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Autore: Angels4ever    01/05/2015    0 recensioni
Per questa raccolta mi sono ispirata a delle canzoni che a me sono piaciute particolarmente: su ognuna di esse ho scritto una One Short, le quali raccontano di sette personaggi in particolare. Alcuni protagonisti, altri che a mio avviso avrebbero dovuto avere più spazio.
1) A drop in the ocean - Hook/Ariel
2) Human - Regina/Robin
3) Goodbye my lover - Cruella/Isaac
4) Demons - Ruby/ Whale
5) Calls me home - Accenni Captain Swan/ Swanfire
6) Keep Holding On - Snowing
7) Trading Yesterday - Ana/ WIll
Genere: Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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                                                                                                               A drop in the ocean 

SPOILER 4x16



                      A drop in the ocean
A change in the weather 
I was praying that you and me might end up 
togheter.
It's like wishing for rain as I stand in the desert.
But I'm holding you closer than most 
'Cause you are my heaven.


Ci si può innamorare con uno schiaffo? A quanto pare si, perché nella mia mente veleggiavano inspiegabilmente i ricordi del momento esatto in cui il mio palmo toccò con decisione la sua guancia, per due volte. La prima con forza e rabbia, la seconda con una tenerezza che mi era stata sconosciuta fino a quell'istante.
E fu proprio in quell'attimo che capii, ed accettai, che qualcosa nel mio cuore fosse cambiato.
Ero seduta con le gambe penzoloni sul molo di Storybrooke, a fissarmi con insintenza il palmo della mano destra, come se volessi scorgere in esso qualche residuo di lui; ma niente ovviamente.
Avevo perso la testa per un uomo che mai e poi mai avrebbe ricambiato il mio amore: ero stata stupida e volubile. 
Una figura alta e magra si avvicinò lentamente, fino a sedersi al mio fianco senza aspettare un invito o chiedere il permesso. Non mi sorprese dopotutto, era un pirata.
<< Capitano. >> mormorai distratta.
<< Credevo avessi ormai raggiunto il tuo principe. >> commentò malinconico.
I nostri occhi si incrociarono per un fugace istante, e potei vedere attraverso di essi un dolore nuovo, intenso. 
Cosa c'è capitano? Anche il tuo cuore è spezzato? Lasciati guarire.
<< Forse non è tra le braccia del mio principe che voglio stare. >> 
Un sorriso.
Silenzio. 
Una consapevolezza diversa, più nuova, più vera.

 
I don't wanna waste the weekend
If you don't love me, pretend 
A few more houars, then it'a time to go 
As my train rolls down the East coast 
I wonder how you'll keep warm
It's too late to cry, too broken to move on


Una forza magnetica ci attrasse l'uno verso l'altra,  fino a raggiungere la sua cabina nella Jolly Roger, da poco ritrovata.
Un calore nuovo mi invase, mente le sue labbra baciavano ogni centimetro del mio corpo nudo, facendomi quasi sussultare ad ogni tocco.
"Se non puoi amarmi fa finta", sussurrò una vocina nella mia testa, una coscienza che mai e poi mai sarei riuscita a far tacere. 
<< Cos'è questa sensazione? >> domandai con voce roca. 
Egli si issò sui gomiti, facendo combaciare i nostri sguardi per più tempo del necessario.
Sorrise, di un sorriso che mi fece corrugare la fronte. Indecifrabile.
Malizia.  
<< E' passione, tesoro. >> 
Passione? Non la conoscevo. 
Ero solo una sirenetta dopotutto, e la maggior parte degli usi e costumi della terra ferma mi erano sconosciuti, negati.
Hook baciò le mie labbra, mordicchiandole appena, per poi far entrare la sua lingua sempre più in profondità.
Mi sentivo accaldata. 
Stavo per scoppiare.
Mi accarezzò una guancia, finché non entrò in me con una voracità che mi lasciò senza fiato. 
Non fu dolce, ma quasi brutale, non fu atteso, ma quasi sperato. 
Si spinse sempre più al mio interno, muovendosi con un ritmo veloce.
Chiusi gli occhi, per non fargli scorgere il velo di lucidità che era emerso, di colpo.
Egli però se ne accorse ugualmente, perché corrugò la fronte e sorrise dolcemente, di un sorriso tutto mio, che in genere rifilava solo alla Salvatrice.
Paura. 
Un'angosciante paura mi pervase, trapassandomi da parte a parte.
"Pensi a me o a lei capitano?"
Non volevo saperlo, o forse si.
Non vi è cosa più bella di una dolce bugia, e cosa più realistica di un'amara verità.

 
Still I can't let you be
Most nights I hardly sleep
Don't take what you don't need from me. 


Si accasciò sfinito sul mio corpo, senza oppressione, lasciandomi un bacio casto sulle labbra.
"Devo lasciarti andare..." continuai a ripetermi nella mente, mentre accarezzavo con un dito il contorno della sua guancia, per poi scendere a delineare il profilo della mandibola e del collo. 
<< Questa è stata una cosa... >> mormorai.
<< ...da non ripetere. >> mi interruppe, mordicchiandosi il labbro inferiore.
Mi spezzai, per la seconda volta quel giorno.
In quel momento, avrei voluto avere la mia coda, per scomparire tra le onde, una piccola goccia nell'oceano, spezzata.



Angolo Autrice: 

Ok....è la prima OS che scrivo su Ariel ed Hook, ma ultimamente sto "amando" le coppie più impensabili. Amo questa canzone, e mi fa pensare un po' a loro, forse perché entrambi amano il mare. Spero di essere riuscita a scriverla nel miglior modo possibile! 
Alla prossima OS :) spero abbiate apprezzato ^^ 

Angels4ever 
  
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