Infinito bianco al di là delle vite.
Infinito bianco al di là delle voci, dove il silenzio non schiacciava e non percuoteva la solitudine. La distesa di neve si ergeva sterminata e spaventosa oltre gli occhi di Jon Snow. La minuscola fiammella nella lanterna era appena sufficiente ad illuminare e non c'era margine di calore nel raggio di migliaia di chilometri. La neve fioccava senza un attimo di sosta e sferzava crudele sul volto intirizzito del bastardo del Nord mentre tutto intorno un silenzio martoriato dominava sulla Barriera.
I Guardiani della Notte erano un ordine onorevole e stimato, ma di certo abbandonato a se stesso. Se l'era ripetuto tante volte, Jon Snow, senza riuscire a scacciare via l'orgoglio fittizio dell'essersi unito a quel corpo. Snow, come tutto quello che aveva attorno.

Dovrei imparare di più, dalla neve. La neve non ha bisogno di una famiglia, non ha bisogno di un cognome. La neve cade e basta.

Ripercorse i suoi momenti a Grande Inverno sentendosi il cuore sobbalzare contro la giacca gelida e avvolta dalla neve. Arya pensava che si sarebbero incontrati ancora, lo pensava davvero.
Oltre la Barriera il buio si estendeva quasi più in lungo della stessa neve. C'era un posto in cui l'immaginazione poteva arrivare, ma oltre quel punto iniziava il vero Nord. Nel silenzio che avvolgeva la sua guardia quella notte, si puntò una bussola al centro del petto e non sentì alcun calore. Avvertì il Nord nel cuore, nel costato avvolto dalla pelle raggelata.
Laggiù è il vero Nord, si disse, e quando fuori c’è silenzio, ciascuno di noi si ricorda che esiste.