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Autore: bibersell    27/04/2015    0 recensioni
Tratto dal testo:
Amore, sono passati tre giorni da quando mi hanno operata. Da quando mi hanno trapiantato il cuore nuovo e tu non sei ancora venuto. Perché? Dove sei?
(..)
Perdonami se ho fatto qualcosa di sbagliato o che ti ha offeso. Non era mia intenzione. Sono passate due settimane e tu ancora non sei venuto. Non mi hai nemmeno telefonato. Perché? Lo sai quanto ho bisogno di te. Per favore, angelo mio, vieni. Io ti voglio al mio fianco. Voglio che stringi forte la mia mano e che mi proteggi dall'intemperia.
(..)
Ti odio. Sono tre settimane che non ti vedo. Sono tre settimane che piango tutte le notti e sono tre settimane che ti cerco in quelle lacrime. Nei nostri ricordi. Ho provato a chiamarti. C'è la segreteria telefonica. Dove sei amore mio? Dimmi dove sei e io ti raggiungerò ovunque. Dimmelo amore mio.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Lettera ad un angelo


San Julian Hospital.
17 Aprile 2013
Georgia. Washington

 

Amore,
sono io. Mi manchi.
Dove sei ora?
Io so qui, ancora qui. Ancora in questo letto. Ti sto aspettando.
Sto riservando per te quel sorriso dolce e pieno di amore che solo a te posso donare perché solo tu mi fai sentire così amata. Così piena. Così completa.

Sai, sono appena usciti mamma e papà dalla camera. Mi hanno rassicurato. Il dottore ha detto che sto bene. Il mio corpo è completamente adatto al mio nuovo cuore. I medici dicono che sembra il mio, quello della nascita. Il mio corpo è più compatibile di quello che si aspettassero.
Amore, non immaginerai mai quanto era grande il sorriso che avevano i miei genitori stampato sul loro bel viso quando mi hanno guardato negli occhi.
Mia madre ha pianto, sai? Ma le sue erano lacrime di gioia. Era troppo felice di poter riabbracciare la sua piccolina. Mio padre mi ha portato una scatola di cioccolatini, ma non li posso ancora mangiare. Non mangio nulla. Al meno non per bocca. Verso mezzo giorno passa l'infermiera e mette della roba nella flebo.
Credo siano vitamine.

Amore, sono passati tre giorni da quando mi hanno operata. Da quando mi hanno trapiantato il cuore nuovo e tu non sei ancora venuto. Perché? Dove sei?

Stamattina è passato Marco. Te lo ricordi? Eri gelosissimo di lui. Ma non ne avevi motivo.
Eri proprio uno sciocco a pensare anche solo per un minuto che io potessi lasciarti. Sono sempre stata tua. Anche quando non ci conoscevamo il mio cuore apparteneva già a te. E a me piace pensare che adesso il tuo cuore è mio e lo sarà per sempre.

Ti amo.
Forse non te l'ho detto troppo spesso come avrei voluto e me ne pento. Ma posso ancora rimediare. Da oggi te lo ripeterò tutti i giorni finché non avrei la nausea per i troppi ti amo sussurrati o urlati al mondo intero. Perché questa è la verità più semplice di questo mondo. É facile. É matematico. É logico come il fatto che due più due faccia quattro. Come il fatto che le stelle sono visibili di sera e che quando camminiamo per le strade del centro io sto a destra e tu a sinistra e nessuno ce l'ha mai detto.
Ti amo, amore mio.

Perdonami se ho fatto qualcosa di sbagliato o che ti ha offeso. Non era mia intenzione. Sono passate due settimane e tu ancora non sei venuto. Non mi hai nemmeno telefonato. Perché? Lo sai quanto ho bisogno di te.
Per favore, angelo mio, vieni. Io ti voglio al mio fianco. Voglio che stringi forte la mia mano e che mi proteggi dall'intemperia.

Sono passate due settimane e mezzo e tu sei come un fantasma. Ti sento ma non ti vedo. E sto male. Perché non capisci che così mi farai solo soffrire.
Ho chiesto ai nostri amici che fine avessi fatto. Lisa si è messa a piangere. Giorgio l'ha stretta a sé. E Marco mi ha abbracciato dicendo che gli dispiaceva.
Ma io non voglio lui. Non voglio i suoi abbracci, non voglio che sue scuse e non voglio nemmeno i fiori che mi hanno portato. Io voglio te. Sempre. Voglio che siano le tue calde e forti braccia a stringermi.
Voglio che siano le tue labbra rosse e carnose a sussurrarmi vicino l'orecchio parole dolci. E voglio che sia tu a portarmi dei fiori che detesto.
Voglio che entri in questo momento da quella stramaledettissima porta con la tua aria spavalda e quel sorrisetto dolce con in mano un mazzo di rose rosse e un mp3 per ascoltare le nostre canzoni. Quelle che cantavamo a squarcia gola in macchina.

