gli urli dei corvi, volano in stormi,
ho perso la testa, qui nei dintorni,
ho gli occhi rossi,
arrugginite due guance coi fossi;
mi dico e prometto,
stavolta la smetto,
non piango più prima di andare a letto.
Non ho più la voce di urlare il tuo nome,
in questo mondo deserto
dove vivere è un'opzione,
dove sto fato mi toglie il fiato e un piatto di vino e di amaro m'ha offerto.
E di vino e di morte vado a finire
quel che c'è scritto sul disco in vinile
che sopra bassi e acuti dice di andare,
a riempire di nuovo un altro bicchiere,
e poi dice che è come alle fiere:
chiami un pagliaccio e ti fai ammazzare.
ho perso la testa, qui nei dintorni,
ho gli occhi rossi,
arrugginite due guance coi fossi;
mi dico e prometto,
stavolta la smetto,
non piango più prima di andare a letto.
Non ho più la voce di urlare il tuo nome,
in questo mondo deserto
dove vivere è un'opzione,
dove sto fato mi toglie il fiato e un piatto di vino e di amaro m'ha offerto.
E di vino e di morte vado a finire
quel che c'è scritto sul disco in vinile
che sopra bassi e acuti dice di andare,
a riempire di nuovo un altro bicchiere,
e poi dice che è come alle fiere:
chiami un pagliaccio e ti fai ammazzare.