Fumetti/Cartoni americani > My Little Pony
Ricorda la storia  |      
Autore: Giuly Frost    03/05/2015    6 recensioni
Ci sono alcune cose che non sapete di me.
Ma forse, quando le saprete, non sarete così felici di averle scoperte...
[Se non vi piacciono le città in fiamme scappate. E no, non sarà AFFATTO divertente.]
Genere: Dark, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Rarity
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta, Violenza
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Rarity corse fino all'ufficio.
Era esausta, sfiancata, correva da ore, inseguita da Lei; forse era riuscita a seminarla, ma non era così coraggiosa -o folle- da voltarsi per controllare.
Si chiuse dentro la stanza, controllando tre volte che i due lucchetti fossero chiusi e che i tre chiavistelli fossero sistemati.
Quelle poche difese non l'avrebbero aiutata a lungo, così l'unicorno bianca corse verso il computer; aspettando, frenetica, che si accendesse.
Appena la schermata prese vita, aprì un nuovo file e iniziò a scrivere; muoveva gli zoccoli in modo frenetico, non rimaneva molto tempo.
Se voleva che almeno qualcuno si salvasse, doveva scrivere e nascondere quei file in modo che prima o poi venissero ritrovati e che Lei venisse punita per i suoi crimini.

''Sono Rarity, stilista ed Elemento della Generosità, ma non è di me che dobbiamo parlare, bensì di Lei.
Lei è una ragazza, non è una pony, è un'umana, anche se non completamente, si è presentata come quattordicenne; alta, ma non troppo, magra, capelli lunghi, lisci, castani chiaro, e degli inquietanti occhi fucsia acceso.
Ha delle ali bianchissime, più grandi di quelle di Celestia, stupende.
Si è presentata dicendo che voleva essere nostra amica, e noi le abbiamo creduto.
Ma non fidatevi, non fidatevi di Giuly Frost! Questo è il suo nome, e noi stupide, cento volte stupide le abbiamo dato retta, come potevamo diffidare di qualcuno che ci offriva amicizia?
Eppure sembrava ed era l'Armonia fatta persona, forse non era onestissima, ma era leale, gentile, generosa, sempre sorridente, pronta a sostenerci.
Per Sweetie Belle era diventata una sorta di punto di riferimento, e perciò divenne anche per me una grandissima amica, forse anche la migliore se le cose fossero amdate in modo diverso, ma siamo state stupide!
Stupide!!! Come abbiamo potuto lasciare che passasse tutto quel tempo con Pinkie e Twilight?!
Della prima ha appreso lo sdoppiamento di personalità, della seconda le Scienze Arcane, e questo è stato l'inizio della fine!
Forse neanche Lei desiderava che andasse a finire così, ma mischiando queste due conoscenze ha capito che in ognuno c'è un lato oscuro, ha detto che nel suo mondo un uomo è persino riuscito a dimostrarlo -Jackyll? Jekyll? Non ricordo, maledizione!- e che poteva riuscirci anche lei.
Quando ha creato la mistura che le avrebbe permesso di fare emergere il suo lato oscuro, eravamo tutte lì con lei, pronte ad assistere a questo 'miracolo' che avevmo ritrovato solo nella nostra amica Pinkie Pie e nella Principessa Luna.
Eravamo sette, esclusa Lei.
Tornammo in tre!
La trasformazione sembrava non volersi manifestare, ma improvvisamente la ragazza venne scossa da tremiti incontrollabili, i capelli iniziarono a diventare più corti, scorciandosi dai fianchi fino alle spalle, diventando tendenti al nero, e le ali bianche marcirono in un soffio, le piume cadevano lasciando spazio a una strana materia nera, che in pochi secondi formò delle nuove ali da pipistrello, grandi quanto le precedenti, ma con un aspetto, come capimmo troppo tardi, letale, e gli occhi furono l'ultima cosa a cambiare: da fucsia acceso mutarono in un rosso sangue brillante, occhi colmi di odio, repulsione, vendetta.
La creatura, che in quel momento non avevamo altro modo di definire, non attaccò subito: si guardò intorno; prima non fece nulla, poi continuando a tremare si alzò e raggiunse il tavolo da laboratorio.
Prima che qualcuno se ne accorgesse, aveva già tirato un coltello affilatissimo verso Fluttershy; fortunatamente, Rainbow Dash fu più che lesta a salvarla senza rimanere a sua volta ferita.
La creatura non sembrò gradire il fatto che, la prima cosa fatta appena vista la luce fosse stata sbagliare a colpire la sua vittima.
I coltelli piovevano come proitettili, e la porta era chiusa.
Twilight, Rainbow Dash ed Applejack ordinarono a me, Fluttershy e Pinkie di tentare di aprirla mentre loro avrebbero contenuto quella furia.
Obbedimmo, ma quando forzammo finakmente la serratura le nostre amiche ci spinsero via gridando di avvertire gli altri e di fuggire, organizzare qualcosa, una contromossa, salvarci.
La porta si chiuse di scatto.
Non le vedemmo più.
Ma non è questa la cosa più orribile.
CI mettemmo troppo ad arrivare a Canterlot ed avvisare le Principesse; quando fummo di nuovo a Ponyville, la città stava bruciando!
Non ho idea di come quella demone fosse riuscita ad uscire ed appiccarlo, ma le case, gli alberi, i negozi, le strade, tutto stava bruciando in un enorme rogo, e solo dopo una settimana siamo riusciti a domarlo.
Della Carousel Botique non restava che polvere.
Ritrovai solo Applebloom, dopo quel disastro, e la tenni con me; avevamo perso qualcuno entrambe, io una sorella da accudire e amare, e lei una sorella che si prendesse cura di lei e la sostenesse in questo terribile momento.
Ma fu solo l'inizio.
Dopo questoa attentato, quella creatura volò sopra i cieli di Canterlot, gridando al mondo che lei non era più Giuly Frost, bensì Helen Seek, e che chiunque avesse osato chiamarla con tale nome avrebbe preferito non conoscere la luce del sole o della luna, e che sarebbe stata per tutti Miss Seek, o Lei.
La nostra amata, dolce, di cui non finirò mai di sentire la mancanza, Princess Celestia fece l'errore di rivolgersi a lei usando nome e cognome.
Ci ritrovammo senza una guida, un popolo perso, dato che nemmeno Luna aveva più la forza di offrirci una monarca forte, e ora siamo goveranti da Lei.
Pinkie è diventata nuovamente Pinkamena Diane Pie, ed è così che dev'essere chiamata da tutti; è il braccio destro di Lei, fedele, solerte, attenta, spietata, non riconosce più nè me, nè Fluttershy, nè Appleboom.
Non spero più in qualcosa che cambi, tutte le rivolte sono state soffocate, e temo che ormai possiate immaginare in che modo, interi Imperi sono stati costretti a ubbidirle, Crystal Empire incluso. 
Chi non ubbidisce viene esiliato nel tartaro.
Chi si ribella non potrà tornare per raccontarlo.

