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Autore: LADY_youkai    30/12/2008    2 recensioni
Non so per la precisione quanto tempo sia passato da quello sguardo che mi ha fatto capire quanto tu sia importante per me. Non ricordo con esattezza il giorno in cui mi sono reso conto di essere vuoto senza la tua presenza. Da quanto ho capito di essere invisibile? Eppure di me non si direbbe… Strano vero? Visto la posizione che occupo, ognuno direbbe che io sono tutto, tranne che invisibile…ma lo sono, perché ai tuoi occhi, io non sono nulla di più che un amico. Non ci sarebbe nulla di strano, lo siamo stati fino all’altro ieri, ma adesso sento che questo non mi basta, voglio di più!
Genere: Romantico, Triste, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Ruki, Uruha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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i'm a ghost in my stupid life

Ecco qui un’altra ff sui gazettE ^O^!! Evviva, riempirò ancora una volta questo sito con le mie idee inutili! Contenti? *la sala si svuota e una palla di fieno attraversa la stanza*

Beh…in tal caso scriverò per le sedie e per il mio amico invisibile…oppure, se qualcuno si è nascosto, canterò le gesta di questi cinque fanciulli che, purtroppo, non mi appartengono…detto questo…buona lettura ^__^

 

Non so per la precisione quanto tempo sia passato da quello sguardo che mi ha fatto capire quanto tu sia importante per me.

Non ricordo con esattezza il giorno in cui mi sono reso conto di essere vuoto senza la tua presenza.

Da quanto ho capito di essere invisibile?

Eppure di me non si direbbe…

Strano vero?

Visto la posizione che occupo, ognuno direbbe che io sono tutto, tranne che invisibile…ma lo sono, perché ai tuoi occhi, io non sono nulla di più che un amico.

Non ci sarebbe nulla di strano, lo siamo stati fino all’altro ieri, ma adesso sento che questo non mi basta, voglio di più!

Voglio te…

Chiedo forse troppo?

Credimi, gli sforzi che ho fatto per vederti come una volta li conosco solo io e forse sono serviti, visto che tu non mi consideri ancora come io vorrei.

All’inizio credevo fosse per noia, una fase passeggera…ma è già da mesi che questa fase mi assilla e mi riduce a un reietto.

Se solo potessi sapere che cosa provi verso di me…

Che stupido che sono, perché mai dovresti provare gli stessi sentimenti che provo io per te?

Sono ridicolo, lo sono sempre stato, e forse è stata propria la mia idiozia che ti ha attratto e che ti ha fatto diventare mio amico.

Se solo sapessi quante volte ti sogno, quante volte ti immagino nella mia vita privata, quante volte ho desiderato abbracciarti e sussurrarti tutto, senza nessuna esitazione.

Ma questo mondo reale mi logora e mi costringe a rivedere i miei piani iniziali, e allora ti guardo in silenzio e da lontano, cercando di non cambiare troppo i miei comportamenti, ma aggiungendo qualche sorriso, qualche carineria…

Tutto inutile, la mia sorte non cambia.

Resto seduto su questa sedia mentre fumo una sigaretta e osservo il vuoto, programmando la giornata di domani, ricordando che cosa devo fare, come devo recitare.

Con te recito questa parte da molto tempo, chissà per quanto ancora sarò costretto a essere solo un personaggio di passaggio nella mia vita…

 

-Fantastico ragazzi!- Esclamò Kai, alla fine della canzone –Abbiamo fatto questo brano solo tre volte ed è già perfetto, sono commosso, davvero-

-Kai-chan, sei tu sei commosso, anche io sono commosso- Lo istigò Aoi, afferrandogli le guance fino a fargli male

-Lasciami scemo!- Lo allontanò lui con una mano

-Povero Kai…- Sussurrò Uruha, mentre appoggiava la chitarra e si massaggiava la spalla. Era dalle nove che stavano incidendo il loro nuovo album e la fatica iniziava a farsi sentire. Reita appoggiò il basso di lato e guardò l’orologio del cellulare

-Sono già le due! Ecco perché avevo fame!-

-Reita, tu hai sempre fame- Gli disse Ruki, appoggiando il microfono sull’amplificatore

-Non è vero!- Rispose lui, contrariato dall’affermazione fatta dall’amico

-Se vuoi ti preparo qualcosa…- Provò a dire Kai, dopo essere riuscito ad atterrare Aoi e a tenerlo fermo, mentre questo scalciava, cercando inutilmente di liberarsi e chiedendo l’aiuto di Uruha

