Il ritorno del male

Una vita normale

La luce entro' prepotentemente nella stanza,e Buffy Summers si sveglio' di soprassalto.Ormai era passato piu' di un anno dalla battaglia contro il primo, da quell' apocalisse che l'aveva fatta soffrire cosi' tanto sia nel fisico che nel cuore.Si era trasferita a Boston,e non a Cleaveland dove c'era un'altra' bocca dell'inferno, e finalmente aveva ripreso gli studi universitari.Il signor Giles aveva aperto una biblioteca proprio nel centro della citta',la piu' grande di tutta America e, naturalmente,aveva tenuto per se' i libri riguardanti l'occulto e i vampiri li teneva a casa come lettura prima di andare a dormire.Dawn,proprio quel giorno,iniziava la scuola,per vari motivi non aveva mai avuto delle vere e proprie amiche neanche quando tutte quelle potenziali cacciatrici giravano per casa sua,le invidiava troppo perche' avevano tutte le attenzioni di Buffy lasciandola in disparte.Xander aveva trovato un lavoro come capo-costruttore di un ospedale vicino al liceo,il dolore per la morte di Anya era ancora presente in lui ma non lo faceva notare e per lo meno non aveva cercato di distruggere il mondo come Willow.A proposito di Willow,be lei non faceva granche' pero' aveva abbondonato quasi del tutto la magia.Non c'erano problemi, grazie all'attivita' di Giles non avevano piu' guai finanziari e erano andati a vivere in una splendida casa di due piani alla periferia della citta'.Finalmente la giovane cacciatrice stava vivendo la vita che sognava da sette lunghissimi anni,non essendo piu' l'UNICA poteva riposarsi e condurre una vita normale.Anche se un problema c'era, da quell'ultima battaglia,non riusciva piu' a guardare un uomo in quel modo aveva un vuoto dentro,incolmabile.Non riusciva piu' a provare quelle emozioni e quella passione che per molto tempo l'avevano posseduta.Ma perche' non ci riusciva?.La risposta era semplice,concisa e di una sola parola:Spike.Gia' quel vampiro che nel giro di qualche mese gli aveva devastato la vita.Dalla sua morte per salvare il mondo Buffy non sapeva darsi pace,perche' non l'aveva fermato?,perche' non l'aveva salvato?,ma soprattutto perche' lo aveva fatto morire con quel dolore al cuore?Gia' perche' alla fine lei gli aveva detto di amarlo,ma era vero? O l'aveva detto solo perche' William gli faceva pena in quel momento?.Mentre queste domande autolesioniste gli passavano per il cervello si giro' e guardo' la sveglia:le 8 in punto,e' ora di andare a scuola.Scese giu' in cucina e trovo' Xander intento nel preparare la colazione.
"Buongiorno" disse lei
"Buongiorno" rispose l'altro
"Dormito bene?"
"Piu' o meno" inizio' il ragazzo "Buffy,se hai fretta puoi andare con Giles,non ti preoccupare accompagno io Dawn a scuola,tanto il primo giorno di scuola inizia alle 9"
"OK" si limito' a rispondere la ragazza.Poco dopo che Giles e Buffy uscirono anche Dawn e Xander fecero lo stesso,a meta' del tragitto Dawn chiese:
"Ti manca Anya?"
"A volte" rispose l'operaio senza togliere lo sguardo dalla strada
"A me manca spesso,c'e' meno allegria e io le volevo bene e mi fa' rabbia pensare che sia morta per salvare un verme come Andrew"
"Non devi pensarla in questo modo,Anya aveva stretto un legame con Andrew e in quel momento la cosa piu' sensata da fare gli e' sembrata salvargli la vita a costo della sua" poi continuo' "Anzi se ci pensi bene e' una cosa che non aveva ancora imparato della sua natura salvare la vita agli altri mettendo a repentaglio la sua".Quando fini' il discorso gli usci' un lieve sorriso nel ricordare il carattere del suo amore.Dawn rimase immobile per qualche istante,come poteva Xander non odiare Andrew,lui era la causa della morte del demone della vendetta,non sapeva proprio che risposta darsi percio' parlo ancora:
"E questo quello che pensi?" chiese.Xander per un attimo tacque,non voleva dire cio' che pensava e non voleva alzare la voce davanti a Dawn come faceva ogni maledetta sera da un anno a questa parte,ma doveva sfogarsi con qualcuno.
"Sai che penso" disse "Penso che se vossi stato veramente un uomo e che se l'avessi amata veramente l'avrei sposata e le cose sarebbero andate diversamente,sarei stato con lei fino alla fine e sarei morto per salvarla,la colpa non e' di nessuno e' solo mia".Quando ebbe terminato il silenzio piombo' all'interno della Mercedes grigio metallizzata,nessuno disse una parola fino a che': "Scusa Dawn,non volevo,non sono cose che ti riguardano"
"Sai una cosa Xander penso che non devi solo ascoltare le persone,perche' anche loro possono ascoltarti e magari aiutarti" "Forse hai ragione,finalmente questa bambina sta diventando una donna",si asciugo' una lacrima dal viso e disse "Guarda siamo arrivati".La scuola era veramente enorme,gigantesca ad occhio e croce poteva ospitare piu' di 1.500 studenti,ma forse ce ne erano molti di piu'.La giovane scesa dall'auto ringrazio Xander e si diresse verso l'entrata principale.Arrivo davanti alla bacheca per leggere la classe e con suo grande stupore noto' che le sezione erano dalla A alla M,si avvicino' e incomincio' a leggere e per fortuna la trovo' subito:
Dawn Summers-4B.Ando' verso il secondo piano e appena trovo' l'aula entro',la professoressa di Inglese la accolse calorosamente e la invito' a prendere posto,appena si sedette l'insegnante gli mise sul banco l'orario delle lezioni,la ragazza gli diede un'occhiata:
1 INGLESE
2 INGLESE
3 MATEMATICA
4 FISICA
5 CHIMICA
"Giornata leggera" penso' fra se' e se'.Le prime due ore passarono tranquillamente la professoressa era molto gentile anche se un po' anziana e fece del suo meglio per metterla a suo agio.Invece le due ore sucessive passarono,piano ma passarono.Cosi finalmente arrivo' l'ultima ora Chimica,lentamente prese il libro,poi alzo' lo sguardo e non pote' credere ai suoi occhi.Una figura,giovane e snella con capelli rossi come il fuoco si avvicino' alla lavagna prese un gesso e scrisse il suo nome.
"Buongiorno a tutti" disse "Sono la nuova insegnante di Chimica,Willow Rosenberg".