" Svegliati!! la colazione è pronta!! "
Incominciai pian pian ad aprire gli occhi, ci risiamo la solita voce da gallina che urla come una matta.
spero che la strega del mare arrivi e le rubi la voce come Ariel.
" BASTA!!! IO NON TI CHIAMO PIù!! " urlò
" FARESTI MEGLIO A CHIUDERE QUELLA BOCCACCIA!!!! " Urlai saltando dal letto arrabbiata
Non sentii più fiatare, strano.
Sta pianificando qualcosa..
uscii dalla mia camera e mi ritrovai d'avanti mio padre
" E cosi che si parla alla propria madre?! " lo guardai male
" NON è MIA MADRE NON OSARE PIù DIRE UNA SCEMENZA DEL GENERE!! " dissi sorpassandolo
" MA CHE DEVO FARE CON TE!?!?!? SI PUò SAPERE CHE HAI NELLA TESTA!?!?!? SEI UNA RAGAZZACCIA ECCO COSA SEI!!! " Urlò mio padre infuriato
Stavo per andare in bagno ma qualcuno mi fermò
" Che c'è, è arrabbiato con te come al solito? " sorrise soddisfatta
" Levati, non mi va di vedere la tua faccia da scimmia di primo mattino..soprattutto quando sei struccata. " entrai in bagno con lo sguardo di lei infuriata
Sciaquai la faccia, e mi guardai nello specchio
Sospirai e uscii dal bagno, mio padre urlava ancora..
Non lo sopporto più, non sopporto la sua nuova moglie e non sopporto la figlia della sua nuova moglie.
" SEMPRE FREDDA COME IL GHIACCIO DEVI FINIRLA MEGAN!!! CRESCI!!! "
Basta. questo è troppo, andai da lui come una furia
" MA CHE HAI DA URLARE TANTO!?!?!? PRIMA DI APRIRE QUELLA BOCCA PENSACI!!! NON TI PREOCCUPI NEMMENO COME STA TUA FIGLIA E PARLI TANTO!! VERGOGNATI PER TE L'IMPORTANTE è CHE JANETTE STIA BENE!!! MI HAI TRASCINATO IN UNA CITTà CHE NON CONOSCO DOVE NON HO AMICI!!! NON HO PIù MIA MADRE VICINO PER COLPA TUA!!!  MI HAI ROVINATO LA VITA!!! " urlai con tutta la voce che avevo
Fù un attimo, la mia testa girata i miei capelli sul mio viso e la guancia che mi faceva male
" T-TU.. " disse mio padre guardandomi
" Vorrei...CHE CI FOSSI TU AL POSTO DELLA MAMMA " urlai entrando in camera e sbattendo la porta
Mi sdraiai non volevo arrivare a tanto, non mi ha lasciato altra scelta
Non mi capiva. Non mi capiva mai..sono solo un peso per lui, vorrebbe vivere una vita felice con Janette e Ashley senza di me.
Mi ha trascinata qui a New York per lei, lasciando così il mio amato Texas..mi manca tutto..la mia casa la mia scuola i miei amici ...mia madre..
Tra un ora dovrei andare in una nuova scuola, l'ha scelta mio Padre ovviamente senza dirmi quale preferissi..andrò con Ashley, come se fosse possibile noi due nello stesso posto oltre casa.
Mi preparai, e legai i miei lunghi capelli neri in una coda
Scesi di sotto, e trovai come al solito loro tre seduti a tavola a gustarsi la colazione
" Oh, che carini sembrate la famiglia del mulino bianco. " dissi disgustata sedendomi al mio posto
" O-m-g ..davvero andrai a scuola con quei vestiti orrendi? " disse Ashley guardandomi
" Omg davvero andrai a scuola con quei vestiti....aspetta non ne hai. " 
" Oh ma perfavore, questo è un vestitino..non mi aspetto che tu lo conosca, dato che ti vesti come un maschio "
" Meglio vestirsi come un maschio, che come una putt- "
" MEGAN!! " urlò mio padre
Sbuffai
" Volete che vi accompagni io? " disse poi più calmo 
" Non c'è bisogno. " risposi io
" Si mi faresti un favore " rispose Ashley sorridendo
Mio padre mi guardò ricambiai lo sguardo senza dire niente, dopo aver finito la colazione mi alzai
" Allora andiamo.. " disse mio padre dando un bacio a Janette e uscendo di casa
Entrai in macchina senza dire niente e mettendomi le cuffie
" Allora, divertitevi a scuola e non litigate " 
" Non ti preoccupare Jason diventeremo amiche " sorrise Ashley
disgustata misi il volume più forte per non sentirli
Dopo un 20 minuti arrivammo, scesi dalla macchina
" Grazie Jason " disse Ashley dando un bacio sulla guancia di mio padre
" Non ti preoccupare piccola. " disse sorridendo per poi guardandomi, non ricambiai lo sguardo e girai tacchi entrando a scuola seguita da Ashley
La scuola era enorme e davvero bella, Ashley mi fermò per il braccio
" Noi non ci conosciamo chiaro? non mi rivolgere la parola. " la scostai violentamente
" Tu credi davvero che io ci tenga a farmi vedere in giro con una come te? " dissi guardandola e camminando
Andai in segreteria per farmi dare il numero del mio armadietto
" Megan White? " disse la segretaria
" Si. " risposi 
" Ecco questo è il tuo numero.. "
" Okay, la ringrazio "
Numero 17 numero 17 numero 17, ECCOLO, la devo vedere in ogni angolo della scuola?! 
Ashley appoggiata sul mio armadietto con tre ragazze più bionde di lei ha già ritrovato le sue amiche galline, e un pò più avanti un ragazzo alto carnagione scura con un fisico niente male con tre ragazzi dietro .
" Chris, ti sono mancata? " sorrise Ashley provocante
" Per niente " disse lui mettendo una mano dietro la sua schiena
Che disgusto. mi avvicinai e spinsi Ashley e aprii l'armadietto, tutti mi guardarono soprattutto
" TU!!! " urlò lei guardandomi
" Parli con me? " mi girai
" ..Si parlo con te!! "
" Dimmi sorellin- " 
" ZITTA.... " disse guardandomi 
" Allora, ti ripeto la domanda parlavi con me? " la guardai seria
Ashley guardò le sue amiche e Chris
" No..non parlavo con te. " sospirò
" Ah ecco. " dissi posando le mie cose per poi chiudere l'armadietto
la sorpassai sbattendo la mia spalla con la sua e andandomene soddisfatta
" Ma chi era quella Ash?!?! "
" Nessuno...non la conosco.. "