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Autore: Tony Stark    03/05/2015    7 recensioni
Avrebbe solo dovuto ricordarsi di ricaricare il carillon e adesso avrebbe appena finito le sue cinque notti al Freddy.
Genere: Angst, Dark, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                In the last hour of the last night

        You had to remember of the carillon, Jeremy

"Ascolta l'uomo del telefono.

Controlla le telecamere.

Guarda i condotti e il corridoio.

Toy Bonnie è quasi nell'ufficio, mettiti la maschera.

E ricordati di ricaricare sempre il carillon, Jeremy."

Era da cinque notti che facevo le stesse identiche cose, che ripetevo sempre le stesse azioni. Oramai persino la paura, l'ansia e l'agitazione erano diventate parte della mia routine.

L'unica cosa che mi rassicurava era che finita questa notte avrei lasciato il lavoro, non lo avevo fatto prima a causa del fatto che avevo firmato un contratto di prova per cinque notti.

"La prossima volta controlla meglio. Per evitare problemi legali in qualche sotto clausola doveva essere scritto:" non saremo responsabili in caso di morte causata dagli animatroni che ti credono un endoscheletro". Forse non proprio in questi termini ma doveva essere scritto da qualche parte." Pensai.

Toy Bonnie era nella sala delle feste assieme a Toy Chica.

Mangle era appesa al soffitto dell'angolo dei premi.

Toy Freddy se ne stava tranquillo sul palco, almeno per ora.

I vecchi modelli animatronici se ne stavano nel backstage.

Il carillon continuava a suonare.

Diedi uno sguardo veloce a tutte le telecamere e l'immagine su una di esse mi fece quasi cadere il tablet di mano. "Che cazzo ci fa un Endoscheletro, nel condotto di ventilazione?!"

Ma la cosa più importante fra tutte, se quei fottuti animatroni volevano ficcarmi in un costume solo perché credevano fossi un endoscheletro nudo, perché quello poteva scorrazzare per la pizzeria senza essere attaccato dagli animatroni?

Riguardai la telecamera, l'Endo era sparito.

Abbassai il tablet, guardai il condotto di destra e di sinistra... niente di niente. Accesi la torcia per illuminare il corridoio centrale, nemmeno lì c'era qualcuno.

Diedi una rapida ricarica al carillon.

Ricontrollai le telecamere, BB era ancora nell'area dei giochi proprio di fronte alla giostra con i cavallucci, Toy Bonnie era ancora nella sala delle feste. Però non riuscivo a trovare Toy Chica, guardai le telecamere dei luoghi in cui si trovava abitualmente ma non riuscii a trovarla.

Abbassai il tablet e diedi una rapida occhiata al corridoio centrale. Vidi Withered Foxy in fondo al corridoio, lo illuminai una...due... tre volte e alla quarta era già sparito.

Controllai i due condotti di ventilazione e vidi Chica nel condotto sinistro. Rapido come un fulmine mi misi la maschera di Freddy. L'animatrone non entrò nemmeno nell'ufficio, si ritirò nel condotto e andò in un'altra delle stanze che, credo, sia programmata per andarci.

Controllai nuovamente la telecamera, Toy Bonnie era ancora al suo posto così come Mangle che era tornata nel Kid's Cove.

Per essere la quinta notte si stava dimostrando fin troppo semplice.

Controllai le telecamere ancora una volta, niente, nessun movimento. Abbassai il tablet.

Withered Freddy era abbastanza vicino ad entrare nel ufficio, lo illuminai tre volte. Ma non ne voleva sapere di sparire.
Avanti stupido orso, vattene!” pensai, alla quinta volta finalmente Freddy era sparito.

Mi sembrava di star scordando qualcosa. Ma non riuscivo a ricordare cosa.

Toy Bonnie mi visitò un paio di volte ma ero abbastanza veloce nel mettermi la maschera.

Withered Bonnie rimase nella stanza delle parti assieme a Withered Chica.

Vidi l'Endoscheletro nel Kid's Cove accanto a Mangle.
Verso le cinque, sentii il suono cantilenante di un carillon provenire dal fondo del corridoio centrale.

E mi ricordai cosa avevo scordato... non avevo ricaricato il carillon. E ora l'animatrone che era calmato da quella melodia doveva essersi svegliato.

Forse potevo ingannarlo come avevo fatto con gli altri, mi misi la maschera di Freddy.

<< Vuoi ingannarmi? Credi davvero di riuscire a farlo? >> disse una voce stridente... quel-quell'animatrone sapeva parlare? Ma cosa più importante aveva capito che questa era solo una maschera.

Oh dio, no!

