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Autore: DarkMoonHunter    27/04/2015    2 recensioni
Dal Testo:
[...] Ma la cosa ad impensierirlo non era il fatto di aver trovato dei demoni così vicino a casa, assolutamente, era ciò che aveva provato lui nel far fuori quei demoni.
Perchè oltre all'adrenalina Dean aveva sentito il marchio bruciare, reclamare il sangue con assordanti ruggiti nella sua testa, e per un attimo il controllo gli era sfuggito.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dean Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Più stagioni
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The Monster who try to get out



La pioggia batteva all'impazzata sul parabrezza dell'Impala, spostata repentinamente dai tergicristalli che con movimenti folli compivano il loro inutile lavoro.
Pioveva talmente forte che nemmeno un secondo dopo che erano passati il loro lavoro veniva annullato, rendendo la vista della strada poco illuminata ancora più difficoltosa.
Alla guida, di ritorno da un caso poco lontano dal bunker, Dean fissava la strada senza davvero vederla.

Stravolto e dolorante, con tutta la faccia intorpidita dagli ematomi e una spalla lussata da poco rimessa a nuovo, era immerso nei suoi pensieri.
Trovare il covo di alcuni demoni ancora fedeli ad Abbadon a Logan* non era stato complicato, e nemmeno eliminarli in realtà.
Lo scontro era durato poco, seppur senza esclusione di colpi, e Dean ancora sentiva in circolo ciò che rimaneva dell'adrenalina provata al momento.

Ma la cosa ad impensierirlo non era il fatto di aver trovato dei demoni così vicino a casa, assolutamente, era ciò che aveva provato lui nel far fuori quei demoni.
Perchè oltre all'adrenalina Dean aveva sentito il marchio bruciare, reclamare il sangue con assordanti ruggiti nella sua testa, e per un attimo il controllo gli era sfuggito.
E quando lo aveva riconquistato combattendo con i denti, abbassando il coltello di Ruby ormai color cremisi in uno spiazzale stagnante di sangue, con ai piedi i cadaveri di quattro demoni, un senso di appagamento gli stringeva il petto, eliminato velocemente dal nero dei suoi occhi riflesso dalla lama del coltello.

Si guardò nello specchietto retrovisore, per assicurarsi che si, i suoi occhi erano tornati del loro color naturale e fortunatamente ebbe un riscontro positivo.
Girò il capo alla sua destra, per osservare Sam addormentato appoggiato al finestrino, il labbro spaccato e gonfio.
Erano giorni che non dormiva, lo sapeva perfettamente, e fu sollevato nel vederlo finalmente tranquillo, seppur per poco.

Mentre ancora guardava Sammy il marchio prese a pulsare violentemente, urla indistinte cominciarono a martellargli la testa fino a quando il maggiore dei Winchester non distolse lo sguardo dal fratello.
Era stanco di quella storia,  che si ripeteva costantemente, ogni singola volta che Dean guardava Sam quel maledetto segno sul braccio lo faceva portare fino all'orlo della pazzia omicida.

Tutta la situazione lo rendeva nervoso, costantemente all'erta e sommata all'insonnia dovuta agli incubi - incredibilmente realistici, con le parole di Caino che risuonavano mentre lui compiva ciò che non avrebbe mai voluto fare – lo si poteva ritenere benissimo una bomba ad orologeria pronta ad esplodere.

Uscito dalla Route 281** verso Lebanon***, non ci volle molto per arrivare al bunker degli Uomini di Lettere e una volta parcheggiata la macchina nel garage diede una pacca a Sam per svegliarlo e questi subito scattò come una molla, sveglio e vigile.
Un ennesimo attacco del marchio lo prese alla sprovvista, facendogli socchiudere gli occhi e serrare le mascelle.
Sperando che il minore non avesse visto nulla uscì velocemente dalla macchina, sospirando.
La cosa stava davvero degenerando.

Lo sente il maledetto attorcigliarsi, intrufolarsi nella sua anima e lentamente divorarla, succhiandogli via ogni energia e portandolo sempre più vicino ad un male con cui ha paura di confrontarsi.
Ma combatte ancora, seppur stanco, poiché sa che era l'unico modo per rallentare il figlio di puttana che si sente dentro, che urlando e sbraitando, tenta di rivedere la luce.
Lo aveva promesso – a Sam, a Castiel – che avrebbe continuato a lottare fino alla fine e una volta arrivata quella non si sarebbe comportato da bravo bambino facendo le valigie e lasciandogli campo libero.






*Logan è una cittadina a quasi due ore di macchina da Lebanon, Kansas.
**US 36 è una strada che attraversa il Kansas
***Lebanon, Kansas è la cittadina dove è situato il bunker degli Uomini di Lettere
   
 
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