-No, grazie, il tuo cibo mi uccide- Rispose secco il bassista che, per tutta risposta, si vide volare addosso una bacchetta del batterista

-Ingrato!-

 

Io non ce la faccio più…

 

-Kai-chan, è buonissimo ^O^!- Esclamò Ruki, chiedendo immediatamente un’altra porzione del pranzo

-Sono contento che qualcuno apprezzi…- Disse il batterista, lanciando una frecciata a Reita, intento a mangiare il suo pranzo portato rigorosamente da casa: non lo faceva apposta, ma proprio il cibo preparato dal loro leader non gli andava giù e in fondo gli dispiaceva, perché lui ci metteva il cuore quando preparava la pasta scotta o un piatto alla francese che navigava letteralmente in qualche salsa. Forse era lui ad avere gusti difficili, visto che a tutti sembrava piacere quell’alimento non ben identificato

-Ragazzi- Disse Aoi, pulendosi la bocca con il tovagliolo –Quanto ci manca per la fine?-

-Secondo me nel giro di una settimana potremmo finire- Gli rispose Uruha, mentre si versava della birra nel bicchiere –Fino ad oggi abbiamo fatto un buon lavoro, quanti brani ci mancano Kai?-

-Quattro- Gli rispose lui, sedendosi a tavola e addentando il suo pranzo, soddisfatto del lavoro –Sono d’accordo con te, direi che nel giro di una settimana potremmo finire-

-Anche io sono d’accordo…- Si azzardò a dire Reita

-Nessuno ti ha chiesto nulla!!- Lo aggredì Kai, con uno sguardo non troppo convincente

-Comunque- Disse Ruki, interrompendo il batterista –Non so voi, ma io sono stanchissimo-

 

Non ce la faccio, come posso fare finta di niente? Ti ho vicino, sento il tuo tocco, il tuo profumo mi manda in estasi e la tua voce mi trascina in paradiso.

Sei bellissimo… io, in confronto a te, chi sono? Anche ammesso che io riesca a dirti quello che provo, anche ammesso che a te possa piacere un uomo…perché mai dovresti scegliere me? Basta guardare in questo gruppo di cinque persone e posso trovare caratteristiche migliori in ognuno di loro. Ho una sensazione…

Che a te piaccia lui, anzi, ne sono certo…

Perché mi accorgo che tu con lui ti comporti esattamente come io faccio con te.

Fingi e quando lui non ti guarda, un’espressione triste affligge il tuo viso, mostrandomi la mia stessa espressione…

E’ come se io mi stessi guardando allo specchio e sto male per questo, perché so che non avrò nessuna possibilità e se per caso tu accettassi di farti stringere dalle mie braccia, saprei che tu stai pensando a lui. Io sarei un sostituto, un manichino ma saprei che tu non lo faresti per cattiveria.

Perché forse anche io farei così…

Mi sento un mostro, mi rendo conto di non avere nessuna considerazione per i sentimenti altrui. Spero che nessuno faccia lo sbaglio di farmi capire che è innamorato di me, perché allora potrei diventare crudele…

Devo reagire…

 

-Che ne dite se domani ci prendiamo un giorno di pausa?- Azzardò Aoi, quasi sussurrando quella frase, come se avesse paura che qualcuno stesse sentendo. I quattro lo guardarono con espressione persa

-Sei scemo? Dobbiamo finire!- Esclamò Uruha

-Bravo Uruha >w

-Anche se…-

-URUHA çOç!!- In meno di un minuto, tutti accettarono la proposta del chitarrista anche se con qualche pressione del leader, che cercava di far ragionare gli altri, inutilmente. Tutti stavano già programmando la giornata di ferie clandestina e ormai fermarli era del tutto inutile

 

Tu domani cosa farai?