<< Puoi anche levarla, tanto non mi inganni >> disse.
Avevo fin troppa paura per non ascoltare quella cosa, rimasi con gli occhi chiusi, non volevo vederla.

Sentii qualcosa appoggiarmisi sulle spalle.

<< Apri gli occhi. >> disse.

Non volevo farlo ma mi ritrovai a farlo, aprii piano gli occhi.

E vidi una maschera bianca con due occhi neri, ciechi? da cui colavano quelle che sembravano lacrime viola e un sorriso ampio e innaturale anch'esso nero, a pochi centimetri dal mio viso.

Una delle sue mani esili e affilate si avvicinò al mio viso, ero paralizzato dal terrore.

Poi si fermò e inclinò la testa di lato,

<< Non sei la Guardia >> esclamò,

"Che...che voleva dire? Io sono la guardia notturna” non dissi nulla, se quella cosa mi avesse lasciato perdere perché credeva che non fossi la guardia notturna non mi sarei lamentato di certo.

<< Non importa, mi andrai bene anche tu >> disse

"COSA?! No, no, no, no, no, no!". Le sue mani affilate erano tanto vicine al mio viso che riuscivo a vedere gli "artigli" dell'Endo che non erano coperti dal costume.

Withered Freddy era alle spalle della marionetta assieme agli altri tre Withered: Bonnie, Chica e Foxy.

Ora non avevo ufficialmente via di scampo.

Dovevo solo sperare che le sei arrivassero presto.

<< Ci hai ucciso >> quattro voci di bambini giunsero da dietro Puppet.

Erano i Withered animatronics,

<< Io non ho fatto niente, devo ancora finire il college! >> gridai disperato sperando che gli animatronics mi capissero.

Puppet allontanò le mani affilate dal mio viso e mi bloccò le braccia. Mentre una versione dorata di Freddy si avvicinava.
<< ̜͉̹̰̜͘S̞̬̘̹͇̟ͧ̃t̯̣ͯ́ͫͭ́a̘͖̗̱̫ͮ̏̈͑̽͛ͩi̡͈̝̬͓͌ ̴͓̲ͦ̈ͧ̍̒ͩ͋m̛͓̫̥̰̙̻ͭ̓̔eͦ̽̃̏ͪ̚n̏ͨt̞͖͙ͅḙ̘̮̹̜̰ň̝̳̩̰ͫͪ̓͑̚d͒ͯͯ͗ͭ҉̹o̴̿ͯ̎̉!̣̬̦͓͍͈̲͋ͩ̿ >> urlò con una voce così distorta che non riuscì a capire ciò che diceva.

