Se non noi, chi lo farā
di tenersi sospesi a un sospiro
non di timore, nč di dolore
mentre i corpi trasudano odio
io tremo d'attesa impaziente
di te.
Dopo di noi, chi mai saprā
quanto bene una mano puō fare
libera d'armi - impavido sogno!
ritornando i bambini che un tempo
giocando alla guerra
vivevan di pace.
Questa notte ho in regalo per te
una tregua di breve eternitā
consoliamo il creato ferito
con il dono di un'ora d'amore.