Era un freddo giorno di fine gennaio e, ormai da giorni, nevicava. Nonostante la grande quantità di neve a terra e il gelo, la città era piena di vita e movimento. Akashi era in casa, sdraiato sul divano davanti al camino, con solo i boxer addosso.
"Si sta bene in casa tua" disse Aomine togliendosi la maglia e rimanendo nudo.
Akashi sorrise. "Sei sempre il solito, Daiki".
Aomine sghignazzò, schioccò il collo, si avvicinò ad Akashi e iniziò ad accarezzargli i capelli color rubino.
"Che vuoi fare?" chiese maliziosamente Akashi portando la testa all'indietro e guardando il viso di Aomine.
"Quello che vorrei fare da giorni, ma tu non me lo permetti più".
"L'ultima volta mi hai fatto male" disse Akashi.
"Perdonami. Questa volta farò più attenzione".
"Cosa ti fa credere che te lo concederò?" gli chiese maliziosamente Akashi.
"Sono venuto qui apposta per te, dato che tu fremevi dalla voglia di vedermi" rispose Aomine sedendosi accanto a lui sul divano. Poi gli mise una mano sul pube e notò l'erezione di Akashi, il quale si mise a ridere.
"Di certo non posso nasconderlo" disse Akashi alzandosi e togliendosi i boxer.
"Ora si inizia a ragionare" disse Aomine sorridendo e rimanendo un attimo a contemplare il corpo marmoreo di Akashi. Poi si alzò e iniziò a baciarlo dolcemente sul collo e sul petto. Akashi buttò la testa all'indietro, ansimando dal piacere, per il momento solo all'inizio. L'altro lo fece stendere a pancia in su sul divano e lo penetrò, prima con dolcezza e poi sempre con più foga.
"Se davvero esiste qualcosa dopo la morte, dovresti finire all'Inferno per questo gesto" disse Akashi ansimando dal piacere e spingendo insieme al compagno.
"Lo sai che allora dovrai seguirmi anche tu?" gli chiese Aomine socchiudendo gli occhi per il piacere che stava provando.
"Già, siamo entrambi dei peccatori" disse sorridendo.
"Comunque tu parli di Inferno...a me non importa. Come posso andare all'Inferno se ora mi trovo già in Paradiso?" disse Aomine spingendo ancora di più e venendo, alla fine, dentro Akashi, il quale sorrise e si lasciò invadere da quel piacere immenso che provava ogni volta che facevano l'amore.