"Ferma, non andare! Aspetta... Devo dirti una cosa." "Cosa succede, Nord? Sono un po' di fretta." Il ragazzo dai capelli di un azzurro opaco fece qualche passo verso la ragazza pel di carota che indietreggiò fino al muro. "Est, io...- le carezzò la guancia dolcemente e riprese a parlare con voce leggermente tremante- ah, cazzo quanto sei bella. Non mi fai concentrare neanche, sai? Mi fai andare fuori di testa, con la tua sola vista non riesco più a fare nulla. Mi sento pazzo e forse lo sono. Sì, ecco: sono pazzo di te." Est lo guardava negli occhi con le gote che andavano a fuoco senza riuscire a dire nulla per l'imbarazzo. Nord non le toglieva gli occhi di dosso mentre continuava ad accarezzarle la guancia. "Così sei ancora più bella, sei semplicemente perfetta. Nessun'altra divinità può eguagliarti e mi fai impazzire, cazzo. Vorrei passare tutto il tempo così: io e te vicini da dare i brividi senza separarci mai. Io... Io ti amo." Il silenzio che si era creato dava loro i brividi entrandogli in corpo, tra le ossa, nelle vene. La rossa cercò di riprendersi dato che era un po' sconvolta. "Nord, non so che dire. Ho talmente tante cose per la testa che non ci capisco più nulla neanche io." Il ragazzo le si avvicinò fino a sentire su di se il respiro della piccola pel di carota che timidamente guardò in basso. "Ti amo, Est" La fredda divinità posò le labbra su quelle della dolce pel di carota che lo strinse forte tra le sue braccia. Stettero così, presi dalla foga che muoveva le loro lingue, poi quella passione si tramutò in dolcezza, infine lui si staccò dalle dolci labbra e poggiò la fronte sulla sua. "Ti prendevo sempre in giro, ora ho la conferma che sei proprio una dea. Nessuna bacia come baci tu." "Nord..." "Non dire nulla, ti prego. Dimmi solo che ne sarà del mio amore." Est non riusciva a parlare, era sempre stata una ragazza timida, ma prese tutto il coraggio che aveva in corpo e piano bisbigliò due parole che fecero la felicità del freddo ragazzo per il resto dell'eternità.