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Autore: vincenzoraimondo1    23/04/2015    2 recensioni
Di solito scrivo storie comiche, è la prima volta che uso questo genere. Ho rivalutato un personaggio poco amato, Umigame, dandogli una forza sovrumana! Fatemi sapere se sono stato bravo e se volete che scriva ancora storie di questo tipo.
Genere: Horror, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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“Le lumache escono durante i temporali”.
In base a questo principio agisce la banda degli “Snails”, che significa appunto lumache. Essi sono dei ladri addestrati per rubare nelle case, in modo particolare cercano di far spaventare le vittime: hanno dei grossi coltelli, si vestono da mostri e, come ho già detto, colpiscono nelle notti tempestose. Non hanno paura di affrontare i derubati, a volte anche uccidendoli.
Pensai anche a questo quando sentì un tuono. Io, Umigame, la tartaruga del maestro Muten, più forte della maggior parte degli uomini sulla terra, avevo paura dei temporali. Non mi rimase che rintanarmi nel mio guscio, vicino al divano in cui Muten, Oolong e Pual sedevano comodamente a guardare la televisione. Il rumore della tempesta non mi faceva stare tranquillo, quando a un certo punto udì dei passi che si allontanavano velocemente. Passarono diversi minuti e non sentì nessuno ritornare.
Che fare?
Uscire o rimanere nascosto?
Con grande coraggio uscì le zampe e la testa dal guscio. Piano piano mi avviai verso le scale a chiocciola e cominciai a salirle lentamente. Difficilmente scorderò ciò che trovai in cima: il cadavere di Pual, con una grossa ferita sul petto, giaceva davanti a me. Neanche il tempo di riprendermi dallo shock iniziale che notai Oolong disteso per terra con il sangue che gli colava dalla fronte.
Mi sentivo svenire. Chi poteva essere stato? Ma mancava ancora una persona all’ appello. Mi avviai verso la sua stanza. Calde lacrime mi solcarono il viso rugoso. La persona a lui più cara si trovava a pancia in giù con la testa quasi staccata, una grossa apertura gli divideva il collo a metà. Doveva essere stato colpito con un coltello veramente grosso, da un guerriero esperto. Il cassetto dove tenevano i risparmi era aperto e, affacciandosi dalla finestra, la vide. La famosa barca nera degli Snails, che resiste ai temporali e che ogni membro dell’ organizzazione possiede.
Che animale codardo la tartaruga! Non affronta i problemi, le paure e i pericoli, ma preferisce nascondersi nel suo guscio. Potrebbe risolvere i problemi e vivere tranquillamente, ma non lo fa. Potrebbe superare le paure e rappresentare il coraggio, ma non lo fa. Potrebbe sconfiggere i pericoli e salvare anche i suoi amici, ma non lo fa!
Sprigionai la mia aura, cominciai a sbattere contro le pareti, finchè non ruppi il mio guscio.
Ora ero libero, ora non mi sarei più nascosto, ora non avrei più rappresentato la sua specie.
Decisi cosa ne avrei fatto della mia vita: avrei cercato tutti i membri degli Snails e li avrei ammazzati. Loro si permettevano di far cessare le vite altrui, io avrei fatto cessare la loro. La forza sovrumana ce l’ avevo, mi sarei allenato a batterli sulla loro stessa abilità: mi sarei intrufolato nelle loro case e li avrei fatti morire con la paura nel corpo.
Loro si facevano chiamare “lumache”, altro animale munito di corazza, io mi sarei fatto chiamare Tartaruga senza guscio.
   
 
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