A te, che eri la mia Abby.
Mi manchi.

1. Abigail

Mi lego i capelli castani in una coda alta così da potermi concentrare meglio, è una cosa che faccio fin da piccola, e mio padre mi prende sempre in giro per questo.
Osservo lo schermo del computer e poi ricopio attentamente la frase sul mio braccio destro.

The worst things in life come free to us

Ed è maledettamente vero, per quanto potessimo rinnegarlo, anche se in realtà non posso lamentarmi più di tanto della mia vita dato che non è poi così male, anche se mi spiace che i miei genitori non vadano mai d'accordo.
Premo su play, e la canzone parte di nuovo mentre mi corico sul letto e chiudo gli occhi.
Sto quasi per addormentarmi quando sento la vibrazione del mio telefono, lo sblocco e vedo che è mio cugino.

Abby, un mio amico mi ha detto che ti ha inviato l'amicizia da un po' di tempo ma tu non gliel'hai ancora accettata, come mai?
Martin x

Rileggo due volte il testo, e chiedo poi a chi si riferisce e "Luke Hemmings" è la sua risposta.
Chiudo la chat e vado su Facebook, cercando tra le richieste in attesa per vedere se c'è veramente questo Luke.
C'è sul serio, e quando scorgo tra le sue foto quasi mi strozzo con la saliva.
È bello, veramente tanto.
Accetto la richiesta, ancora non credo che uno come lui si sia disturbato così tanto per farmela accettare.
Non passano nemmeno due minuti e vedo una notifica da parte di Messanger.

Luke Hemmings: ciao :)

Quasi mi cade il telefono per lo stupore.
Un essere perfetto come Luke Hemmings mi ha veramente scritto?
Quasi mi metto a piangere quando rispondo.

Ciao :) sei l'amico di Martin?

Sii. Mi fa piacere che tu mi abbia accettato :)

Figurati :)

Vedo che legge il messaggio ma non scrive, e mi mordo un labbro dall'agitazione.

Non può essere già finito tutto.

Parlami di te

Sorrido, mi ha risposto, ma subito dopo mi accorgo di non sapere che dire.

Mhm adoro la musica, e sono al terzo anno.

Che così studi?

Psicologia.

Wow, interessante!

Sorrido involontariamente, un ragazzo bellissimo trova interessante quello che faccio.

Tu cosa studi?

Nulla, ho mollato

Quindi doveva avere sedici anni o più se era riuscito a smettere di andare a scuola.

Ma quanti anni hai?

18, tu?

16

Aww, piccola c:

Arrossisco, quel ragazzo mi stava facendo scoppiare dall'imbarazzo.

Non più di tanto :)

Lo so.. Mi piacerebbe incontrarti, sembri molto bella :)

Alzo lo sguardo verso lo specchio che tengo di fronte al letto, e no, non posso dargli ragione.

Non penso sia una buona idea :(

perché no ?

Gli effetti delle foto mi fanno sembrare più bella, ma in realtà non lo sono per niente

Storgo il labbro, avrei voluto dire di no ma ero consapevole che non saremo potuti andare avanti per sempre solo con dei messaggi.

