Personaggi:
Haruka nel ruolo di un distratto Leonardo
Rin nel ruolo di un perverso Raffaello
Nagisa nel ruolo di un coccoloso Michelangelo
Rei nel ruolo di un isterico Donatello
Allenatore Goro nel ruolo di un “raffinatissimo” Splinter
Prof Miho nel ruolo di una saggia April O’Neil
Makoto nel ruolo friendzonato di Casey
Sousuke nel ruolo di uno sfrontato Maximilian Winters
Gou nel ruolo di una cinica Lady Karai
 


 


Prologo

Quattro ragazzi, quattro fratelli geneticamente modificati nelle fogne di New York, chiamati come i grandi maestri del rinascimento e addestrati come ninja, hanno lottato contro molte creature prima di sconfiggere il loro acerrimo nemico, Shredder. Ma ora un male ancor più grande rischia di distruggere il loro legame di fratellanza. Un male nato 3000 anni fa.
 
3000 years ago. Hong Kong.
Il cielo era grigio come una griglia metallica e la terra arida. Sul suolo erano sparsi innumerevoli corpi senza vita: miriadi di cadaveri di guerrieri trafitti, brutalmente uccisi, giacenti in pozze cremisi in mezzo alla ferraglia conficcata nel terreno polveroso. Stendardi strappati e insanguinati sbandieravano al vento, carri da combattimento dalle ruote spezzate erano immoti…e il silenzio mortale regnava su quel campo di battaglia che ormai era diventato un cimitero a cielo aperto. Solo alcune figure si stagliavano trionfanti su quel massacro: una fratellanza invincibile di soldati, guidati da un re che seminava terrore per la sua potenza. Questi avanzavano impavidi, come delle leggende viventi.

<< Qual è la prossima mossa, capo?>> domandò una voce strisciante che proveniva da un volto appuntito e scarno, somigliante a uno sciamano. Egli indossava un’armatura imponente bronzea e un mantello piumato e gli occhi neri come la notte.
Il re, a capo della fratellanza di guerrieri, fece un ghigno di soddisfazione.
<< Non è ovvio, generale Gato? Ci prendiamo il regno qui vicino, entro stanotte. Non saranno ammessi errori.>>
Rispose pago di sé il loro comandante. Gli altri quattro guerrieri risero con spavalderia e apprestarono a lucidare le loro armi, possenti come le loro corazze e si prepararono in vista della prossima, imminente, battaglia.
<< E con questo siamo a quota?...>> domandò un altro guerriero della fratellanza, più alto e dalle spalle più larghe, con un medaglione che gli ricadeva sul petto. Sembrava quello più autorevole dei fratelli e anche quello in maggiore confidenza con il re.
<< Cinquantaquattro…>> rispose un guerriero con l’armatura dalle fattezze femminili.
<< Bah che schifezza! Pensavo avessimo fatto qualcosa di più…>>
<< Non crucciarti, generale Aguila. Presto ogni regno di questo pianeta potrà inchinarsi a noi…e venerarci come delle divinità scese in terra!>>
Rispose il re Yatol sfilandosi l’elmo scintillante, con gli occhi color smeraldo che brillavano di gloria. Egli voltò la coda dello sguardo rivolto alla guerriera che, intanto, gli si avvicinava alle spalle col passo felpato di una pantera.
<< Yatol…>>
<< Cosa c’è, Serpiense? >>
<< Domani è il grande giorno. Le stelle di Kikan si allineeranno e il portale sarà aperto… E finalmente la potenza assoluta ci apparterrà!>>
<< Domani all’alba apriremo il portale. State pronti.>>  Yatol montò sul proprio destriero e passò in rassegna le scarseggianti truppe.
<< Soldati, in marcia!>>
 
Ma il giorno seguente accadde l’irreparabile. Quando la costellazione si allineò, la porta dell’inferno si aprì lasciando fuoriuscire tredici demoni infernali dalle sembianze mostruose. I guerrieri furono tramutati in colossali statue di pietra mentre il re fu condannato a vagare nel mondo per l’eternità. Incapace di morire o di dimenticare il suo spaventoso errore. I mostri che attraversarono il portale erano destinati a tormentare il nostro pianeta fino ai giorni nostri.
Presto o tardi la minaccia sarebbe giunta alle porte di New York City!