Premessa: La canzone citata
è Sekai Wa koi ochiteiru cantata nella versione maschile ho
ipotizzato potesse essere cantata da Touma. Inoltre, ho scritto questo
brano ascoltando quella canzone, vi allego il link qui sotto se la
voleste ascoltare assieme al testo che segue; le due cose insieme
rendono molto bene l'atmosfera.
https://www.youtube.com/watch?v=c3re45v-eKc
Andare Avanti
Futaba era seduta nella
sua stanza con le ginocchia strette
al petto, tutto quello che stava accadendo l’aveva confusa
sempre più, ma non
poteva continuare così, non poteva far soffrire due persone
per colpa della sua
indecisione.
Da una parte c’era Kou, il suo primo amore con cui aveva
condiviso il primo
semestre alle scuole medie, si era confessata a lui ma era stata
rifiutata, da
quel momento in poi lei sapeva che lui stesse frequentando Narumi, una
ragazza
che gli era stata vicino proprio quando lei non c’era e con
cui a quanto
pareva, avesse molte cose in comune. Masao le aveva detto che loro due
non si
frequentavano più e Kou le si era riavvicinato.
Dall’atra parte c’era Touma, dopo
un primo incidente imbarazzante si era fatto largo pian piano nel suo
cuore sino
a diventare il suo ragazzo, lui era molto diverso da Kou, era solare
sincero ed
era abbastanza forte da sostenerla in qualunque situazione, Touma era
il
pilastro del suo mondo. Kou al contrario manifestava difficilmente il
suo
affetto, il suo trascorso passato l’avevano indotto a essere
più chiuso e ad
affezionarsi poco alle persone, ma nonostante questo lei si era
nuovamente
innamorata di lui, ma Touma non faceva che ripeterle quanto fosse
speciale, e con
lui lei si sentiva sempre a suo agio, si sentiva amata.
Adesso però era giunta l’ora di scegliere, voleva
davvero
chiudere con Kou e dimenticare il passato? Desiderava davvero stare con
Touma,
l’amava davvero? Il suo sguardo cadde su qualcosa nella sua
stanza, qualcosa
per cui aveva davvero rischiato tutto, probabilmente a causa della
continua
presenza di Kou non se ne era mai resa conto ma d’un tratto
tutto le sembrava
finalmente chiaro; aveva preso la sua decisione, da domani sarebbe
stata
sincera con se stessa. Inaspettatamente quel ciondolo in legno era
diventata la
sua ancora di salvezza.
Le ore quella mattinata
erano volate, durante la pausa
pranzo Touma l’aveva invitata ad ascoltare il live show il
giorno della vigilia
di natale, e con sua sorpresa le aveva rivelato di averle scritto una
canzone;
ma lei aveva già preso la sua scelta la sera prima, non le
restava che mettere
in chiaro le cose con entrambi.
“Yoshioka”
– la voce di Kou risuonò dagli armadietti. Il
prof Tanaka-kun l’aveva bruscamente fermato per comunicargli
qualcosa.
-“Kou aspettami
qui, torno subito.”- Il ragazzo le fece un
cenno d’intesa, l’avrebbe aspettata.
Affrettandosi ad uscire, la ragazza raggiunse Touma che
l’aspettava alla loro
solita panchina –“Kikuchi-kun!”- lo
chiamò ancora con il fiatone –“Yoshioka!
Tutto a posto?” – il biondo le sorrise e fece per
alzarsi ma la ragazza si
sedette rapidamente accanto a lui. –“Devo fare una
cosa molto importante…” –
Il ragazzo alzò
lo sguardo e vide Kou poco lontano da loro
che aspettava, improvvisamente si sentì nervoso, negli
ultimi tempi gli
capitava spesso di sentirsi così quando quel ragazzo era
nelle vicinanze. –“ha
a che fare con Mabuchi-kun vero?”-
-“solo…”-
Futaba esitò –“fidati di me.”-
si sporse e gli
diede un bacio fugace sulla guancia, provocando un improvviso rossore
al
ragazzo. –“Aspettami”- disse lei poco
prima di andarsene;
Futaba era già
lontana ma Kikuchi parlò ugualmente.
–“Sempre”-
****
Kou era all’ingresso che l’aspettava, in giro non
c’era quasi più nessuno; la
ragazza sentiva l’ansia crescere dentro di sé.
-“Mabuchi-Kun”
– Kou si destò, Futaba non l’aveva mai
chiamato
con il suo nuovo cognome per qualche motivo ignoto persino a lui,
eppure dopo
averlo sentito pronunciare dalle sue labbra ebbe un brutto
presentimento.
