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Autore: Happy_17    29/04/2015    2 recensioni
E se Lucy si fosse stancata di aspettare che Natsu capisca i suoi veri sentimenti per lei? Se provasse a dimenticare? Magari uscendo con qualcun altro? Come reagirà il ragazzo? E se si fosse reso conto della verità troppo tardi? Cosa farà?
Genere: Malinconico, Satirico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Natsu
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Ci aveva dato un taglio, Lucy.
Si era detta che non poteva continuare così. Non poteva aspettare per sempre che quell'ingenuo si decidesse.
Era un continuo perdersi e poi ritrovarsi, un continuo amarsi e provare a dimenticarsi. "Adesso basta, Natsu" diceva lei. Ma non era mai davvero l'ultima volta. Quando si ama realmente una persona dicono che l'ultimo tentativo sia sempre il penultimo, ma Lucy non la pensava così, non voleva pensarla così. Preferiva di gran lunga credere che  per quanto si possa amare, è necessario imparare a lasciare andare, chè tanto ci sono che non possono essere niente di diverso da ciò che sono, se potessero lo sarebbero certamente.
Era il suo personale modo di sentirsi meno schiava dei sentimenti che provava per Natsu. Così si era rimboccata le maniche e si era buttata a capofitto sul lavoro, e proprio durante una missione aveva conosciuto Noah. Un bel ragazzo, alto, moro, occhi verdi. Avevano cominciato a frequentarsi e proprio quel pomeriggio avrebbero dovuto vedersi. Dopo un'attenta preparazione la ragazza uscì e raggiunse il suo accompagnatore al parco sud di Magnolia, si fermò per un istante a guardare il grande ciliegio e pensò al suo primo Hinami, a quello che il rosato aveva fatto pur di strappare un sorriso.
Scacciò dalla testa questo pensiero, possibile che ogni cosa le ricordasse lui? Continuò la sua passeggiata cercando di distrarsi, anche se con scarsi risultati. Mentre Lucy non era in casa Natsu entrò dalla finestra come suo solito. Aveva deciso lui: se non poteva esprimersi a voce, lo avrebbe fatto tramite la scrittura che alla dolce maga degli spiriti stellari piaceva tanto. Dopo aver lasciato il foglio uscì dalla casa e quando Lucy tornò capì subito che qualcuno era entrato, e sapeva anche chi. Era una cosa difficile da capire eppure lei la sua presenza la sentiva, la percepiva in ogni cosa, chè tutto nella sua vita parlava di Natsu: i suoi gesti, la sua casa, la sua famiglia, i suoi sentimenti. Notò subito il pezzo di carta sulla scrivania e quando lesse le parole sulla busta, inizialmente pensò di non volerla aprire. "Per Lucy". Cosa credeva di ottenere la maga stellare proprio non lo capiva ma si disse che infondo una lettera non avrebbe certo cambiato le cose. Aprì la busta e cominciò a leggere.
"Cara Lucy, 
Suppongo che tu abbia già capito che sono io, Natsu. Chi avrebbe mai detto che ti avrei scritto una lettera? Proprio io che per queste cose sono negato. Volevo solo riuscire a esprimere ciò che non ho saputo dirti a parole.
Tra queste righe c'è tutto ciò che non ti ho mai detto. Buffo, vero? Sono riuscito a salvare il mondo innumerevoli volte e non sono mai stato in grado di dirti la verità. Io lo so che ho sbagliato, so che forse scrivere questa lettera è stato stupido, però ancora una volta sono egoista, voglio togliermi un peso dal cuore, e se dopo tu vorrai continuare a frequentare quel tipo, io capirò, so che è giusto così. Tu mi hai donato il tuo cuore, ma io sono riuscito solo a distruggerlo.
Lo sai no? È la cosa che so fare meglio. Distruggere. Mi dispiace di essermi comportato così, ma avevo paura. Sai, quando sei entrata nella mia vita, l'hai stravolta. Mi sono sentito un privilegiato, e non era facile sapere di avere accanto un tesoro che da un momento all'altro potevo perdere. Ma tu eri li per me, e per una bestia come me, non c'era privilegio più grande. Eppure col volerti proteggere da me stesso ho finito per allontanarti comunque.
Forse dovrei esserne felice, adesso non posso più farti del male. Eppure non ci riesco. Avrò la magia di un drago, ma sono un essere umano e in quanto tale commettono degli errori.
Volevo dirti anche che, incontrarti è stata la cosa più bella che mi sia mai capitata. Avevo bisogno di qualcuno che mi salvasse da me stesso, dalla malinconia che celavo dietro un sorriso. Tu lo avevi capito e il tuo sguardo lo aveva già fatto. Ti amo Lucy, e mi dispiace. Mi dispiace perché non ho saputo scegliere tra me e te, perchè non ti ho amata come avrei dovuto, perché non ti ho dato le giuste attenzioni, e perché con questa lettera, so di stare scegliendo me stesso, perché infondo, da qualche parte dentro di me, sono ancora convinto che queste parole possano cambiare qualcosa.
Spero tu possa perdonarmi, amore mio, perché se tu non ci riesci, allora sarò io a non riuscire più a perdonare me stesso. Credimi Lucy, se ti dico che non ti dimenticherò qualsiasi cosa tu decida di fare. Può sembrarti la solita frase "copia-incolla" ma credimi se ti dico che non te lo scordi il viso di chi è stato la tua ultima speranza, e tu Luce, sei la mia. Tu sei la mia ultima speranza di abbandonare il dolore derivato dalla morte di chi amavo con tutto me stesso. Non devi costringerti ad accettare le mie scuse, se avrò il tuo perdono, voglio che sia sincero. Con tutto l'amore di cui un drago è capace,
 Natsu."
Posò la lettera sulla scrivania e corse a perdifiato verso la gilda. Le lacrime agli occhi per la commozione, le annebbiavano la vista, e forse anche un po' la lucidità. Spalancò la porta e lo vide: faceva a botte con Gajeel e Gray, come sempre.
"Natsu!" Lo chiamò a gran voce. Il ragazzo si voltò e la vide, bella come non gli era mai sembrata. "Sei uno stupido" urlò. E in quello stesso istante il ragazzo assunse un'espressione afflitta. Poi il volto della ragazza si addolcì " Sei uno stupido, ma ti perdono." Gli corse incontro e lo abbracciò. Natsu le diede un bacio, uno di quelli che ti danno sicurezza, che sanno di consapevolezza. La gilda scoppiò in un sonoro applauso. Quella sera si festeggiò sino a notte fonda. Ma era in corso una festa ben più grande nel petto di Lucy, una festa ben più duratura di una sola notte. Perchè ci sono che non cominciano, altre invece lo fanno. Ci sono cose che pur cominciando finiscono subito, e ne esistono altre che non si arrendono neanche alla morte. Il loro amore fu così, neanche la morte li separò davvero, ma è ovvio, chè due maghi di Fairy Tail non si arrendono neanche davanti ad essa.
   
 
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