≈ Una passeggiata per Roma ≈

30 Ottobre 2008, Roma-Premiere Twilight

La folla è impazzita, tutti aspettano con ansia i famosi attori del film Twilight, tratto dall'omonimo libro della rinomata Stephanie Meyer. Aspetta un attimo, mi stanno comunicando che stanno per arrivare. Le vedo! Vedo le limousine! Ragazzi, è giunto il momento tanto atteso. Ecco a voi Robert Pattinson, accompagnato dalla bellissima Kristen Stewart. La ragazze sono impazzite e non smettono di Urlare. Ma ecco che arrivano anche la dolcissima Ashley Greene e il fantastico Jackson Rathbone. Voci di corridoio annunciano un imminente fidanzamento, ma nulla di ufficiale, per adesso. I due giovani...-

"Vorrei sapere chi è l'inventore di tale idiozia"

Sbuffò Jackson infuriato, spegnendo la televisione dell'hotel.

"Oh, dai Jack! Volevo vedere cosa dicevano su di me!"

Replicò Kellan, che non era riuscito a vedersi partecipe del servizio, dato che sarebbe arrivato subito dopo di loro.

"Dovrai abituartici, mio caro. In Twilight Alice e Jazz si sono felicemente sposati, di conseguenza pensano tutti che tra noi possa nascere qualcosa di più di quello che vogliamo dare a vedere."

Ashley aveva deliberatamente ignorato il povero Kellan, seguendo le orme del nostro amico Jackson che lo faceva in ogni momento della sua esistenza. Trovava infinitamente divertente far infuriare l'amico; era così buffo.

Ciò che Ashley non dava a vedere, o almeno, pensava di non dare a vedere, era il fatto che non le dispiacevano affatto tutti i pettegolezzi. Sin dall'inizio aveva trovato Jack piuttosto attraente. Verso l'inizio di ottobre, uno strano tipo di nome Ryan aveva iniziato a farle la corte. Inutile dire che l'aveva cercata solo per attirare i media.

Ciò nonostante, Ashley continuava a provare interesse per Jack,il quale però, la considerava,secondo lei, solo un'amica.

“Povero Kellan...ma a volte pensi a qualcuno che non sia te stesso o la tua bellezza?” disse Jack infastidito dalla reazione dell'amico una volta spenta la tv.

“Ah-ah, esilarante! Sii sincero...a tutti fa piacere un po' di pubblicità, no?Serve ad alimentare l'autostima.” ribatté.

“ Non sono d'accordo. La pubblicità è per gli stupidi, come te! L'unica cosa che sanno fare i media è stravolgere la verità è sparare cazzate.” concluse.

“Così sarei uno stupido, eh?” ringhiò Kellan.

“ È ciò che dai a vedere...”rispose Jackson.

La discussione sarebbe potuta andare avanti per ore, ma Ashley si posizionò tra i due e urlò:

“ Ragazzi piantatela! Vi comportate come due bambini dell'asilo. Sapete entrambi che quello che viene detto in televisione è una montatura, però a volte è bello giocare con la verità. Perciò ognuno porga le proprie scuse.”

I due si fissarono per un po'. Alla fine il primo a parlare fu Jackson:

“ Scusa Kellan. Qualche volta sono un po' noioso.” disse.

“ Scusami anche tu Jack. Hai ragione, in fondo sono un po' vanitoso!” finì il discorso con una forte risata che contagiò anche l'amico.

“Ecco così va meglio.” disse Ashley soddisfatta del proprio lavoro.

Ad un certo punto bussò qualcuno alla porta della camera e una vocina stridula disse: "Servizio in camera.”

“ Già...me ne ero dimenticato-disse Kellan-ho ordinato la cena per noi tre.”

“ In effetti sono le sette e...”

Nella stanza si sentì uno strano gorgoglio.

“ Ok, ho molta fame.” disse Jackson ridendo.

Ashley si precipitò ad aprire la porta e sulla soglia vi era una cameriera snella con un vassoio enorme in mano.

“ Ecco a voi”

“ Grazie mille” rispose dolcemente Ashley alla ragazza e chiudendo la porta.

Un profumo di aragosta inondò la camera e a tutti venne l'acquolina in bocca.

“ Si mangia!” esclamò Jack.

I tre si sedettero a tavola e, finito di mangiare, Kellan parlò.

”Wow, il cibo italiano è buonissimo!”

“ Hai ragione” rispose Jack massaggiandosi la pancia.

Per tutta la sera risero, scherzarono e fecero battute sul modo in cui avevano recitato ma,

quando Kellan si girò per vedere l'ora, urlò: “Oddio, sono le dieci e mezza passate!”.

I due lo fissarono stupiti e Jack disse: “ Dai, non è poi così tardi”.

“ Invece si...avevo appuntamento con una persona”.

Ashley rise: “ è un lui o una lei?” domandò.

“ Di che ti impicci tu, sono affari miei” rispose Kellan imbarazzato.

“ Ok, come vuoi”. Disse la ragazza, divertita.

“ Ci vediamo più tardi” disse Kellan congedandosi.

Ad Ashley non dispiacque affatto rimanere sola con Jack, ma tanto sapeva che lui non le avrebbe chiesto di uscire a fare una passeggiata.

Mentre pensava a tutto questo, si alzò dal divano e disse a Jackson: “ Va beh...io...vado a dormire...” si accorse subito che si era lasciata tradire dall'emozione.

Si stava avvicinando alla porta della camera quando una voce da dietro disse: “ Aspetta...”

“ Si?” Ashley si girò incantata da quella voce. Dalla sua voce. Lui era lì, a poca distanza da lei. Aveva quei capelli riccioli che la facevano impazzire e quegli stupendi occhi verdi che la fissavano.

Dopo qualche secondo Jack riprese il discorso.

“ Senti...ti andrebbe di andare a fare una passeggiata per visitare Roma?”

Ashley era ormai andata in iperventilazione e l'unica cosa che uscì dalla sua bocca fu un debole "si" traviato dall'incredulità.

... Continua ...

Allora vi è piaciuto il cappy??

Sono ancora una principiante e questa è la prima ficcy che faccio.

Un grazie speciale alla mia migliore amica princess jiu 327 che mi ha aiutato a completare il capitolo e che tra l'altro sta scrivendo una bellissima ficcy su Twilight (My sweet licanthrope) e, per chi di voi è amante dei Jonas Brothers: Uno strano incontro.

Mi raccomando recensite e non perdetevi il prossimo capitolo.

Ciao ciao

by Kiocciolinae4e