SENTIMENTI CHE TI RENDONO DEBOLE

"Tristezza, rimorso, amore: sentimenti che ti rendono debole; fedeltà, orgoglio: sentimenti che ti rendono forte"

Le sue convinzioni stavano definitivamente crollando.
Era rinchiusa in quella gabbia, stava cercando di meditare ma dopo la conversazione con Laurel l'unica cosa a cui riusciva a pensare era lei, Sara, il suo canarino che era entrato nel suo cuore dolcemente e non ne voleva sapere di uscirne.
Quando aveva scoperto che Sara era morta tutto ciò che era rimasto della luce che aveva dentro era scomparso, o almeno credeva.
Vendetta, la avrebbe vendicata, si era promessa credendo che così sarebbe riuscita a riaccendere la piccola luce. Ma non era stato così, Merlyn era stato consegnato alla giustizia di suo padre eppure Sara le mancava ancora. Le mancava la sua risata, era dura dirlo per una come lei ma senza Ta er-al Safer si sentiva debole e sola, molto sola.
Sentì la guancia umida e si rese conto di stare piangendo, lei che non piangeva da quando era una bambina ora stava piangendo, non credeva di esserne ancora capace.
Sentì la pesante porta dell'ex fonderia aprirsi, si asciugò rapidamente la lacrima e si alzò.
Thea Queen, si avvicinò.
-Non sono in vena di chiacchiere- disse scocciata.
-Ti farà piacere ascoltarmi, invece.- continuò Thea
-C'è qualcosa che ho bisogno di dirti. Non posso vivere senza che tu lo sappia. Il senso di colpa é peggiore di qualsiasi cosa tu possa farmi.- disse distaccata continuando a girare attorno alla gabbia.
-Ti ho mentito, Nyssa, e mi hai creduta, quando ti ho detto che Malcom aveva ucciso Sara- al sentire il nome di lei alzò lo sguardo e lo incatenò a quello della ragazza.
-Lui la voleva morta per mettere a posto alcune cose, ma io sono la persona che ha scoccato quelle freccie nel suo petto- le cominciarono a bruciare gli occhi ma non poteva, non doveva piangere.
-E quando ho fatto l'atto di consegnare Malcom ti ho promesso vendetta-
E così dicendo Thea aprì la gabbia e le porse la spada -Prenditela- concluse Thea apparentemente impassibile. Lei afferrò la spada e gliela puntò alla gola. Ma qualcosa la fermò.
Esitò, esitò nell'uccidere. Dannazione! Lei era Nyssa al'Ghul, erede del Demonio, aveva ucciso per tutta la vita ma ora non ci riusciva.

Allora era vero l'amore rende deboli, ma allora perché quando era con Sara si sentiva in grado di conquistare il mondo e ora che lei non c'era più non riusciva nemmeno ad uccidere una ragazzina che aveva ucciso il suo amore? Perché nelle notti buie sentire il calore del corpo della sua ragazza le bastava per sentirsi più forte?

Se il rimorso rende deboli perché quando aveva saputo che Sara era tornata a Starling City, dopo anni in cui tutti la avevano creduta morta, e lei non la aveva fermata, perché aveva portato a termine ogni missione con precisione e senza pietà?

La tristezza rende deboli. La tristezza di aver perso una parte dell'anima rende deboli.


******************************
Salve!! Era un po' che volevo scrivere qualcosa su Sara e Nyssa e dopo la 3x15 mi è venuta l'ispirazione...
(P.s. La frase con cui apro non è mia e non ricordo dove l'ho sentita)
Spero vi sia piaciuta, se vi va lasciate un parere
Alla prossima
Giugiola