Ti osservo.
Osservo ogni tuo particolare, ogni movimento,
voglio cogliere ogni singolo dettaglio di te.
Ti osservo… e penso.
Penso… e mi sento strano.
Perché…
Perché, se ti dicessi ti amo, mi sputerei in un occhio,
e affanculo le leggi che lo ritengono impossibile.
Perché, se ti dicessi ti amo, me lo diresti anche tu,
ma non capiresti che quel che provo io è vero,
ma ti abbraccerei, sorridendo,
sperando che la vicinanza a te non ti permetta di sentire le urla
e il mio pianto disperato che sento dentro di me.
Perché, se ti dicessi ti amo, rovinerei quel rapporto
che abbiamo costruito insieme, pezzo per pezzo.
Perché, se ti dicessi ti amo, morirei ad un tuo rifiuto.
Perché, se ti dicessi ti amo, a te, che sei il mio migliore amico,
penserei di esser davvero diventato scemo.
Perché, se ti dicessi ti amo, nulla sarebbe più come prima.
E tu lo sai che i cambiamenti mi spaventano; per quanto li desideri, per quanto li aspetti,
per quanto sia io stesso a dare un calcio nel culo a quel futuro così pigro…
ne ho paura anch’io.