Anime & Manga > Lupin III
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Autore: Roylove    29/04/2015    0 recensioni
Lupin vuole fare un colpo grosso ad una banca dove un mafioso tiene la maggior parte dei suoi averi, ma il nostro ladro non sa che i soldi sono del mafioso. A far luce è la figlia di una sua vecchia fiamma, una ragazza di nome Laila , che a modo suo aiuterà i tre ladri e anche questi ultimi aiuteranno lei.
Genere: Azione, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Goemon Ishikawa XIII, Jigen Daisuke, Koichi Zenigata, Lupin III, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Rieccomi! Sono felice che il primo capitolo sia piaciuto a qualcuno, pensavo di aver creato un totale fallimento. Spero che anche questo capitolo vi piaccia, buona lettura!
Ps: Ditemi, vi piace l'angolo dell'autrice alla fine?

 

 

La mattina di buon'ora i tre ladri misero in atto il loro piano. Come previsto Lupin e Jigen si travestirono da agenti di sicurezza di una ditta americana e una volta in banca iniziarono la loro sceneggiata.
-Siamo dell'SSBA (sevizio sicurezza banche americane) , dovremmo controllare il caveau (Si scrive così? Non ricordo!) centrale.-Disse Lupin calandosi nel suo ruolo.
-Non mi avevano avvisato del vostro arrivo.-Disse il banchiere allo sportello.
-Noi non avvisiamo. Un buon controllo è quello che viene fatto all'improvviso!-Esclamò Jigen.
-Va bene, chiamo subito il direttore.-Disse il banchiere sugli attenti.
Quando dopo qualche minuto arrivò il direttore, volle vedere i tesserini e Lupin dopo che il giorno prima li aveva falsificati glieli diede.
-È tutto in ordine, prego seguitemi.-Disse il direttore.
Era un uomo basso , ben vestito e pelato, li condusse a due piani sotto terra dove era situato il caveau.
Anche se si trovavano sotto terra Lupin poté notare delle grosse bocchette dell'aria la quale solo un uomo snello e agile poteva passare.
Il pavimento era di marmo e le pareti verniciate di giallo, e davanti a loro si ritrovarono una porta enorme di acciaio inox.
-Come vedete è ben sorvegliata.-Disse il direttore.
Solo allora Lupin e Jigen notarono le due guardie enormi.
-Molto bene, ma vediamo se i parametri all'interno sono apposto.-Disse Lupin con un sorriso sornione.
Il direttore mise il codice su un computer li vicino e dopo un colpo sordo di serratura la porta del caveau si aprì.
Quando entrarono si ritrovarono davanti lingotti d'oro e banconote di dollari a palate.
-Se permette vorremmo controllare meglio l'intera area!-Esclamò Lupin.
-Certo.-Disse il direttore .
Lupin e Jigen iniziarono ad ispezionare l'intero caveau e facendo finta di controllare lo spessore delle pareti ,vicino a  dei sensori dell'allarme attaccarono I sensori per eliminare le onde elettromagnetiche così che in quella sera l'allarme sarebbe stato disattivato.
-Direi che è tutto in ordine, possiamo anche andare.-Disse Lupin avviandosi verso l'uscita.
-Come volete voi!-Esclamò il direttore.
Dopo aver salutato il direttore Lupin e Jigen fecero per andarsene, ma davanti a loro, dalla porta d'entrata apparve Zenigata serio .
Lupin e Jigen abbassarono lo sguardo e si voltarono e fecero finta di fare qualcosa di importante.
-Oh ispettore benvenuto!-Disse il direttore salutando Zenigata.
-Direttore! Avete notizie di Lupin?-Chiese Zenigata guardandosi intorno.
-No ispettore,ma cosa le fa pensare che faccia un colpo proprio qui?-Chiese il direttore.
-So per certo che si trova qui a New York, e ci scommetto il mio posto da ispettore che tenterà di rubare il tesoro del caveau. È uno dei caveau con tantissimi soldi qui in America.-Spiegò Zenigata.
Intanto Lupin e Jigen erano riusciti ad uscire dalla banca di soppiatto e a bordo della loro auto ritornarono nell'appartamento.
-Non ci resta che aspettare questa notte.-Disse Goemon.
-Già, sperando che Zazá non ci dia troppe grane.-Scherzó Jigen fumando una sigaretta.
-Lui non ci darà problemi. L'unica cosa della quale dobbiamo preoccuparci è della mafia.-Disse Lupin esaminando delle piccole foto fatte dal suo apparente orologio da polso.
-Cosa vuoi dire?-Chiese Goemon.
-Ho riconosciuto un uomo in banca Lorenzo Maturro (inventato) , braccio destro di Carlo Belluvio. Di sicuro stanno pedinando Laila, c'era anche lei li dentro.-Disse Lupin mostrando le piccole foto.
-Incredibile, non demorde! Ma come fa la mafia a sapere che Laila è qui ? -Chiese Jigen guardando le foto.
-Non so, forse la stanno pedinando da molto prima , forse anche dopo la morte di Marie.-Spiegò Lupin avviandosi verso l'uscita.
-Che vuoi fare?-Chiese Goemon vedendo Lupin uscire.
-A fare un giro,non mi va di starmene chiuso qui!-Disse Lupin con il suo solito sorriso.
Lasciò i due amici e si incamminó per le vie di New York.