<< C̈́͂ͥ̚̚i̤̪ ͯh̝̳̜a͕͆ͭ̉i̩̜̊ͥ ͍̤͋̈ͣ̏̔u̖̘ć̭̅c̙̭̥̼͓̎͌̒̂ͧ̊í̹̜͖̯̱̦̈ͫs̥͇̎̂̀̚i̞̇ͬ!̐̍ͪͨ͆̎ͮ ̤̖͉̗͈̆̿ͤ̓͗ͥM̻̻̙̊̾̇ͫ̋̿̓iͪ͆ͥ ̹̝̪̹̳͛̑ͤ̋ͥ͛ͅh͈̜̟̩̮͕̝a͙̲̯͓̝ͫͨḭ͈̦͔̣̔̽ͥ͗̎ ̤̗a̠̥̖͑c͉͈̳̆ͨͥ͐c̥̜̮͕̱̘͋ȇ̔c̺̤̹͔̰̫͖ͣͫ̓á̠͉̟̋ͬ̿̉̑t͖̓́ͩ͑̚o͈ͦ̈́ͦ̇̄ͤ ̗̩̖̺̹ͮ̍e̱͇̙ͪ̽ͤ̚ ̜̗̙̔p͖̯̖ͪ͗̓̎ͧ̚o̓̑̅̐ͣͣ̅ͅȉ̜̬͈̻ͬ̄̚ ͕̜̾̀p̌ͮ̽ͭ͂u̬̳̭̜͈ͯ̿g̠͓̺͙̐̐̌̿̾ͦ̚n̜̝͇͖̱̙̫̈̽ā͎͔͇͙͑̏̊̽l͖̹̣͔̹ͭ̉̅̈́̈́ͩa̬̻̙͓̺̳̤ͭ̉̀t̆̅͆̀ͧ͗̐ö̬̭̫͔́͐̄̽̋ ͖͖̲͐a̖̙̬͆̉͊ͤ̆ľ͍̙̠ͯ̓̔̚ͅ ͚͍̼̟̠̀̒p̫͕͋̿ͦè̠͈̖ͨ͋t̬̠̟̉̑̍́̋ͅẗ̹͕̪̱͑̊̎ͤo̺̱͓͔͓̟̭͆͂̏̆̑͌,̹̳̙͖̏̌͊̿ ̱͉̥̙͚̝o͕͚̻͈̿r̠͔̳̜̥a͎͔͂ͪ͐̂̏̒ͨͅ ̪̔̋p̆̽ͦͯͪ̒̋r̘͙̮̰̠̪̓̂̔̇ͭo͖͗̑̆͂̓͋v̼͂ͨͬ̀ͬ̊̌e͇͗̊̈́ͦͪrͫ͂̏͑ͪa̝i̮̜̞̗͖̼ͦ̽̆̊ͩͣͅ ̥̥̝̿̓͑͂̅ͅl̬̖̞̻̼̋̏̊a͔̱̘̣̫͙̻̽ͫ̎̐͂̏ͥ ͚͎̻̻̄ͦ̏ͨ̒m͈͑i̻a̗̥̍̆ ̮͕͕̋̃͒̀͊͂s͙̠̮͇̙̹ͤͥ͌̍͒̏ͅt̻̩̤̱ͥ̅̃̆ͪͯě̙̟͕̮̱̮s͈̟ͥͩs̺͋͆͆ͧ̄̓a͇̘̯͗̑̇͐ͦ̓̆ ͉̣̪̳̹̭͉̌̄̔͆ͨś̮͈̘͊o͖͉̺̟̘̊̄̏f̰̖̦͕̗̥f̻ͤ̀͆ͫ̎͐ȇ̙̳̟̋̇ͯr̝͍͎͕̮̒e̗̪͈͕̘ͧͪn͖̣͎͔̙̪̟̐̍̇̔z͇̮͉̄͆̅̄ͪͮa͙̻̹ͨͮ̌̐͗ͭ̾,̜̖̝͔ͫ̆̂ ̣̝͔̭̈́ͥẠ̪̗̳̻ͩ̃s̬̹ͦ̌͋s̗̊ͩͮͬa̯͙̣͇̘̜̝ͨșs͆i͎̮̬͂̒̏̂͑n̼͙ͯŏ͎͙͖̳̼͎͈̇̅͌̄̐!̤̞̰͖̖͉ͩ̇ͫ̆̉͋ >>; Non capivo cosa diceva, ma avevo paura. Troppa non riuscivo a fare altro che non fissarlo e piangere singhiozzando, implorando che mi lasciassero stare.

E poi la Marionetta mi lasciò le braccia, "Forse hanno capito che io non sono chiunque credevano che fossi" pensai.

Poi sentii le grandi mani di Golden Freddy, stringersi sulle mie braccia.

<< Vi prego, lasciatemi. >> supplicai

<< Tu non ci hai liberati quando noi ti supplicavamo >>; ancora quelle voci infantili che provenivano dai Withered.

Quando vidi che gli "artigli" di Puppet che si avvicinavano ai miei occhi, cominciai ad agitarmi e a tentare di liberarmi dalla presa di Golden.

No.... no... io... io non centro, non merito tutto questo...

***

La povera guardia notturna tentò di liberarsi senza ottenere alcun risultato.

Lacrime cristalline scendevano dai suoi occhi di smeraldo mentre li supplicava di lasciarlo andare.

Il Puppet si mosse rapida cavandogli via entrambi gli occhi con le mani affilate.

La guardia urlò mentre il sangue disegnava delle spesse scie sul suo viso

***

Gli animatroni ridevano del mio supplizio che avevo fatto per meritarmi tutto quest'odio?

Io... Io... aiuto, qualcuno mi aiuti.

