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Autore: Fede_Wanderer    05/05/2015    3 recensioni
Buffy, Spike, e tre momenti del loro rapporto.
Attraverso il disprezzo, la paura e l'amore.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Buffy Anne Summers, William Spike
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cold Arms
{but in our bedroom we're bloodshot and beat and never so alive}

Spike ha il corpo freddo e rivoltante di un non-morto. 
La sua stessa esistenza è una sfida alla Morte, un paradosso malsano - una condanna che attanaglia anche lei. E, dio, quanto si disprezza per questo.
Si disprezza, mentre si getta tra le sue braccia e si ripete che è un errore, che in fondo avevano ancora un conto in sospeso e sì, è lì solo per quello, ma ora basta, stavolta finirà, stavolta sarà l'ultima, stavolta chiuderà tutte le porte.
Si disprezza, quando lascia che Spike maneggi il suo corpo con urgenza e senza grazia, che la sbatta contro una tomba come una bambola rotta, che la prenda con forza, quando e come e dove preferisce, con la stessa prepotenza con cui per secoli e secoli bruciò città intere e massacrò orde di nemici. 
Si disprezza, mentre si raggomitola su se stessa come una bambina, perchè sa che lui la ama e santo cielo, cosa direbbe di lei Xander, prossimo al matrimonio? Cosa direbbe Willow, pronta a prendersi cura della sua amata persino nella follia? Cosa direbbe sua madre? Sfruttatrice, parassita, viscida. 
Nel cuore della notte, Buffy Summers non dorme e si disprezza.
Perchè quelle braccia - fredde e morte quanto le sue - sono il suo unico modo per sentirsi viva.

{but in my cold arms, you don't sleep}

Spike ha il corpo freddo e rivoltante di un non-morto.
E quando le strappa i vestiti di dosso, Buffy urla, paralizzata dal terrore. La paura è soffocante, le blocca i muscoli, le gela le ossa, le annebbia la mente.
Le mattonelle del bagno di casa sua sono ostili e scivolose e Buffy respira a fatica, cercando a tastoni un'arma, un appiglio, un segno che le dica che non sta scivolando all'Inferno. Si tappa le orecchie, sente dei suoni acuti penetrarle i timpani e si rende conto con distacco che sono i suoi singhiozzi.
Scalcia, graffia, si libera, lotta, ma ogni gesto è un'impresa titanica, ogni respiro è rubato, ogni "No!" che esce dalla sua gola è una fatica immane.
Vede schizzi di sangue e frammenti di seta strappati, vede se stessa e i propri occhi vuoti. Vede Spike e vede William il Sanguinario, poesie incise con un coltello sulla pelle di chi lo rifiutava, vede teste fracassate e all'improvviso non le pare poi così surreale l'idea che tenti di forzarla.
Si sente ingenua. 
Ma per una volta, è lui a meritarsi il suo disprezzo più profondo. È lui a meritarsi uno sguardo ricco di rabbia e, forse, di un po', almeno un po', di illusioni infrante e fiducia malriposta.
"Chiedimi ancora perchè non potrei mai amarti."

{in my cold arms, your fear beats}

Spike ha un corpo freddo, sì, ma quella notte è più fredda ancora. E poi, in fondo, non è poi così rivoltante non essere del tutto vivi.
Buffy se ne sta tra le braccia dell'uomo che ha inflitto su di sè il peso di un'anima per amor suo, e lo perdona. Lo perdona per le ferite, la violenza, gli incubi, il terrore.
Appoggia la testa sulla sua spalla, chiude gli occhi. Nel silenzio, sente il battito del proprio cuore e in qualche modo perdona anche se stessa.
Le ore passano; il sole sorge, da qualche parte, ma non li colpisce. A volte, Spike la stringe a sè un po' di più, credendo che dorma, credendo che non lo veda mentre la protegge dal suo fato.
Buffy crede che lui non la noti, quando sorride in risposta.
Da qualche parte, in casa, qualcuno si alza, qualcuno dedica la notte all'amore; ai primi rumori del giorno, Spike la osserva, allenta un po' la presa, fa per svegliarla.
Buffy passa un braccio attorno ai suoi fianchi e lo trattiene ancora un po'.
Ancora un po'. Ed è quiete, pace rubata all'ansia della battaglia.
E tra quelle braccia, pur fredde e morte, Buffy passa la notte più bella della sua vita.

{in my cold arms, you stay}

N.d.A.: Spike e Buffy Summers appartengono a Joss Whedon, 'Cold Arms' appartiene ai Mumford and Sons. 
   
 
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