-“Il primo
giorno in cui ci siamo rincontrati, dopo tre
anni, mi dicesti che tutto quello che c’era stato era ormai
acqua passata, di
andare avanti. Poi sono successe un’infinità di
cose che mi hanno spinto a
riavvicinarmi a te… nonostante fossi stata sempre
così vicina a te mi sei
sempre sembrato lontano… ogni momento che avremmo dovuto
cogliere per poter
stare insieme ci è sfuggito via. Sai… credo che
infondo… non sia destino che
noi due stiamo insieme.” – fece una pausa ma
vedendo l’espressione assorta del
ragazzo di fronte a lei si forzò di continuare.
–“sei stato molto importante
per me, ma adesso nel mio cuore piano piano sento che stia entrando
anche
Touma, ed io voglio dargli la possibilità di entrare, voglio
avere la forza di
amare di nuovo, e per farlo devo andare avanti, anche se questo vuol
dire
rinunciare per sempre a te.” –
-“tu lo
ami?”- la sua voce era un lieve respiro, forse
persino lui dopo quel discorso era rimasto senza parole.
Futaba sorrise, poi senza
esitazione rispose. –“si, credo di
essermene innamorata.”
-“…
quindi vuoi che smetta di interferire con la tua vita”
–
annunciò lui.
-“vorrei che
anche tu andassi avanti, e se questo può farti
star meglio, si. Vorrei che trovassi qualcuno che si prendesse cura di
te… come
Touma sta facendo per me.”
La discussione sembrava
ben risolta, quindi la ragazza fece
per andarsene.
-“Futaba”
– Kou la
chiamò per nome tirandola per la manica. Lei si
voltò ed incontrò i suoi occhi,
così carichi di tristezza e malinconia da stringerle il
cuore, ma in fondo vi
era anche una luce diversa, qualcosa simile alla rassegnazione, forse
avrebbe
davvero intrapreso la sua strada. –“ti
amo”- Quelle parole da sempre sognate risuonarono
come un addio, e quello
fece male.
La ragazza rimase
interdetta, era la prima volta che sentiva
dire a Kou una cosa del genere, non se l’aspettava e
l’aveva completamente
spiazzata.
Dopo un primo istante di
esitazione trovò la forza di
parlare.
-“ti
ho amato anch’io,
sei stato il mio primo amore, avrai sempre un posticino speciale nel
mio cuore”.
Un piccolo sorriso
tremolante e la
ragazza che aveva sempre amato sparì dietro
la porta della scuola;
Questa volta i suoi sforzi non erano bastati, era arrivato troppo
tardi… aveva
perso quel treno… ma per uno che
se ne
perde, se ne può prendere pur sempre un altro; e
con quella speranza, anche
lui avrebbe provato ad andare avanti.
****
All’uscita da scuola Futaba era diventata improvvisamente
silenziosa, avevano
preso a passeggiare verso il parco ma l’ansia che gli aveva
attanagliato lo stomaco
quando li aveva visti parlare non l’aveva abbandonato un solo
momento, la
sensazione che di lì a poco sarebbe successo qualcosa lo
costringeva a stare in
allerta.
-“Kikuchi-kun…
ti devo parlare…”- iniziò la ragazza
sedendosi accanto a lui sulla panchina.
Ed ecco che quella
sensazione ritornava, quando le ragazze
dicevano così, non era mai un buon segno.
-“Yoshioka puoi
dirmi tutto quello che vuoi lo sai, a parte
l’argomento rottura che è off-limits”
– tentò di scherzare ma sul suo cuore vi
era un macigno pesante. Avrebbe voluto facesse in fretta
così da farsene una
ragione.
-“il motivo per
cui ti ho chiesto di aspettarmi era perché
dovevo chiarire con Mabuchi-kun”-
Mabuchi-kun? Futaba
l’aveva sempre chiamato per nome, forse
questo era un buon segno,
-“non riuscivo
più a gestire questa situazione, e per causa
mia vi ho fatto soffrire entrambi.”-
-“Quando ti ho
chiesto di diventare la mia ragazza sapevo
quello a cui andavo incontro”- iniziò lui
-“Beh, non
potevo più sopportare di avere il cuore diviso a
metà, perciò ho deciso”
“… di
lasciarmi il passato alle spalle, i sentimenti per Kou
sono pian piano sempre più diminuiti… non posso
ancora dirti ti amo sino a che
non sarò sicura al 100% ma… sono felice che tu
sia al mio fianco.”
Prese una pausa e poi lo
guardò dritto negli occhi -“Touma-Kun,
mi piaci.”
Il ragazzo seduto al suo
fianco non si aspettava
completamente quella risposta, né quel genere di discorso,
non solo la sua
ragazza aveva appena chiuso la sua vecchia storia con il suo principale
rivale,
ma gli aveva confessato per la prima volta di piacergli. Vedendola
arrossire le
sorrise prendendole la mano, rassicurandola ancora una volta di
ciò che provava.
-“ecco…
quindi… questa volta te lo dico con il cuore…
prenditi cura di me.” Esordì timidamente lei.
