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Autore: Tinaz95    04/05/2015    0 recensioni
Amanda Weiss per una serie di drammatici avvenimenti (come la perdita dei genitori) avvenuti all'età di diciassette anni, decide di cambiare drasticamente: abbandona la sua vita non più stabile per inseguire lo zio in giro per il mondo. Ma un'entità sconosciuta la catapulterà in un mondo parallelo, dove sarà costretta a scontrarsi con i suoi successi passati e con le persone che si è lasciata dietro. Così, tra sentimenti, ricordi e drammi, dovrà imparare a raggiungere un compromesso tra ciò che è stata e ciò che è diventata.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Incompiuta, Triangolo
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Cambiamento.
Era il mio mantra da ormai parecchi anni a questa parte, da quando avevo cominciato a notare come il mondo continuasse a girare anche senza di me, che me ne stavo immobile a crescere nella mia staticità. Così resami conto di ciò decisi di rifugiarmi in un universo in completo mutamento, dove la terra non fosse considerata solo come un punto fisso al suo interno, ma come una molteplicità di orizzonti da seguire.
Mio zio viveva da una vita così, un famoso archeologo come lui non poteva certo starsene a guardare; e mentre lui girava e girava fin quasi a perdere le energie, io stazionavo nella mia città, con i miei genitori, con i miei amici, con il mio ragazzo e con i miei hobby, e crescevo, e non cambiavo mai. Così: a cinque anni comincia con il balletto classico fino a trovarmi iscritta ad una scuola per professionisti di danza ai diciassette; a otto anni conobbi Eddy e diventammo subito molto amici fino a trovarmi fidanzata proprio con lui a diciassette anni. La scuola filava liscia, così come la mia storia d’amore; danzando, cantando, premiazione su premiazione, lodi su lodi, piccoli e grandi successi.
Fino ai miei diciassette anni, quando tutta la mia vita cambiò irrimediabilmente, l’anno in cui il destino mi tolse tutto. Ed è proprio grazie a ciò che ripartii, che imparai a scoprire la vera me stessa. Dopo il dolore capii che la mia vecchia vita era ancorata ad un’ideale di vita stereotipato, dove la mia casa e la mia città erano solo routine.
Quando mi tolsero le mie sicurezze crollai, ma ora, quatto anni dopo, mi considero ampiamente rialzata. Stavo bene, quasi sempre.
Io sono Amanda Weiss, e questa è la storia della mia vecchia vita.
 
La mia vita cominciò ad andare a rotoli il 20 maggio 2010. La nostra scuola aveva da poco vinto una grande competizione di danza a livello regionale, e la nostra squadra di basket, della quale io ero capo-cheerleader, aveva appena vinto il campionato regionale delle scuole superiori per il terzo anno consecutivo; capitano dei Tiger era Eddy, con il quale condividevo anche la passione per il canto: io cantavo e lui scriveva.
Si apprestavano così i festeggiamenti di una grande festa, in quel momento, ne sono sicura, pensai di essere la persona più fortunata al mondo. Avevo tutto: ero carina, simpatica, gentile, altruista, spendevo gran parte del mio tempo tra amici, volontariato, vacanze, hobby e scuola. Avevo il massimo dei voti, ero attiva in ogni versante umano, e Dio me ne voglia, ero convinta che tutte le vittorie che avesse ricevuto la mia scuola fossero solo grazie a me. Per quanto non lo lasciassi mai trasparire ero molto orgogliosa di me stessa, anche se lasciavo spesso libero spazio anche agli altri.
Soprattutto a Corallina, la vice delle cheerleader, che passava la sua vita in competizione con me, anche se, grazie alla mia forte ingenuità, al tempo me ne rendevo poco conto. Il nostro rapporto non era una vera e propria amicizia, ma ci comportavamo come se lo fosse. Se Corallina era altezzosa, io abbassavo la cresta in sua presenza; se inventavo una nuova coreografia, lei mi faceva i complimenti.
Tuttavia non mi arrabbiai mai con lei, nemmeno quando trovai lei ed Eddy avvinghiati in un sensualissimo bacio dopo la fine della partita di campionato. La colpa non era sua, era solo mia. Consideravo Ed come la mia vita; lui era tutto per me: il mio migliore amico, il mio compagno, il mio sostegno; e lo stesso ero io per lui. Ne sono tutt’ora certa. Per questo non glielo perdonai mai; perché se avesse aspettato un attimo in più avremmo fatto quel passo in avanti che lui tanto desiderava, l’amore; ma lui distrusse tutto prima. Avevamo distrutto sette anni di fidanzamento. Sì, avevamo iniziato a dieci anni per scherzo e non c’eravamo mai veramente separati.
Così decisi di chiudere una parte della mia vita, me ne andai prima della fine dell’ultimo anno con una busta che diceva che ero stata ammessa ad una prestigiosa scuola di danza. Nonostante il tradimento, sentivo di avere ancora il mondo nelle mie mani. Chiusi i rapporti con la mia vecchia città e mi trasferii con i miei genitori.
 
Riuscii a seguire solo un giorno delle mie nuove lezioni. Mia madre, ex-ballerina professionista, e mio padre, grondante d’orgoglio per me, decisero che quella sera bisognasse festeggiare l’inizio della mia nuova avventura.
Al ritorno dal ristorante facemmo un frontale; mio padre morì sul colpo, mia madre cerco di combattere la morte per un paio di mesi e poi si arrese. Io invece vedetti per la prima volta scivolare la mia vita; sei mesi di riabilitazione e due anni di terapia dopo mi ritrovai a girare il mondo con mio zio. Cambiata sia interiormente che esteriormente. Mentre i miei nonni mi imploravano di tornare per finire dei veri studi, per ricrearmi una vita stabile. La stessa che mi aveva portato alla scatafascio.
Ero viva, ero cambiata e viaggiavo; e quando anche mio zio decise che era tempo per lui di fermarsi ci stabilimmo a Bangkok, in Thailandia; dove lui viveva di rendita e io fingevo di avere un lavoro importante e redditizio, quando il realtà era lui che mi manteneva.
Avevo cambiato look, avevo cambiato stile di vita, ero ingrassata notevolmente e cantavo ai matrimoni in una cover band per un hotel famoso.
 
Sono Amanda Weiss, e questa è la storia della mia nuova vita.




Nota d'autore: allora volevo raccontare un po' la storia di questa storia XD. Tutto parte da un sogno fatto parecchi anni fa, un sogno piuttosto inquetante anche, da questo il mio cervello adolescenziale ha fantasticato una storia che poi negli anni è andata formarsi stabilmente. Che altro dire, è forse una storia un po' ai limiti dell'assurdo, ma in fin dei conti la trovo carina ed interessante. Grazie a chiunque voglia seguirmi in questo percorso, sono ben accette critiche costruttive. Buona lettura :)
   
 
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