03/05/2015
4 recensioniNon sapeva da quanto tempo era lì. Sinceramente non le importava molto. Voleva solo uscire da quel maledetto sgabuzzino senza porte, buio che puzzava -sperò di sbagliarsi- di cadaveri.
Le catene che le tenevano gli zoccoli facevano male e aveva la gola secca dal tanto urlare: inutilmente, visto che nessuno aveva risposto.Rainbow Dash provò di nuovo a liberarsi senza successo. Era la decima volta, da quando si era svegliata: non le restò altro da fare che aspettare…
-Benvenuta, signorina Dash.- la voce femminile la fece sobbalzare:- Chi sei!? Perché mi hai portato qui!? Se sono i soldi che vuoi, basta telefonare al mio quartier generale, ti daranno subito tutto ciò che vuoi!!-
La pony cominciò a ridere, una risata malata, da pazza, che fece venire a Rainbow Dash la pelle d’oca :- Mia cara, se credi che io voglia i soldi ti sbagli di grosso…Quello che voglio è vendetta…-
Dall’ombra uscì una giumenta rosa, dalla criniera liscia fucsia, che mal si intonava in quell’ambiente cupo e terrificante. Il Cutie Mark era formato da tre palloncini ma quello che più fece spaventare Rainbow Dash furono gli occhi: un tempo dovevano essere stati azzurri, ma ora erano iniettati di sangue, e avevano un espressione folle.
-V- vendetta? Non capisco, io nemmeno ti conosco?- riprese un pò di coraggio:- Senti, sono una persona importantissima, le industrie Dash sono le maggiori produttrici di armi in tutta Equestria di sicuro si saranno accorti della mia scomparsa e manderanno i migliori a cercarmi. Non ci vorrà molto prima che mi trovino. -Un altra risata:- Credi che me ne importi qualcosa? Non ci vorrà molto per quello che ho in mente e una volta finito nessuno saprà più nulla di Rainbow Dash!-
Afferrò un coltello posato su un tavolo e lo avvicinò al fianco dove stava il Cutie Mark dell’ altra:- Cominciamo da questo… starà davvero bene in cornice…-
-F-fermat!!! Che ti ho fatto di male!?-
L’altra si fermò:- Vuoi sapere cosa mi hai fatto di male?-
Si mise a camminare per la stanza, raccontando:- Avevo nove anni. Io e la mia famiglia stavamo mangiando in salotto: ormai non facevamo nemmeno più caso alle bombe che cadevano di continuo. Non avevano mai preso di mira il nostro quartiere, eravamo semplici Cercatori di pietre. Poi… una grande esplosione. Ho fatto appena in tempo ad afferrare mia sorella Maud e a nascondermi sotto il letto che nel pavimento si è aperta una voragine…i miei genitori sono scomparsi.
E non è finita. E’ caduta un’altra bomba, solo che stavolta non è esplosa, è rimasta lì. A dieci metri dal letto.
Siamo rimasti lì per due giorni, durante i lavori per tirarci fuori di li pensavo “ora esplode, moriremo tutte e due”.
DUE GIORNI!- scagliò il coltello a pochi centimetri dalla testa di Rainbow Dash
-Mia sorella è rimasta sconvolta, non riesce nemmeno a dire due parole in fila.
Per due giorni invece, io non ho fatto altro che pensare a vendicarmi sulla responsabile di tutto quello. Perché, vuoi sapere cosa c’era scritto su quella bomba?
DASH. Industrie DASH-
Lei spalancò gli occhi.
Pinkie afferrò il coltello e cominciò a divertirsi, incurante delle urla dell’altra, felice come non lo era più stata da quando aveva neve anni. Perchè, Pinkamena lo sapeva, aveva avuto la sua vendetta.
Angolo autrice
Qualcuno di voi è andato a vedere gli Avengers? Se si, vi stimo tanto, se no, un consiglio spassionato: andateci!!!! E' meraviglioso!
Questa storia è tratta da una scena del film che non dirò perchè non voglio dare spoiler. ù.ù
Rainbow fa la parte di Stark e Pinkamena quella dei due gemelli (altri personaggi del film) .
Insomma, Dash produce armi che vengono usate sui civili, Pinkamena si vendica stile Cupcake. Spero vi piaccia, anche se non ha molto senso.