 

-Se è così allora…- Ruki prese il cellulare e iniziò a digitare un numero velocemente e, dopo averlo composto, avvicinò l’apparecchio all’orecchio e attese che qualcuno rispondesse

-Chi è?-

-Eh eh…sapessi- Disse lui ad Aoi, con sguardo malizioso –Pronto? Ciao…sì, sono io…-

-Sta diventando rosso! Che carino ^////^- Esclamò Uruha, osservando il cantante, che si trovava proprio di fronte a lui

-Senti, domani sono libero, ti creerebbe qualche disturbo che ci dovessimo vedere?....mmm…per le due è perfetto! A domani allora, ciao- Tutti osservarono il cantante mentre riattaccava e attesero delle spiegazioni

-Allora?-

-Allora cosa?-

-Come “allora cosa?”- Ruki non rispose alla domanda e continuò a mangiare e a diventare sempre più rosso in faccia

-Cosa stai nascondendo?- Gli chiese Uruha, avvicinandosi a lui, fino a sfiorargli quasi il naso. A quella domanda, il cantante cambiò colore e si allontanò, quasi spaventato dalla mossa dell’amico

-Nulla! E non avvicinarti così di scatto, mi fai paura!-

-Mi offendi!- Rispose il chitarrista, ridendo

-Mai offendere mister coscia- Disse Reita, facendo l’indifferente (ndLady_Youkai: come di solito lo chiamo io, =ç=)

-Cosa?!-

 

Mento…ma forse questa volta c’è  stata una crepa nella mia menzogna, forse nessuno l’ha notata, ma io sì. Ho sbarrato gli occhi e ti ho guardato, quasi preoccupato…

Ruki, si può sapere con chi stavi parlando?

 

-Goliardi- Esordì Aoi, alzandosi dal tavolo e afferrando la propria giacca –Io vi lascio, devo preparare un programmino per qualcuno e vorrei che fosse tutto perfetto- Il chitarrista lasciò la stanza, senza permettere a nessuno di domandare nulla. Dopo circa dieci minuti se ne andarono tutti…

 

…tranne noi due. Sebbene io continua a chiederti con chi stavi parlando, tu non demordi, anzi, sembri quasi seccato e allora smetto di assillarti e ritorno a fare la parte dell’indifferente.

Sicuramente si tratta di una donna, in tal caso allora mi sono sbagliato: non pensi a lui, come invece credevo…

Allora sono proprio solo e se tu dovessi accettare di stare con me, non saprei più a cosa pensare. Ti guardo, mentre tu metti via la tua roba, dandomi le spalle. Potrei dirtelo ora, oppure potrei rimandare, come ho fatto sempre e come forse farò sempre. Ma domani abbiamo una giornata libera e ringrazio Aoi per aver dato l’idea: tutti a quanto pare devono preparare qualche programmino a parte me, che starei da solo in casa a vedere qualche film oppure annoiandomi davanti a qualche videogioco. Mi avvicino a te, mentre anche io inizio a preparare qualche bozza del mio programma

 

-Senti, tu domani ci sei?-

-Domani pomeriggio?-

-No, domani mattina-

-Mattina?!- Piagnucolò Ruki, vedendosi sfumare la possibilità di dormire fino a tardi

-Dovrei farti vedere una cosa a casa…- Ruki si fermò e rifletté: addio dormita

-Va bene, passo da te per che ora?-

-Per le undici ti va bene, non ci vorrà molto…-

 

Accetti…

Maledizione, hai accettato! Dovevi rifiutarti, ribellarti, pretendere delle scuse da parte mia perché ti tolgo delle ore di sonno prezioso per il tuo pomeriggio…

Perché è chiaro che il tuo programma è una scopata con qualche tizia conosciuta in qualche bar. Mi immagino la scena e mi viene da vomitare!

Perché sono io che ti vorrei scopare!

Però non in senso volgare, ma con sentimento…perché ti amo, non sarebbe solo una cosa per ammazzare il tempo, come invece fai tu. Inutile negarlo. Tu il sesso lo vivi come un passatempo

Nome: Takanori Matsumoto

Data di nascita: 1/2/82

Interessi: sesso

Mi saluti dicendomi che ci vedremo domani. Ti saluto a mia volta e mi lasci solo nella stanza.

Bene, e adesso che cosa faccio?

 

Continua…

 

 

Bene, abbiamo capito che uno dei due interessati è Ruki, ma l’altro chi sarà mai?(ndRuki: guarda che tutti l'hanno capito =___=; ndLady:taci, nano!) Avverto che devo ancora scegliere la fine: non so se fare un finale del tipo “e vissero per sempre felice e contenti” oppure uno, come dire, più realistico…

Dipenderà tutto dall’ispirazione del momento…

Al prossimo capitolo

  
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