<< A̗̝͓̅̄̇̋͌b̮͖͕ͩ̿́b̘̹̤̲̱̣̭̟̃̑ͦ̽͋̈̌i̬̞̳̰̥̙͙̽͑ͬ̇ͅȁ͙̰͕̎͌̑̏ͨ̿͊m͖̤͕̬̮̤̗̫ͣ̌͊o̹͎̱͂̀͋͋͋̾̌ ͓̹̣̘̭̰͉̓ͤ͒ͥͥͣq̬ͮ̊u̯̞̙ͦ͗̅̀̚ȃ̟̳͉̮̒ͥ͊̽͑͊ͭs̲̙̦̻̯͉̉ͧ̏ͬ̅i̗͕̮͔̠ͤͬ̾ ̩͈̹̬̯̱͍ͬ͛̐̎ͩ̿͑̉́f̤̠̘͈̱̩̿͑̅͐ͯ͛ͯ̔̋i̜͔͛̅̇̅͋ͅn̺͍̜̄ͧͫ̿̽ͥ̈ͥ͂i͙̥͔̭͑ͧ̃̈́̑ͫ͂ͅt̗̘̣̜͔̬ͬ͋o̼̪̬̘̭̦̠̤͒,̠̟̼̖̦̖͎̦͂̀͗ͫ̔ ̞̗͓̙̯̰̞̅ͭ̅ͨ̀̒̉ͤp̹̫̬̥̙̟̃͂͌ȓ̼̚e͎̞̔͑͑̅ͦs̘͕̥͓͆̉͐ͪͬt̬̮̞̣̓̒ͅo͔̠̮̹ͥͧ̑ ͉͓̺̜̮͔̪̤̀̓ͨ̋m̠̟̝̅̒̔͐ͨo͍͖͔͎ͩ̽ͣͥ̉ͪ̐ͧ̑r̩̫̦ͨͫ̿͌́ͯ̿ͅi̻̥̠͔͓͎͉͇̜͌ͭ̉ͤ͊́r̯̹͓̜͗ͯa̯͈͇͍͊̋̒̏ͥi̠̰̞̪͕̅̎͂ͭ̏ ̮̼̜ͥ̒ͯA̯̟̝ͦ̒͒́̎̀̄ͬ̋s̤̺͉̤̬͋s̥͖̹͉̲̄̈́̅͆̂͑́́ǟ͙̪͉̗̳̭ͣs͉͕̯̗͖͖͛̿̓̏s̪̞̳̭͓̿͆͑i̺̝͎̹͙̔ͧ͌ͫ͛ͯ̈́̽ṋ̠͚͇͔̭̏͌o̮̻̬̥̭͎̍ͫ̿ͬ̂͛!͙̙̤͇̮̟̭̀͌ >> gridò Golden Freddy, senza che riuscissi nemmeno a capirlo.

Non sapevo cosa volessero fare... non volevo nemmeno saperlo... voglio solo che finiscano presto.

Perché non sono già morto? Perché? Io... io non merito tutto questo. Avevo solo bisogno di soldi, non avrei mai dovuto accettare questo lavoro.

Sentii un dolore lancinante al petto e poi più nulla, tutto si fece ancor più scuro.

Mi sentivo solo scivolare via verso il nulla.

***

Il Puppet stringeva fra le mani il cuore di quel povero ragazzo, lei sapeva che lui non era l'assassino.

Ma loro, gli Animatroni e suo figlio credevano che lo fosse... l'aveva fatto solo perché sperava di liberarli e invece non avvenne alcun che.

Loro erano ancora intrappolati in quei costumi di metallo.
Se n'erano andati erano tornati ai loro posti.

<< Mi dispiace, speravo solo di poterli salvare >> disse in direzione della guardia, ormai, morta.

Poi la Marionetta tornò nella sua scatola poco prima che arrivassero le sei.

Jeremy avrebbe dovuto ricaricare il carillon solo una volta e adesso avrebbe appena finito le sue cinque notti al Freddy's.

- Ore: 6:05

Emily, cameriera al nuovo e migliorato Freddy Frazbear's pizza, si diresse verso l'ufficio della guardia sapendo che li vi avrebbe trovato Jeremy come ogni giorno.

Quando entrò nell'ufficio, il suo sorriso cadde e urlò d'orrore.

Jeremy era... era morto. Chiunque l'avesse ucciso lo aveva torturato... Perché? Lui era un ragazzo così buono.

<< Emily, che succede? >> chiese Cindy, una sua collega, correndo verso di lei.

Cindy non emise un fiato quando vide la macabra scena che Emily aveva visto per prima.

Jeremy era morto, gli avevano cavato gli occhi- che erano stati lasciati sulla scrivania accanto al tablet- e gli avevano strappato il cuore- che gli era stato messo sul palmo della mano sinistra, come se lo stringesse- e alle sue spalle sul muro, a coprire il poster raffigurante i Toy, vi era una scritta fatta col sangue "IT'S ME!".
 
 
 
 
 
Note dell'autore:

Eccomi tornato su FNAF! Ringrazio: Dolly_Senpai_01, Lord Gyber, Donatozilla, Giuly Frost, Randor, Mattalara e Anonimo Me, per avermi seguito nelle mie storie precedenti, grazie mille ragazzi :)

Spero che anche questa storia vi piaccia.

Piccola nota di fine one-shot:

E' stato Goldie (Golden Freddy) a scrivere "IT'S ME" col sangue di Jeremy, Marion non avrebbe mai fatto qualcosa del genere.

-Anthony Edward Stark
   
 
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