente bene, è sul punto di perdere i sensi. Mi chino su di lui e metto un suo braccio attorno alle mie spalle, guardo Alby- Voi occupatevi di Ben, io e Chuck portiamo il Fagio al Casolare.-
Il ragazzo grassoccio mi aiuta, io prendo Thomas dalle ascelle e lui dai piedi e lo stendiamo in un brandina nella grande casa di legno- Chuck prendimi delle bende- ordino, lui sembra agitato e si muove goffamente nell’infermeria- Lascia stare, faccio io!- prendo le garze dal cassetto di vimini, sento Thomas gemere di dolore- Tu vai fuori, lascia fare a me.-

Lui obbedisce e io vado verso il Pivello, ha uno zigomo gonfio e una ferita sul torace, sembra un graffio profondo- Ehi, Pive.- lo chiamo. Lui tossisce e fa una smorfia di dolore- Devi toglierti la maglietta.- gli dico, imbarazzato. Lui sgrana gli occhi- T-ti devo bendare il petto. Sei ferito, Tommy.- sembra sollevato dalle mie parole. Fa una faccia stana e quasi divertita sentendo il soprannome che gli ho appena dato.

Ma come diavolo mi è uscito!, penso, Tommy, Newt? Tommy?!.

Avvicina le dita al bordo della maglia, mentre la solleva io trattengo il fiato guardando il pavimento, imbarazzato.
Appoggia la maglietta per terra e io sposto lo sguardo sul suo torace, ha un graffio profondo, forse Ben era armato con un ramo o roba del genere. Immergo un panno in una ciotola di disinfettante naturale che ha inventato Jeff- Brucerà un po’.- mormoro, lui respira veloce e si morde le labbra. Gli premo la stoffa sul taglio e lui stringe una mano attorno al mio braccio, soffocando un verso di dolore, la sua presa è forte. Chiudo gli occhi, non ce la faccio a vederlo in questo stato.
Gli tolgo il panno e lui rilassa i muscoli del petto, io riprendo a respirare. Non lo guardo- Riesci a metterti seduto?- lui annuisce e con una smorfia tira su la schiena. Io mi siedo accanto a lui e inizio a fasciargli il petto, mi sta guardando, trasale quando stringo per fare un nodo alle bende- Ti ho fatto male?-

-Non più di quanto me ne ha fatto Ben.- commenta, si passa una mano sul livido nella guancia e stringe i denti- Come mai tutta questa premura nei miei confronti, ora?-
Serro la mascella e sospiro- Io… Bhe, non saresti servito a nulla da morto.- tento di fare una voce da menefreghista- E comunque, ci serve sempre un Raduraio in più qui.-

Mi guarda assorto per qualche momento- Prima mi hai chiamato Tommy.-

Lo fisso, studiando il suo volto, sorpreso e ingenuo allo stesso tempo- Sembra di si.-
-Mi piace.- commenta.
-Cosa?-
-Tommy.- dice- Il nome Tommy, mi piace, Newt.-
Come fai? Spiegami come fai, Thomas. Perché sono così strano con te? Abbozzo un sorriso e mi alzo dalla branda, vado verso l’uscita- Resta qui, oggi.-
-Oh, okay.- balbetta il Pivello- Dopo torni?-
Io trasalgo, me lo ha chiesto davvero. Stringo le labbra e scuoto la testa- No, ho da fare. Chuck verrà a controllarti più tardi.-
-Oh, okay…- ripete, di nuovo, con meno convinzione.

Vorrei restare qui tutto il giorno, ma non posso. Non è normale che mi sia già affezionato così tanto a lui, perciò esco dal Casolare, senza voltarmi.


Nota d'autrice: Buongiooorno!
Come vi è sembrato questo capitolo? Non preoccupatevi, dalla prossima volta saranno più lunghi ^^
Probabilmente continuerò a mettere immagini all'inizio del capitolo, così che riprendano un po' il film e rendano più reale il racconto. Come avrete notato provo a prendere delle immagini che richiamino il titolo. Ditemi se sto facendo un buon lavoro xD
Ringrazio i miei primi recensori, grazie mille, davvero :D
Spero di ricevere altre critiche, positive o negative che siano, in questo capitolo ;)
Grace <3 <3
   
 
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