08.05.2014, Verona.

Caro BaekHyun,

ti scrivo adesso, dopo tutto questo tempo, perché volevo farti sapere tante cose. Molte delle quali non ho mai avuto il coraggio di dirti. Non sai quanto ti penso. Il pensiero più frequente che mi tormenta la mente in questo periodo, anche quando mi distraggo cercando di non ricordare, sei tu. Tu, il primo che mi è stato vicino ogni attimo della mia vita, il primo che, anche nonostante le difficoltà, mi ha amato. Non so perché ti sto dicendo queste cose proprio adesso, quando ormai è troppo tardi per tornare indietro. Ma credo che il semplice fatto di non averti al mio fianco, mi renda triste. Se leggerai questa lettera sono sicura che ti chiederai una cosa, la prima cosa a cui voglio rispondere: sì, ti amo. Nonostante il tempo che è passato, nonostante tutto ti amo ancora.


Sei cambiato, sai? Il BaekHyun di adesso non è quello che ho conosciuto due anni fa. Pensa che sorrido ancora mentre ricordo il nostro primo incontro, credo il più importante che mi sia mai capitato. La prima volta che sono entrata all'S.M. ENTERTAINMENT e, inutile dire, anche l'ultima. Quel giorno ero così felice, i provini che avrebbero decretato il mio futuro. Non ti ho mai detto cosa è realmente accaduto, te lo dico adesso: quella volta, ero così agitata, che non sono riuscita a cantare. Non ho aperto bocca per tutto il tempo della canzone, non ci sono riuscita. Non so cosa mi sia successo o cosa mi abbia preso, sta di fatto che non ho cantato. È per questo che non mi hanno presa non perché ho stonato due volte, come ti ho sempre detto. Quel giorno avrei pianto tutto il tempo se non fosse stato per te. Non so come tu mi abbia trovato, ma se non fossi arrivato forse sarei ancora arrabbiata con me stessa per quello che è successo. Mi hai consolata, abbracciata. Mi hai detto tante cose, ricordo ogni singola parola che hai pronunciato mentre mi accarezzavi i capelli. Ero una sconosciuta per te, eppure non mi hai lasciata andare finché non ho smesso di piangere. Ricordo anche una parola che avei voluto dirti ma che ho soffocato nelle lacrime: Grazie.


E il giorno dopo, il giorno in cui sei ufficialmente entrato a far parte degli Exo. Eri così felice che appena ti ho visto non ho potuto fare a meno di abbracciarti. Il tuo sogno si era realizzato, e credo che da quel giorno il tuo sogno sia diventato anche il mio.


Ti starai chiedendo cosa voglia dire con questa lettera, forse te lo spiegherò più avanti, ma intanto leggi, leggi tutto. Fino alla fine.


Sei cambiato così tanto, da un giorno all'altro. I primi mesi che eravamo amici eri simpatico, non ti vergognavi di niente. Sicuro di te stesso uscivi dall'SM a testa alta e sorridendo mi abbracciavi, per poi portarmi negli angoli più sconosciuti di Seoul e baciarmi. Ma poi, come dal giorno alla notte, sei cambiato. Sei diventato schivo, ti vergognavi ad uscire con me.. ma almeno mi parlavi. Gli ultimi giorni sono stati un inferno. Niente parole, niente gesti, nessuna considerazione. Appena mi vedevi cambiavi subito direzione, assieme a tutti gli altri membri. In quei giorni i dubbi peggiori mi affollavano la testa, portandomi a digiunare durante i pasti. Mi chiedevo se mi volessi ancora come migliore amica, se mi volessi ancora come ragazza da amare o se semplicemente non mi amassi più. Ma, anche se stavo male, io ti capivo. Capivo di non essere più alla tua portata, capivo che non era più facile che uno come te potesse amarmi. Avevi raggiunto il tuo sogno con molte difficoltà e molte rinunce, non potevi lasciarlo facilmente, soprattutto se lo facevi solo per stare con me. Ti capivo, ma allo stesso tempo volevo piangere, volevo sentire la tua voce che mi consolava, volevo sentire le tue braccia che mi stringevano a te, anche solo per un'ultima volta, perchè solo allora sarei stata in grado di lasciarti andare per sempre. Alla fine sono stata anche male, a forza di non mangiare. Ho aspettato con ansia che mi venissi a trovare. Si era sparsa la voce che, la “fidanzata” di BaekHyun, era ricoverata all'ospedale. Ogni volta che la porta della mia stanza si apriva mi svegliavo, e se ero già sveglia mi sistemavo sul letto, pensando o semplicemente sperando che fossi tu. Ma non sei mai venuto, mi hai solo mandato un messaggio. Rimettiti, c'era scritto. Quello mi ha fatto più male, sapevi che ero all'ospedale ma non sei venuto. Ma è stato anche quel messaggio che mi ha aiutata a ricominciare a mangiare, forse stavo accettando, finalmente, la tua partenza. Ci sono molti ricordi felici, tu che canti con la camicia sulla testa, che balli con uno shampoo in mano oppure quella sera che abbiamo cantato assieme, mi ricordo ancora il titolo della canzone: Wherever you will go. Sì, credo che questo sia il ricordo più felice che io abbia di quando stavamo assieme. Ma come ci sono ricordi felici, ci sono anche ricordi tristi. Come il giorno in cui sono partita definitivamente da Seoul. Ti avevo mandato un messaggio con la speranza che avresti cambiato idea venendomi a salutare, ma anche quella volta, non sei venuto. Ti ho aspettato così tanto da rischiare di perdere l'aereo e alla fine sono stata costretta ad arrendermi. Quella rinuncia mi ha legato ancora di più a te. Anche adesso, che non ti vedo da circa un anno, so di amarti. Mi manchi terribilmente, solo io posso sapere quanto. Ma so che non ti rivedrò più, so che non posso più amarti perché non farai più parte della mia vita. È questo che volevo farti sapere, tutto il mio amore, tutti i miei ricordi sono rinchiusi in questa lettera, tienili con te quando la leggerai. Mi sto arrendendo BaekHyun e ho paura, ho paura di cominciare ad amare qualcun altro, una persona che, ne sono sicura, non sarà mai importante come te. Anche adesso, che ti sto scrivendo questa lettera, non riesco a smettere di scrivere perché sarebbe come dirti addio senza averti visto un'ultima volta.


Volevo anche dirti di non essere arrabbiato con te stesso, se lo sei. Perché non è colpa tua quello che è successo, è solo colpa mia.


Combatti, combatti per il tuo sogno fino alla fine.


Perchè, come ho detto, il tuo sogno è anche il mio.


Ti amo.


Michela