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Autore: fedetojen    19/04/2015    1 recensioni
Cosa succede quando ti ritrovi in una casa deserta, e dopo una piccola ricerca trovi un Chanyeol con i capelli lunghi che è nella sua stanza armeggiando con una tastiera??
A voi l'onore di scoprirlo.
Genere: Avventura, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chanyeol, Chanyeol
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Angolo scrittrice: ciao a tutti/e, eccomi con una nuova one-shot. Volevo sapere una volta letta la one-shot, se volete che continui a scriverla come storia. Devo dirvi però che mi piacerebbe tanto scriverla come storia, perchè non so, Chanyeol mi attrae, ha qualcosa di particolare. Buona lettura e fatemi sapere se volete che continui la storia!!

 
I tuoi baci mi uccidono


Sono in casa. Non so di chi sia e inizio a vagare come un fantasma.
Mi reco in cucina, vuota.
Vado nel salotto(gigantesco), vuoto.

Spazientita, inizio a recarmi in un corridoio pieno di camere.
Appena apro la prima, trovo una cameretta con un letto, una libreria a lato e una scrivania con seduto un ragazzo.
Un ragazzo con un paio di cuffie che armeggia con una piccola tastiera.

Così, piano mi avvicino e appena sono a pochi passi da lui, lui si volta guardandomi: occhi a mandorla scuri come la notte, labbra carnose, cappelli lunghi castani, raccolti in una specie di coda con un ciuffo che ricadeva alla sinistra del suo volto.
Mi guardò come se fossi un alieno: sembrava sorpreso dalla mia presenza.
Lo stesso era per me: Chanyeol in quella casa, cosa ci faceva? Si alzò e si levò le cuffie, stiracchiandosi e sbadigliando.

Dopo avermi squadrato per bene, mi passò di fianco senza proferire verbo. Lo seguii come un cagnolino mentre di dirigeva in cucina.
Mi appoggiai al tavolo per osservarlo: per guardarlo dovevo alzare la testa.
Io dico, ma cosa vi fanno mangiare da piccoli, per essere così alti? Io sono medio/alta ma lui era altissimo!

Aprì l’anta del frigo, e prese una bottiglietta d’acqua, e voltandosi verso di me, iniziò a sorseggiare l’acqua dalla sua bottiglia.
Mi guardava come si guarda un dolce al cioccolato: sembrava quasi mi stesse mangiando con gli occhi. Così presi coraggio e gli parlai.

“Cosa ci fai tu qui?” chiesi tutta d’un fiato, cercando di non sembrare impacciata.

“Questa è la mia casa. Più che altro, cosa ci fai TU qui?” disse lui indicandomi con la bottiglia.

“Sincera? Mi sono ritrovata qui per caso” dissi guardandomi intorno e staccando per un momento il contatto tra i nostri sguardi, e ritornando subito dopo sui suoi occhi, che mi guardavano con uno sguardo alquanto illegale.
Avevo il cuore che mi andava a mille, e non sapevo nemmeno il perché.

Così decisi di fare il giro del tavolo, per posizionarmi difronte a lui.
Lui continuava a sorseggiare con molta calma l’acqua, come se fosse una cosa da tutti i giorni.
Le sue labbra erano leggermente bagnate ogni volta che smetteva di bere, regalando così un colore più acceso alle sue labbra perfette.

*Bacialo* una vocina nella mia testa, mi disse ciò.

Il mio corpo e la mia mente ormai, erano andati a quel paese e non risposi delle mie azioni.
Così di punto in bianco appena lui smise di sorseggiare l’acqua, mi avvicinai a lui e alzandomi sulle punte gli stampai un bacio sulle labbra, per poi ritornare al mio posto, difronte a lui.
Mi guardò sorpreso, forse non si aspettava quel mio gesto. Le sue labbra erano morbide e saporite.

Ma ancora quella voce mi parlò.
*Bacialo ancora* mi disse, e così il mio corpo senza il mio consenso lo fece di nuovo.

Mi alzai di nuovo sulle punte e lo baciai di nuovo, mentre vidi che sgranò ancora di più gli occhi di quanto già non fossero aperti.
E ritornai al mio posto vicino al tavolo. Al che, lui lascia la bottiglia, mi prende per il polso e mi sposta sbattendomi contro il frigo.

Io rimango immobile, mentre lo osservo che mi guarda con sguardo serio e mi perdo in quel pozzo che sono i suoi occhi.
Il cuore batte a mille, un uragano arriva nel mio stomaco e scombussola tutto.
Continua a tenere salda la presa sul mio polso, mentre si avvicina a me con calma disarmante.