 

Intanto in un vecchio bed and breakfast in un altro quartiere, Laila era intenta a farsi una bella doccia, ma quando uscì dal bagno trovò una sorpresa.
-Eh sì sei proprio cresciuta!-Esclamò una voce maschile alle sue spalle.
-Lupin, adesso mi spii?-Chiese la ragazza andando dietro un separé di legno di ciliegio. 
Era solo una camera ed un bagno quindi non poteva andare in nessun'altra stanza.
-Non ti spio, sono solo preoccupato per te!-Disse lui seduto sul vecchio letto , un letto troppo scomodo per lui, così decise di alzarsi e girare per la stanza .
-Oh si... Come no.-Disse seccata Laila mentre riappariva da dietro il separé.
Indossava un jeans chiaro e un top nero.
-Perché non mi credi? In fondo sono tuo amico.-Disse Lupin fissandola.
-Gli amici non perdono i contatti con altri amici per cinque anni.-Disse Laila versandosi un bicchiere d'acqua.
-Forse hai ragione, ma tua madre forse ti avrà spiegato che un ladro come me non può farsi vedere troppo in giro.-Disse Lupin guardando fuori dalla finestra, affianco a lui c'era Laila .
-Ti stanno spiando, sanno ogni tua mossa.-Continuò lui sempre guardando fuori dalla finestra.
-Cosa?-Chiese Laila stupita.
-Gli scagnozzi di Belluvio. Oggi ce n'era uno in banca, non te ne sei accorta?-Chiese lui serio.
-No, ma per accorgerti di me, significa che la prossima volta devo camuffarmi meglio.-Scherzó lei.
-Forse non ci sarà una prossima volta.-Disse Lupin fissandola.
-Che vorresti dire?-Chiese lei .
-Intendo dire che forse è meglio che tu la smetta di rubare,sei giovane, hai ancora la possibilità di non vivere nell'ombra.-Ormai Lupin cercava di convincerla in tutti i modi a lasciar stare il colpo.
-Non sono affari che ti riguardano Lupin!-Esclamò lei seccata.
-Sei proprio cocciuta come tua madre!-Esclamò Lupin.
-Che ti aspettavi? Sono sua figlia!-
Si erano ritrovati a battibeccare come quando lei era piccola .
-Silenzio!-Esclamò Lupin avvicinandosi alla porta della camera.
Fece cenno alla ragazza di andare dentro il bagno e dopo aver caricato la pistola rimase in attesa di qualcosa.
Si era accorto che degli uomini erano entrati nel locale in fretta e furia e con il suo udito fine riuscì a sentire i passi che si fermarono proprio davanti la porta della stanza di Laila.
Dopo pochi secondi entrarono quattro uomini vestiti di nero e iniziarono a perlustrare il letto e dietro il separé.
-Non avrete la piccola Laila, mi dispiace per voi.-Disse Lupin mirando la pistola alle guardie.
-Uno contro quattro, credi davvero di batterci?-Chiese uno degli scagnozzi.
-Io direi tre contro quattro!-Disse Jigen entrando nella stanza assieme a Goemon.
-Dicci dove si trova la ragazzina!-Disse uno degli uomini in nero.
-Uffa! Ma oggi siete tutti cocciuti? -Scherzó Lupin quasi seccato.
-Ha una cosa che vogliamo , e l'avremo con le buone o con le cattive.-L'uomo aveva in Magnum una pistola e la puntò verso Lupin.
Iniziò una sparatoria e Lupin cercò di rifugiarsi in bagno assieme a Laila.
-Ma che vogliono da te quelli? Ancora non gli hai rubato niente!-Esclamò Lupin sparando da dietro la porta.
-È una lunga storia! Ricordi quando ti ho detto che volevo il tesoro del caveau?-Chiese lei prendendo una pistola aiutando Lupin.
-Si, i soldi giusto?-Chiese Lupin.
