Mio padre era un grand'uomo, pensavo da piccola.
Qualche anno dopo che se ne fu andato di casa capii che, mia madre era una grande donna.

Sono cresciuta vedendo lavorare mia madre fino allo stremo per non farmi mancare nulla.
Sono cresciuta soffrendo e non capendo perchè mio padre non ci fosse.
Sono cresciuta solo grazie ai miei amici, ad uno in particolare, senza di lui non ce l'avrei mai fatta.
Taichi era il mio migliore amico, era il mio mondo, era mio fratello, ma sono cresciuta e ho fatto degli errori.

Mio padre non era un grande uomo, ma lo sta diventando.
Taichi era il mio migliore amico, ma non potrà mai più esserlo.

Mio padre sta cambiando, ha cominciato a chiamarmi, a chiedere di vedermi e anche se all'inizio ero scettica,
dopo un anno di "prova" le cose vanno meglio, non vi è più quell'imbarazzo iniziale, quello in cui cominci a conoscere
una persone che in realtà dovresti già conoscere, non vi è più la voglia di prenderlo a calci perchè non sa nulla
di te, di quello che ti piace, di come sei.  Sta imparando, ci sta provando e questo mi basta.

Dopo dieci anni, ho un padre, una specie almeno.
Non so come sia successo ne perchè e non perderò altro tempo a domandarmelo,
è successo, punto.

Ma mia madre resta una grande donna, su questo non transigo.
Mia madre è la mia forza, è la mia gioia.
Mia madre è mio padre, e questo non potrà mai cambiare.

Mio padre potrà far parte della mia vita, potrà avere affetto, potrà essere perdonato,
ma mia madre resterà sempre il mio tutto.

Il mio migliore amico se n'è andato tempo fa, quando mi ha detto di essere sempre stato innamorato di me.
Io credevo di essere innamorata del suo migliore amico, ma mi sbagliavo.
Credevo di averlo perso per sempre, ma mi sbagliavo ancora una volta.

La vita è imprevedibile, quando credi che sia tutto come dev'essere, tutto cambia, che noi lo vogliamo o no.

Taichi non è mai stato il mio migliore amico, Taichi è l'amore della mia vita.
Taichi ha sempre fatto uscire il meglio di me, Taichi mi ha sempre resa felice ed io ho rischiato di perderlo.

Sono la digiprescelta dell'amore, e di quest'ultimo non ho mai capito un tubo.

Ora ho vent'anni e tante persone che mi amano al mio fianco, persone che ho creduto di perdere.
Amo mia madre.
Amo mio padre.
Amo Taichi.
Amo i miei amici digiprescelti, e Yamato che si è fatto da parte onorando la sua digipietra, e mi ha permesso di essere felice.

Mio padre non è un grand'uomo, ma ci sta provando.
Taichi non è il mio migliore amico,  ma il mio fidanzato.

Ma se c'è una cosa che ho capito in questi anni è che, bisogna amare prima se stessi, per poter donare amore.

Sono la digiprescelta dell'amore, sono Sora Takenouchi e mi amo.