Ti odio.

Sono tre settimane che non ti vedo. Sono tre settimane che piango tutte le notti e sono tre settimane che ti cerco in quelle lacrime. Nei nostri ricordi.

Ho provato a chiamarti. C'è la segreteria telefonica. Dove sei amore mio? Dimmi dove sei e io ti raggiungerò ovunque. Dimmelo amore mio.

Sei con un’altra vero? Perché mi fai questo? Io sto qui a soffrire in una camera d'ospedale e tu ti stai divertendo chissà dove. Sto male. Ultimamente il mio cuore batte fortissimo. All'impazzata.

Amore, per me sarai sempre l'amore della mia vita anche se tu non mi vorrai più. Non so se ormai ti interessa saperlo, ma dopo un mese dall'operazione mi dimettono. Domani sarò di nuovo a casa. Magari ti presenterai. Solo per vederti un secondo. Solo per far incrociare un attimo i nostri occhi.
Se solo potessi passare una sola ora di nuovo sola con te, ti racconterei tutte le mie angosce.
Se solo avessi mezz'ora ti bacerei fino ad avere le labbra piene di te.
Se solo avessi un minuto ti direi che ti amo, ma se avessi una frazione di secondo, solo un attimo sfuggente ti urlerei di non farlo. Perché io potrò vivere solo se anche tu lo sei.
Ma tu te ne sei andato. Sei andato via nel momento in cui io sono tornata a vivere. Adesso i nostri corpi resteranno uniti per sempre. Il tuo cuore, il tuo amore, vive in me e lo farà fino al resto dei miei giorni.
Ma tu, angelo mio, adesso sei nel posto giusto. Insieme agli angeli come te e io sono stata fortunata e vivere quei pochi attimi con te. Ma soffro.
Amore, soffro.
Soffro quando mi guardo dietro e tu non ci sei. Soffro quando guardo la mia mano e le tue dita non sono intrecciate alle mie. Soffro quando compongo il tuo numero e ad accogliermi non c'è la tua voce.
Soffro amore mio. Mi fa tanto male il cuore, ma continua a battere. Batte ogni giorno più forte. Ma la vita qui, sulla terra, senza te non è vita.

Amore mio, perché l'hai fatto? Perché? Tu eri degno, avresti fatto cose belle. Ed io? Io cosa farò senza di te? Ti prego, mandami un segnale.

-Forever yours, my love
 


L'unica cosa che trovò quando tornò a casa fu un cd.
Durava due ore, ma già lo avevo imparato a memoria. C'erano tutte le loro canzoni preferite e le foto più significative di loro due insieme. Ma la parte più bella era il finale.
C'era lui, Daniele, il suo amore. Sorrideva e guardava dritto in camera.

-Amore, mi senti? Spero che il video si veda bene ed..ehi, asciuga immediatamente quelle lacrime che ti stanno bagnando il volto. Io sono qui, con te. E lo sarò sempre. Sarò per sempre dentro di te. Vivremo insieme e mai nessuno potrà separarci.
Amore, io ti amo e non posso sopportare l'idea di perderti. Non posso vivere senza di te. Non essere triste. Io non lo sono. Faccio questo perché..beh ti amo. Ci rivediamo presto.
Adesso devo fermare la registrazione. Tra poco ho appuntamento proprio con te. In ospedale. E sappiamo entrambi come diventi pesante e rompiscatole quando faccio tardi e non mi trovi. Un bacio. Ti amo angelo.
-  Le manda un bacio con la mano e le sorride. Un sorriso bellissimo. Un sorriso solo suo. Solo per lei. Il suo angelo.

Non c'erano abbastanza lacrime da poter versare. La ragazza passo tre mesi chiusa in camera e l'unica cosa che faceva era piangere e vedere quel video. Aveva registrato la sua voce e la aveva messa come suoneria.
Ma un giorno d'estate, il giorno del ventitreesimo compleanno di lui, lei uscì dalla sua stanza e decise di vivere. Non per lei. Non per lui. Per loro.


Note. Parole dal cuore.
Ultimamente sto postando molto. Spero di non annoiarvi.
Questa storia è stata scritta in una notte di luna piena dopo aver passato un'intera giornata a leggere storie tristi.
Spero che appreziate.
Un bacio
-B
  
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