Quella calma mi stava uccidendo, appena i nostri nasi quasi si sfioravano, si fermò e mi osservò ancora: non gli bastava quanto mi stava osservando già? Mi arrivò una ventata del suo profumo alla lavanda che mi fece impazzire, mandando fuori uso l’unico neurone ancora in funzione.
Così lentamente posò le sue labbra sulle mie, facendomi chiudere gli occhi e facendo letteralmente andare fuori di testa.
La sua calma anche in quel preciso istante mi stava massacrando.

Appena si allontanò, continuò a osservarmi con sguardo soddisfatto, ma per me non era abbastanza, così gli misi una mano dietro la nuca, spingendolo di nuovo contro le mie labbra. Il contatto con le sue labbra morbide e al sapore di ignoto, di nuovo e di fresco.
La presa al mio polso scompare, mentre sento che le sue mani libere finisco nei miei capelli sciolti e se ne impadroniscono, mentre io butto letteralmente le mie braccia intorno al suo collo.

Intensifica il bacio cercando un consenso con la lingua, così schiudo le labbra e le nostre lingue si cercano e una volta che si sono trovate, iniziano un ballo senza fine.
Di colpo però ansimando si allontana da me, come se avesse avuto un ripensamento, e prima di andarsene mi guarda con uno sguardo ipnotico, che mi cattura letteralmente mentre continuo a guardarlo imbambolata da tanta perfezione.

Si gira e se ne va, scelgo di seguirlo ancora con il fiatone e il cuore che corre come un pazzo, manco fosse ad una maratona.
Si recò di nuovo nella stanza e si avvicinò alla grande finestra che dava sulla strada.

“Scusa, puoi spiegarmi cos’era quello di prima?” chiesi ancora con il fiatone appoggiandomi allo stipite della porta. Di colpo si gira e mi guarda.

“Ma se hai iniziato tu!” mi dice divertito, sorridendomi.

Ok, ora mi sciolgo….vogliamo parlare del suo sorriso? È qualcosa d’indescrivibile, così vero….così luminoso.
Quando ride gli si illuminano ancora di più i suoi occhi, cambiando completamente la luce che hanno normalmente.

“OK. Ammetto che ho fatto qualcosa che nemmeno io credevo fossi capace di fare, specialmente con qualcuno che non conosco. Non rispondevo delle mie azioni.” dico sinceramente, spiegando l’accaduto.

“Sei sincera, e questo mi piace” mi dice avvicinandosi a me in poche falcate.

“Ma ora sono io a non rispondere delle mie azioni.” Mi dice prima di prendermi il volto con le sue mani, abbassarsi pericolosamente e baciarmi di nuovo. Mi travolge in un turbine di emozioni, mentre assaporo ancora quelle labbra così perfette e calde.
Le mie mani finiscono nei suoi capelli, facendo cadere così la molla che manteneva i suoi capelli, in una specie di coda.

“Oltre a mordermi il labbro mi hai anche levato la coda” mi dice divertito Chanyeol, soffiando sulle mie labbra.

“Oh, scusa non volevo…” dico dispiaciuta.

“Non scusarti, al massimo fallo di nuovo” mi dice in tono sexy. Ok, io questo ragazzo me lo sposo!

“Non provocarmi” gli dico divertita, mentre gli sorrido e fa lo stesso anche lui.

“Allora ti provoco” mi dice buttandosi di nuovo sulle mie labbra, e prima di baciarmi mi morde il labbro inferiore facendomi uscire un gridolino soffocato dal bacio seguente. Dopo quella tempesta, sono io ora che mi allontano da lui per riprendere fiato e osservarlo.
È davvero sexy con quei capelli, così inizio a indietreggiare con il fiato corto.

“Dove credi di andare, piccola volpe?” mi dice con tono malizioso Chanyeol avvicinandosi a me.

“Lontano da te” dico prima di iniziare a correre e scendere le scale, di fretta e di furia.

“Ti prendoooo!” mi dice seguendomi Chanyeol.

Per guardarlo, mi distraggo e inciampo per colpa di un tappeto, e fortunatamente cado di schiena su un divano enorme.
Non riesco ad alzarmi, che mi ritrovo Chanyeol a cavalcioni su di me, a pochi distanti con il suo volto dal mio.
Sento il suo respiro pesante sul mio collo, e lo guardo divertita.

“Sei anche una frana” mi dice divertito sorridendomi.

“Non è vero” dico con il broncio. Una risata rumorosa, riecheggia nella casa vuota, facendomi avere un sorriso che arriva da orecchio a orecchio.

“Mi piace quando sorridi” mi dice avvicinandosi sempre di più a me.

“E a me piaci tu” gli dico senza pensare.
Mi guarda dolcemente prima di azzerare di nuovo le distanze tra le nostre labbra, che si cercano e si gustano.

Un bacio più lento, passionale, che ti uccide senza volerlo.


Chanyeol *__*

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