Titolo: Sei ciò che sei
Parole: 138
Personaggi: Shark
Nota d’autrice: Finalmente mi sono decisa a scrivere questa storia che è tipo il secondo capitolo di “Sono solo… Mi avevi detto come ci si sente…” anche se non sono legate per niente. Come nelle storie in cui scrivo in questo periodo c’è la caratteristica del dolore anche se meno marcata del solito.
Spero che a The luck wich questa storia piaccia perché in parte l’ho scritta apposta perché me l’avevi chiesta tu.
 
I suoi grandi occhi colore delle profondità marine.
Quei capelli che assomigliano a dei tentacoli che ti colgono e ti imprigionano.
Quella pelle pallida come la luna.
Quel carattere scontroso come il suo soprannome.
Shark.
Ecco qual è.
E’ azzeccato per te.
Anche se in fondo sei buono.
Anche se non lo credi.
Non pensi di esserlo.
Pensi di essere caduto nel lato oscuro e di non poter risalire.
Ma non è così.
Tutti possiamo risalire se lo vogliamo.
Ma tu sei nato per stare nelle profondità.
Ci hai portato tante persone.
E ogni volte scendevi con loro per poi risalire e scendere a portarne altre.
Sei un mago nel tradire le persone.
Alla fine, però, fai solo ciò che gli altri hanno fatto con te per anni.
I ruoli si sono invertiti.
Quello forte ora sei tu.