-“avrò
cura di te Futaba…” - si chinò su di
lei e la baciò. –“sempre”-
****
24 dicembre, il giorno della vigilia di natale, Yuuri e Futaba erano
andate
insieme al concerto che i loro rispettivi ragazzi avrebbero tenuto
quella sera.
-“c’è
molta più gente di quanto pensassi!”- Futaba si
sporse
per cercare Touma, d’un tratto, eccolo lì, sul
palco, la sua chitarra tra le
braccia, lo sguardo sicuro, la stava cercando tra il
pubblico…
Futaba alzò una mano facendo un cennò e vide il
suo volto illuminarsi di gioia.
Il suono del microfono
risuonò il tutta la sala –“vorrei
ringraziare tutti per essere qui stasera… questa che
sentirete è una canzone
inedita… scritta per una persona speciale.”
– Touma non aveva smesso un’istante
di guardarla negli occhi. –“Buona vigilia di
Natale”-
Il
mondo si sta
innamorando
Una freccia di luce ha trafitto i nostri cuori
Voglio sapere ogni cosa su di te
Ti prego, raccontami tutto.
Il cuore di Futaba prese a
battere come un forsennato nel
suo petto, nessuno aveva mai fatto una cosa così per lei, ma
quella canzone,
era la cosa più bella che avesse mai sentito;
finì in fretta, erano passati 5
minuti ma avrebbe voluto ascoltarla ancora e ancora.
Ci fu una breve pausa e finalmente il suo ragazzo la raggiunse.
-“Allora…
che ne pensi?”- Touma era un po’ imbarazzato ma
poteva leggere l’espressione di felicità sul volto
della ragazza che amava.
-“è
la cosa più bella che io abbia mai sentito. Sei davvero
bravissimo Touma!”-
-“dici…dici
sul serio? Allora ti è piaciuta?”-
-“Si…
dico sul serio…”-
Touma cercò
qualcosa nelle tasche. –“lo so che avevamo detto
di scambiarci i regali domani… ma non ho
resistito… tieni,” – le mise tra le
mani uno scatolino rosso.
-“Aprilo”
–
La ragazza
guardò lo scatolino, aveva deciso che
gliel’avrebbe
detto il giorno di natale, durante lo scambio dei regali, ma sentiva
che anche
lei non poteva più aspettare. Mise momentaneamente
giù lo scatolino senza
aprirlo e tornò a guardarlo negli occhi, luccicavano ancora
per l’emozione.
–“Touma
non posso più aspettare…” lo
attirò a sé dandogli un
bacio, i loro sguardi erano ancora intensi, i loro visi si sfioravano
ancora.
-“Ti
Amo”- e così
facendo riprese lo scatolino in mano.
Touma sentì il
cuore esplodergli dalla felicità, era la
prima volta dopo mesi che si frequentavano che Futaba gli diceva ti
amo, lui
non gliel’aveva mai detto per non crearle pressione,
incredibile come ancora
una volta fossero sulla stessa lunghezza d’onda. Touma tolse
il coperchio dallo
scatolino rivelando un ciondolo a forma di cuore con su scritte due
paroline:
-“Ti
amo” – disse lui uscendo il ciondolino rivelandone
la
medesima scritta.
-“posso?”-
Futaba si alzò
i capelli lasciandosi mettere la collanina.
-“cavolo!”-
si lamentò lui. –“la pausa è
finita… devo
tornare sul palco”-
La ragazza si sporse per
dargli un bacio d’incoraggiamento. –“fa
del tuo meglio!”- i due si sorrisero, dopodiché
Touma si avviò verso il palco,
mentre Futaba tornò a sedersi di fianco a Yuuri che aveva
appena salutato il
suo ragazzo.
-“le cose tra te
e Touma mi sembra che vadano meglio” –
-“si…”-
-“sono felice
Futaba-chan!”- disse abbracciando l’amica.
–“tu
e Touma sembrate davvero felici!”-
Futaba ricambiò
l’abbraccio, continuando a seguire con lo
sguardo il suo ragazzo mentre saliva sul palco.
-“sai.. non me
n’ero mai accorta prima, ma…”-
-“cosa?”-
Yuuri la guardò curiosa
“Touma ha una
nuca davvero carina”.
Fine
A.A.: Salve a tutti, non esiste una
sezione dedicata, a parer mio,
a questo bellissimo, anime e
manga; ho finito di leggerlo da pochissimo e nonostante lo stress pre
esami ho
voluto scrivere qualcosa… perché beh! Io tifavo
per Touma, anche se Kou alla
fine non mi dispiaceva troppo. Touma è davvero un bravo
ragazzo e secondo me
meritava un lieto fine come questo. Detto questo fatemi sapere se vi
piace la
storia con un commentino qua sotto e se vorreste leggere altre storie
su questo
manga!
Saluti a tutti!