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Autore: dianavanessa    04/05/2015    0 recensioni
in una piccola città succederanno molte cose
Genere: Comico, Fantasy, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Christopher Wolstenholme, Dominic Howard, Matthew Bellamy, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
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In una terra lontana, nel centro del deserto, ci sta una piccola città “Cydonia”, popolata da non più di tremila persone. Come in tutte le altre città anche a Cydonia c’è un sindaco di nome Tom Kirk che vive con la sua amata moglie Ilaria e la sua gatta Miky, ma in questa città ci sono anche tre eroi, i cydonieri, Matt, Dom e Chris che hanno una vita come tutti gli altri, ma con questo piccolo segreto. Chris padre di sei figli, divorziato si risposò con Vanessa con la quale ebbe il settimo figlio, una bambina di nome Alexy. Matt da tempo cerca di chiedere in sposa Mary la sua cara, amata ragazza, ma nel frattempo abita solo con il suo gatto Napoleone. Mentre Dom va sempre al bar del centro città dove lavora Diana, di cui da tempo è innamorato. Ogni giorno va in quel bar per vederla. Diana non abita lontano dal bar, ma questo Dominic non sa. Lei abita con il suo gatto di nome D’Artagnan. I tre gatti della città custodiscono anche loro un piccolo segreto. Di notte si riuniscono nel loro piccolo nascondiglio che si trova a circa cinque metri sotto la banca della città, combattendo contro l’aquila del famoso e cattivo sceriffo, Morgan. Lui da tempo senza parenti, non sa niente, tranne che far rispettare la legge a tutti. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ In una giornata come tutte le altre Morgan e Tom si svegliano per primi dando avvio alle attività della nostra città, subito dopo si svegliano i minichris che non fanno altro che combinare guai tutta la giornata, i gatti tornano alle proprie case, Mary, Ilaria e Vanessa si svegliano e come sempre, fanno i propri doveri per poi riunirsi e parlare tra di loro. Diana anche se è il suo giorno libero, non sapendo cosa fare va al bar, ma arrivata lì trova Dom che non smette di fissarla. -La posso aiutare con qualcosa signore? Chiede lei leggermente intimidita da quel sguardo attraente. -In effetti si mi chiedevo se lei era disposta a arsi una passeggiata con me. Dice lui fissandola negli occhi con ancora più attenzione. -Ora? Con me? Chiede lei iniziando a balbettare e ad arrossirsi. -Beh ha qualcosa di meglio da fare? So che lei oggi ha il giorno libero. -s,s,si va bene andiamo. Dominic la prende per la mano e la porta con se ma nelle sua mente pensa: Si finalmente sono riuscito a portarmela appresso, ora non la lascerò andare più. Lui la porta in una casa molto lontana dalla città e lei insospettita chiede: -Perché mi hai portata qui? -Perché da tanto tempo volevo farti vedere una cosa, siccome ho saputo che ti piacciono i fiori ho voluto portarti qui. Detto questo Dominic apre la porta e la fa entrare. -Wow! Sono stupendi…. Dio, ma sono carnivori, che fiori sono questi? -Non lo so sinceramente. -Meglio se ce ne andiamo, siamo in pericolo qui. Non ebbe tempo di fare un passo che un pianta cercò di morderla. -Attenta! Grida Dom saltandole sopra per schivare il fiore. -Andiamo via! I due escono di corsa e appena usciti lei lo guarda e gli dice:-Grazie, stavo per essere mangiata, ma non una parola di quello che è successo. -Di niente, ma con “quello che è successo” intendi che ti sono saltato addosso? Dice lui con un grande sorriso sulle labbra -Si intendo quello. Risponde lei alzando il tono di voce. -ok, non dirò niente. Torniamo in città. -Si, cosi vado a casa. -Perché a casa? Pensavo di andare al bar e bare qualcosa. -Va bene. I