-No, un cofanetto! Ho la chiave, me l'ha data mia madre, li ci sono dei documenti che se trovati porterebbero Belluvio alla rovina.-Spiegò Laila riparandosi dietro la porta.
Quando la sparatoria finì uno degli scagnozzi era fuggito , mentre gli altri erano lì stesi privi di vita.
-Ora tu vieni con noi! Non voglio obiezioni.-Disse Lupin prendendo Laila per il polso e portandola via con sé,Jigen si preoccupò di prendere tutte le sue cose.
Quando arrivarono nel loro appartamento era sera e i tre volevano spiegazioni molto dettagliate riguardo alla faccenda.
-Allora,dicci tutta la verità.-Disse Lupin sedendosi sul divano affianco alla giovane.
Intanto Jigen preparava qualcosa di già precotto da mangiare.
-Non volevo coinvolgervi in tutto questo, ma tu hai insistito! Quello che realmente sto cercando è una cofanetto antico , lo consegno mia madre qualche tempo fa proprio a questa banca per ordine di Belluvio. Purtroppo per loro solo la chiave può aprirlo, io ho la chiave,mia madre l'ha rubata a Belluvio poco prima di morire e l'ha data a me. Dentro il cofanetto ci sono dei documenti su Belluvio , come omicidi infangati o truffe di stato. Ecco perché voglio rubare quel caveau , poi quando incontrai Fujiko Mine mi ha detto che tu avevi intenzione di rubare il denaro e l'oro nel caveau , così ho approfittato di voi per facilitarmi il lavoro.-Spiegò Laila guardando Lupin negli occhi.
Lui vedeva chiaramente che questa volta non mentiva, perciò decise di aiutarla.
-E va bene Laila, ti aiuteremo noi. Ma a patto che tu mi prometta una cosa.-Disse Lupin con un grosso sorriso.
-Cosa?-Chiese lei perplessa.
-Non dovrai più rubare, hai una mente brillante e un grande talento con l'arte, puoi lavorare onestamente.-Disse Lupin.
-Perché vuoi proprio che lasci perdere la vita da ladra?-Chiese lei.
-Perché ho già visto come la vita di tua madre fosse stata tremenda. Ti amava e non riusciva mai a star tranquilla , e poi meriti di meglio che una vita in un continuo nascondersi.-Spiegò Lupin.
-Me lo prometti?-Chiese lei.
-Parola di Arsenio Lupin!-Esclamò lui.
-E fu così che una semplice rapina si trasformò in una missione vitale.-Scherzó Jigen.
-Quello che sta facendo Lupin questa volta lo ammetto è dalla parte del bene di tutti. Ti darò una mano volentieri.-Disse Goemon.
-Bene, allora si mangia qualcosa è si va! -Disse Lupin andando verso Jigen.

 

 

 

 

Angolo autrice:

 

 

Autrice:*Entra accompagnata da Lupin ,Jigen e Goemon* sono tornata amici,viva e vegeta! Spero che ai miei amici qui vada bene il capitolo.
Lupin:Ni .
Jigen: mah!
Goemon: *grilli, grilli*
Autrice: bene, un passo avanti. E a voi è piaciuto? 
Lupin: la finisci di tormentarli? Che ti hanno fatto di male?
Jigen:scappate, siete ancora in tempo.*fumando una strana sigaretta*
Autrice: non si fuma!
Jigen: è una sigaretta elettronica!
*Entra Zenigata con manette al seguito*.
Zenigata: Lupin ti ho trovato! 
Lupin:Zazá! Ma non avevi messo la sicurezza all'entrata?*chiede all'autrice*
Autrice: un chihuahua non può fare la guardia! 
Zenigata:Sei mio!
*iniziano a scappare per tutta la stanza*
Autrice: bene ragazzi spero di rivedervi presto, bye!!!

  
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