Okay, a quando vuoi

***

Io e Luke abbiamo continuato a chattare per circa dieci giorni e ora, finalmente, ci saremo incontrati.
Martin mi aveva assicurato che fosse un bravo ragazzo, ma ora, su questa panchina nel bel mezzo di un parco deserto, non mi sento poi tanto sicura.
Fa un po' di freddo, e questo mi da la scusa per poter stare con le gambe al petto e infossare la testa tra di esse.
Spero che Luke mi trovi simpatica, magari carina, forse un miracolo avrebbe fatto in modo che gli fossi piaciuta tanto quanto piace a me.
Non mi sono innamorata di lui, sia chiaro, ma forse ho una piccola cotta.
Alzo lo sguardo quando vedo una moto fermarsi nel parcheggio vicino alla panchina sul quale sono seduta, e un ragazzo scende e ripone il casco agganciandolo al manubrio.
Fin da quella distanza potevo accorgermi di quanto fosse bello, sia nel modo in cui si sistemava i capelli nello specchietto sia nella camminata rilassata che lo portava verso di me.
Mi sorride, venendomi di fronte "Ciao Abby."
Sono senza parole, come può un essere del genere parlarmi? Sono così poco in confronto a lui.
È così bello, con i suoi grandi occhi azzurri che sembrano tanto innocenti, i capelli color del fieno e il piercing che gli circonda il labbro.
"Abby" Ride "Sei rimasta senza parole?"
Scuoto il viso e lui si siede al mio fianco "Non pensavo che venissi."
"Perché non avrei dovuto?"
Alzo le spalle, non c'era un motivo, era solo una cosa che avevo pensato io.
"Perché stai seduta così?" Le sue mani vanno sulle mie braccia che ancora circondando le mie gambe, e lentamente mi fa sedere normalmente.
Lo osservo e lui mi osserva di ricambio.
Sento il suo sguardo trapassarmi, e mi sento a disagio per quella che sono.
Perché non sono bella come le altre? Perché non ho messo gli skinny invece che i jeans? Lui li indossa e forse gli sarebbero piaciuti di più.
"Sei bella." Commenta invece, e i suoi occhi nei miei sembrano sinceri "E mi piaci."
Sgrano gli occhi, non può averlo detto veramente.
"Sono serio." Ride e mi prende per un braccio, tirandomi fino a quando non sono sulle sue gambe.
Non riesco comunque a guardarlo negli occhi, e lui mi costringe ad alzare lo sguardo con una mano, facendomi perdere in quei cristalli azzurri.
Mi guarda anche lui e si avvicina, finendo per baciarmi.
È solo uno scontro di labbra, ma è sufficiente per farmi andare fuori di testa.
Probabilmente il paradiso è proprio così.
Mi stacco, ma lui porta le mani ai miei fianchi e fa combaciare di nuovo le nostre labbra.
Sento che vuole approfondire di più quel contatto, e anche se la mente mi urla "no!" sono totalmente in sua balia, e presto le nostre lingue si incrociano.
Continuo anche quando rimango senza fiato solo perché Luke vuole che lo faccia.
Lui infine si stacca e mi sorride.
Sono felice.

***

Luke non solo sembra perfetto, ma lo è anche nella realtà.
È premuroso, dolce e mi regala tutte le attenzione di cui ho bisogno.
Non si fa problemi a dire ai suoi amici che sta con me, anzi, ne è quasi orgoglioso, e mi tiene sempre la mano in pubblico.
"Luke!" Lo chiamo, mentre lui mi sorride e "Che c'è?" mi chiede, prendendomi per la mano mentre passeggiamo lungo un viale di Sydney.
Indico un cartellone che pubblicizza il parco di divertimenti appena arrivato in città "Mi ci porti?"
Luke fa una strana smorfia, e penso subito che mi dica di no, ma poi sorride e alla fine mi ci porta davvero.
Facciamo tutte le giostre del parco, e Luke vince per me un grande peluche a forma di pinguino.
Mi bacia e io sorrido contro le sue labbra.
"Come lo chiamerai?" Chiede, indicando con la testa l'enorme peluche.
Ci penso un attimo e poi decido "Luke!"
Il biondo ride, e io sono felice di averlo reso sereno, ma poi il suo sguardo vaga tra la folla e vede qualcosa, anzi qualcuno, e la sua presa contro la mia mano svanisce "Torno subito."
Annuisco, e lo seguo con lo sguardo mentre si avvicina ad un ragazzo moro.
Parlano gesticolando e ogni tanto mi lanciano uno sguardo.
Il ragazzo moro amico di Luke sembra studiarmi da lontano, ma poi si gira verso il biondo, non sembra d'accordo con quello che ascolta, ma poi Luke insiste e dice si.
Luke è fiero di se stesso, lo capisco mentre viene a passi veloce da me e mi avvolge con un braccio i fianchi e mi stringe a se.
"Tutto bene?" Chiedo, anche se so già che sta fin troppo bene.
Lui annuisce "Ho in mente qualcosa di divertente da fare."
Sorrido e "Con me?" chiedo, facendolo annuire di nuovo, mentre mi bacia una guancia "Ho trovato qualcosa che possiamo fare per stare bene insieme."
Aggrotto un sopracciglio, ora non stiamo bene?
Lui ride "Fidati di me, piccola."
Piccola? Mi sembra di sciogliermi.
Lui mi stringe di più, e io lo bacio.
Va tutto bene.





Mio angolo.

Non so che dire, spero che continuate a leggere

Giulia.