Pov Piper



Era una calda mattina di settembre, no... Era LA calda mattina di settembre, era il primo giorno di scuola! 
Scesi le scale di casa mia, feci colazione, mi lavai e mi vestii con jeans scuri e una T-shirt bianca, presi chiavi e cellulare ed uscii. 

Stavo entrando nel cortile della scuola quando qualcuno mi placcò in un abbraccio da dietro.

- Hey Pipes! -

- Ciao Tals! -

Era la mia amica Talia che si presentò al primo giorno del quarto anno di superiore con una T-shirt nera con un teschio che sputava sangue e jeans scurissimi.

Insomma, non era cambiata!

A quel punto qualcun altro ci placcò da dietro. 

- Pipes! Tals! -

- Hazel!!! - rispondemmo in coro io e Tals. 

- Da quanto tempo! - ci urlò Hazel.

- Giá, è quasi un ann... - mi dovetti fermare quando vidi un ombra scagliarsi su di noi.

- Ragazze! -

- Annabeth! - appena dissi quel nome tutti i ragazzi nel cortile smisero di parlare e guardarono la mia amica, certo non posso biasimarli, Annabeth è perfetta: capelli di un biondo oro fantastico, occhi grigi tampesta e un fisico da paura... Insomma, una dea greca!

Annabeth iniziò a chiedere delle vacanze e a farmi raccontare ogni  minimo dettaglio di qualsiasi posto carino quando arrivò proprio davanti alla scuola un auto nera dalla quale scese un ragazzo, mi correggo, un dio greco.

In quel momento fu come se il mondo smettesse di girare, il dio aveva dei capelli neri scompigliati, occhi verde smeraldo, pelle abbronzata, T-shirt blu e jeans scuri. 

Proprio allora suonò la campanella e il caos riavvolse ogni individuo.



Pov Annabeth

Ero nel corridoio, di fronte al mio armadietto, e stavo prendendo il libro di biologia.
Chiusi il mio armadietto e andai a sbattere su qualcuno. Caddi. Ci misi un po' per capire su chi ero finita. Quando realizzai che ero sul ragazzo nuovo arrossii di colpo.

- Emh... Scusa... - dissi ancora imbambolata.

- Scusami tu - mi disse gentilmente il ragazzo.

Si alzò e mentre lo faceva potei osservare tutti i suoi muscoli che si tendevano, e, beh, wow.

Mi porse una mano in aiuto e io l'afferrai arrossendo un po'. 

- Mi chiamo Percy - disse lui. 

- Annabeth - gli risposi sorridendo.