Chi sa uccidere può contare su Lei per soldi, una casa lussuosa, tutto.
I mercenari, se ce ne sono mai stati, sono diventati i suoi eserciti.
Tutta l'Insanità che Lei contiene ci da' solo modo di capire quanto pura potesse essere Giuly, ma ormai è tardi per rimediare.
Ma so che prima o poi, non oggio, non domani, magari nemmeno tra mille anni, ma accadrà, qualcuno tornerà, la sconfiggerà, spodesterà questa dittatura come ho tentato io, anche se senza successo, e ora ne pagherò le conseguenze.
Se qualcuno leggerà mai questi file, allora vi prego: SALVATECI!!''


Rarity decise di fermarsi, non poteva e non sapeva più cosa scrivere, così salvò il file e lo stampò; quei fogli, forse, un giorno, sarebbero serviti a sconfiggere Lei, o comunque a premunire gli incauti da compiere i suoi stessi errori.
Con un incantesimo le teletrasportò in un posto sicuro, ma non poteva telestrasportare sè stessa.
Ruppe il computer, e mentre stava per uscire da una porta segreta, quella per entrare sì aprì.
Gli occhi rossi come il sangue e le ali nere da pipistrello, o forse da demone, non lasciavano alcun dubbio.
Miss Seek era lì per lei.
La ragazza sorrise, i denti erano affilati, canini più grandi di quelli di Flutterbat:-Hai cercato di spodestarmi, sai quale pena ti aspetta, vero?
La voce era sibilante, ogni lettera calcata in modo da aumentare l'idea della fine che incombe.
Rarity si girò, sorridendo ormai folle, le lacrime che le rigavano le guance:-Mi dispiace, Giuly. Avremmo dovuto fermarti.
-Tu sai che non devi chiamarmi così!-ruggì Lei-Io sono Misse Seek, sono l'Imperatrice del tuo mondo, e tu devi portarmi rispetto! E ora vieni o ti prenderò con la forza.
-A quel punto mi avresti già uccisa. Helen.
-Ho di meglio per te,-sorrise sadica lei iniziando a prendere una falce nera come gli incubi-molto, molto di meglio.





Morale: Se mi fate incazzare rimpiangerete di essere nati. Comunque, spero di non avervi traumatizzato. Non sono affatto così. Ma il problema è che qui TUTTI sanno combattere e io no. Così ho deciso di sembrare più sadica e... Beh... Avete capito. A presto :)
  
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > My Little Pony / Vai alla pagina dell'autore: Giuly Frost