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Autore: hideandseek_    22/04/2015    0 recensioni
Avevano bisogno di una scusa per amarsi.
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luke Hemmings, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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                                                 Prologue


Se c'era una cosa che Luke Hemmings odiava più dell'alzarsi presto la mattina, era il dover andare a scuola. Se poi combinate le due cose, otterrete un Luke Hemmings scazzato e

svogliato già di prima mattina. Non che poi per il resto della giornata risultasse più simpatico o meno acido, chiariamo; ma chiunque lo conoscesse bene -ed erano davvero poche le persone a farlo- sapeva che prima delle 9:00 e della sua consueta sigaretta mattutina, non gli si doveva rivolgere più di una parola.

Era per questo che da più di un anno se n'era andato di casa per andare a vivere con un ragazzo conosciuto un mercoledì a caso dell'anno prima, mentre scontava due ore di punizione per aver combinato qualcosa di cui neanche lui si ricordava più.

Così Luke e Michael – si chiamava così l'altro ragazzo- avevano parlato un po' e si erano ritrovati a non odiarsi a vicenda, e ci volle poco prima che i due decidessero -chiaramente da ubriachi- di affittare il primo appartamento che fosse capitato e di dividere l'affitto. Nessuno dei due voleva più genitori ed eventuali fratelli o sorelle tra i piedi a ripetergli cosa andasse fatto e cosa no, a programmargli il futuro o qualunque altra cosa facessero i parenti.

E a vivere con Michael, come faceva ormai da quasi un anno, Luke si era trovato più che bene. Michael poteva sembrare l'esatto opposto di Luke all'apparenza -con quei capelli sempre tinti in modo diverso che ormai lo stesso Michael aveva dimenticato come fossero al naturale- e invece erano più simili di quanto loro stessi avrebbero potuto immaginare. Così come Luke, anche Michael la mattina non era in vena di chiacchiere e a volte capitava che arrivassero all'ora di pranzo senza essersi rivolti il minimo saluto. Ma la cosa non dava fastidio a nessuno dei due ragazzi, perché quando a fine giornata fumavano l'ultima sigaretta, facevano discorsi così svariati e profondi e a volte sì, privi di senso, che finivano per andare a dormire conoscendo l'uno sempre un qualcosa in più sull'altro.

Era un'amicizia strana la loro. Non avevano bisogno di parole per capirsi, potevano non parlarsi per giorni senza che uno dei due si sentisse messo da parte. Si erano persino ubriacati fino a bersi l'anima più di una volta ed erano finiti a ridere e poi a piangere insieme ed ad abbracciarsi come se fosse la cosa più normale del mondo perché, in effetti, lo era. E qualunque cosa fosse successa, Luke ci sarebbe stato per Michael come Michael ci sarebbe stato per Luke.

*****

Se c'era una cosa che Helena Evans odiava più del sentire il suo nome pronunciato per intero, era il sentirlo urlato la mattina da suo fratello Blue che cercava in tutti i modi di farla alzare dal letto. Non che a Hell -così voleva essere chiamata- non piacesse alzarsi presto, anzi. Era probabilmente una di quelle poche persone che adorava Londra di prima mattina, soprattutto se era autunno inoltrato. Quello che odiava era doversi alzare per andare in quella scuola popolata da una massa di idioti, ovvero la East High School.

Ma come ogni mattina, per qualche motivo, trovò la buona volontà per alzarsi e affrontare la giornata. Le ci vollero una ventina di minuti prima di raggiungere il fratello che già la aspettava davanti la porta, pronto ad uscire.

Avrebbero fatto, come ogni mattina un pezzo di strada insieme e poi Blue si sarebbe diretto verso l'istituto d'arte -che frequentava solo quando gli andava, la scuola lui l'aveva già terminata- mentre Hell si sarebbe diretta verso quel noioso e triste liceo.

I due fratelli non potevano essere più diversi per quanto riguardasse l'aspetto fisico: Blue era alto, con i capelli così biondi da sembrare quasi finti e due occhi azzurri che -può sembrare banale, ma era vero- avrebbero potuto fare invidia al cielo; Hell invece era bassina, con lunghi capelli mossi castani e due occhioni color cioccolato. Ma il fatto che fossero così diversi, era dovuto al fatto che non fossero realmente fratelli.

La madre di Blue e il padre di Hell si erano sposati quando i ragazzi avevano rispettivamente 9 e 7 anni; tra i due nacque subito un rapporto speciale, che col passare degli anni si andò sempre più consolidando. Blue era diventato quasi un angelo custode per Hell, e l'uno non poteva fare a meno dell'altra. Tuttavia, anche se i due si presentassero come “fratelli” non perdevano l'occasione di baciarsi in pubblico per provocare sconcerto a coloro che li avevano reputati parenti. Loro, semplicemente, si divertivano.

E a Hell quasi dispiaceva la mattina separarsi del fratello, perché sapeva che a scuola, senza di lui, non si sarebbe divertita. Pensava sarebbe stata una noiosa giornata come al solito, perché non sapeva di certo che quel giorno, sarebbe stato diverso dagli altri. 









Hello people!
So basically questo è il prologo della mia prima storia ayee
Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate,acetto anche le critiche ((purché siano costruttive)) e nulla, mi dileguo perché non so più che dire eheh *awkward*
BYE.
-Dee



 

  
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