due riprendono la strada che porta alla città, a nel frattempo parlano. -Sai ancora non mi hai detto il tuo nome. Dice lei incuriosita -Neanche tu non mi hai detto come ti chiami. Risponde lui. E continua – Io mi chiamo Dominic per gli amici Dom, ora tocca a te. -Io mi chiamo Diana. -Diana, bel nome. E mentre parlano del più e del meno arrivano al bar. Dom da gentil uomo apre la porta e la fa entrare, prendono qualcosa da bere e dopo sguardi e sorrisi il telefono di Dom squilla e lui si alza dal tavolo. -Diana, scusami tanto devo andare è molto urgente. -Si certo vai Lui esce velocemente e dopo di lui anche Diana va a casa sua. Arrivata apre la porta e chiama il gatto. –D’ Artagnan dove sei? Ma dove potrà essere. Gira per tutta la casa chiamando il suo gatto, ma ad un tratto cade in un buco che la porto sotto terra. -Oh Dio! E ora come torno indietro? Forse e meglio che proseguo per questa strada. Cammina lungo l’unica strada che c’è pensando di arrivare prima o poi fuori, ma arriva in una stanza dove trova il suo gatto con altri due. -D’Artagnan? Che ci fai tu qui? Con il gatto del sindaco e…. Il gatto di Matt? I gatti guardano la ragazzo come se avessero appena visto un mostro e vogliono scappare e Napoleone dice. -Ragazzi, ci ha scoperti, ora che facciamo? -Shh, non parlare che ci capisce. Dice a sua volta D’Artagnan. -Come fa a capirci stupidone? È umana di certo non capisce i gatti. -Ma i cydonieri capiscono ciò che diciamo I gatti parlano, ma Diana sente solo semplici miagolii. Dopo un po’ arriva Dom che sentendo i tre gatti litigare prima di entrare chiede con tono abbastanza alto. -Ragazzi, ma che avete? Dall’ ingresso vi sento litigare. -Dom? e tu che ci fai qui? Chiede Diana non capendo più nulla di ciò che accade. -Dom? Chi è Dom? Io non sono Dom, io sono ehm…. Donald. -Mi vuoi pure mentire? Ma che razza di uomo sei? -No va bene non ti arrabbiare ti prego e dimmi come sei finita qui. -Sono caduta in un buco nel pavimento. -Ahaa, un buco nel pavimento dici! Esclama lui guardando D’Artagnan. -Ehi non guardare me. Dice lui -Ora mi puoi per favore portare via da qui? Chiede lei leggermente impaurita. -Certo vieni ti porto via. Così Dominic la prende per mano e la porta via. Escono dal tunnel e si ritrovano in una stanza dove lui apre la porta. -Ecco siamo fuori. Felice? -Si, molto. Risponde lei con un sorriso, ma questo sorriso viene interrotto da un ticchettio. –Ehm Dom, è normale sentire questo tic tac provenire dalla statua? -No, Sta giù! Così Dom si lancia un’altra volta su Diana buttandola a terra e la statua esplose. -Ma che diamine? Domanda lei guardando la statua, mentre lui la guarda con uno sguardo dolce e le dice: -La damigella salvata un’altra volta dal suo cavaliere. -Vai al diavolo. Grida lei mentre si alza e va via -Ma dove vai? -In un posto lontano da qui. Lei inizia a correre fino alla città, ma a metà strada incontra i minichris. -Ragazzi questa della statua di Ten è stata la più grande esplosione che abbiamo creato. -Quindi siete stati voi a far esplodere la statua? Chiede lei arrabbiata e continua –Ora tutti con me vi porto da vostro padre. -Uffa, ma che cattiva. Così lei porta i 6 in città e chiama il loro padre. Christopher Wolstenholme, vieni subito qui. -Si,si eccomi, ma non gridare. -Non gridare? Non gridare? Ti ho detto di tenere a bada i tuoi figli ed ecco il risultato, hanno fatto esplodere una statua. -Bambini siete in castigo. Ora Diana calmati ed entra in casa ti offriamo un caffè. Vanessa c’è Diana. -Diana, cara ciao. -Ciao Vanessa come va e che mi dici di nuovo? -Tutto bene grazie, te invece? -Bene. -Ah sai la novità? Matt vuole chiedere a Mary di sposarla. -Sul serio? -----------
   
 
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