Ero nel prato a raccogliere i fiori, mentre gli altri bambini erano andati a giocare con le altalene e gli scivoli. Non mi piaceva giocare con loro, mi annoiavano, preferisco stare da sola fare cose mie. La signora Anna ci chiamò per l'ora di pranzo, lasciai i fiori al loro posto e mi alzai e mi incamminai. Mi sedetti in fondo al tavolo, "Bambini oggi verrano dei adulti che ci faranno visita" ci informò Anna, ma non ci feci molto caso visto che nessuno mi voleva "Fate i bravi mi raccomando" disse e noi dicemmo in coro "Sì".

Finito di mangiare mi riposai in camera per un po'; le ore passarono e mi ero stufata di non fare niente in camera. Uscii e scesi giù per le scale e vidi un bambino che non avevo mai visto e una signora "Ah eccoti Allison, ti presento la signora Dallas" disse Anna, stetti zitta non sapendo che cosa dire. La signora si abbassò per essere nella mia stessa altezza "Ciao piccola, sei Allison vero?" chiese dolcemente e io annui "Allora Allison, ti posso chiedere una cosa?", "S-sì" dissi insicura della mia risposta "Vorresti venire a casa nostra?" chiese sorridendomi "P-Perché?" chiesi spostando la testa di lato "Beh perché io e mio figlio Cameron ti vorremo con noi" disse "E chi è Cameron" dissi e lei mi fece cenno di seguirla, mi prese la manina "Cameron tesoro, vieni!" gridò la signora "Arrivo mamma".

Vidi un bambino in lontananza che stava correndo verso di noi "Tesoro lei è Allison" disse la signora "Ciao, io sono Cameron e sarò il tuo nuovo fratellone" disse il bambino sorridendomi "I-io sono A-allison" dissi timidamente. Cameron mi prese la manina "Vieni, andiamo a giocare insieme" disse, ma io scossi la testa "Perché? E' divertente", ma io testarda non volevo "N-non mi piace giocare con i bambini" spiegai, lasciò la mia manina e mi prese il volto con le mani "Non dire così, siamo ancora piccoli e dobbiamo divertirci" disse facendo un sorriso a 32 denti, ma io come sempre ero indifferente "Lo so, ma non mi va, preferisco raccogliere fiori nel prato" dissi, per un memento mi guardò ma distolse lo sguardo per vedere il prato pieno di fiore "Adesso capisco, ci sono così tanti bei fiori" disse e mi sorrise.

Qualcuno ci interruppe "Bambini dobbiamo andare. Ah Allison non ti preoccupare la tua roba te l'ho già preparato" disse "M-ma io non voglio andarmene" dissi quasi piagnucolando "Non fare così piccola, verrai a vivere con noi, non sei felice" disse prendendomi delicatamente il viso tra le mani "M-ma..." non finii la frase "Dai Allison, ci divertiremo insieme nella nuova casa" disse Cameron e io annui.

Uscimmo dall'orfanotrofio e salii in una jeep, mentre la signora metteva le mie cose in macchina.

Quando arrivammo nella mia nuova casa scesi dall'auto, non era ne grande ne piccola, era... normale "Allison se vuoi intanto entra in casa con Cameron" mi disse la signora "Grazie ehm...", "Chiamami Layla oppure mamma" disse "Va bene anche mamma" dissi e vidi formarsi un grande sorriso nelle sue labbra. Entrai in casa e vidi un uomo sui 30 anni "Cameron figliolo e lei?" chiese l'uomo squadrandomi, mi mise a disagio. Prima che Cameron parlasse arrivò la... mamma "Ciao tesoro, lei è Allison, la bambina di cui ti ho parlato" disse mamma, non capivo che cosa stesse dicendo "Ah si adesso ricordo" disse l'uomo "Piccola lui e Mike, puoi chiamarlo Mike oppure papà" disse sorridendomi "Per me va bene pa-" venni interrotta "Chiamami Mike, solo Mike" disse quasi sembrasse infastidito della mia presenza, annui senza lamentarmi.

Gli anni passarono nella famiglia Dallas e Mike ogni giorno di più mi detestava, non capivo per quale motivo ma mi detestava, ma un giorno fece una cosa che MAI avrei pensato che lo facesse e questo me fece cambiare del tutto la vita.