Mi guardai allo specchio. Ero nella camera dove,quando da piccola ci andavo in vacanza, avevano sempre dormito i miei genitori,a DingleyBell. Gladys,sempre riconoscente a mr Ashley per averla aiutata con l aborto,ci aveva addobbato la camera con candele e petali di rose bianche. Avevo quasi 26 anni. Ero diventata piu graziosa di quanto non lo ero,soprattutto con quel vestitino di velo che stavo indossando(naturalmente donatomi dalla mia cara Gladys). Ora,in quella calda sera di maggio, conoscevo i sentimenti di mademoiselle quando si era appena sposata "Una magia,mia cara cherry,come vivere in un romanzo" Mi sciolsi i capelli ondulati che ormai mi arrivavano a piu di meta schiena. Presi una rosa e me la acconciai dietro un orecchio. Nonostante dentro di me mi sentissi sciogliere dalla felicita,agivo con movimenti meccanici e freddi,perche la mia timidezza e riservatezza poche volte si erano fatte cosi sentire. Avevo quella strana sensazione di farfalle nello stomaco,come successe prima del mio primo spettacolo con Peter a casa Carter. Pensai che il vestito lasciava trasparire un po troppo il seno. Non mi riconoscevo. Ero una specie di angelo,e forse,osando un po a pensare,anche una tentazione. Il leggero venticello del tramonto mi trapasso come un fantasma. Feci un respiro. Ero pronta a tutto. Il tempo di riaprire gli occhi che vidi arrivare il mio sposo. Si fermò sulla soglia guardandomi con occhi luccicanti. Abbassai la testa. Le mani in grembo. Kenneth si riprese subito 'Beh,miss, mi rincresce sapere che ci avrete messo cosi tanto a trovare un vestito in quella maniera che vi stava bene quando il mio unico pensiero adesso e strapparvelo di dosso" Deglutii. Potevo vedere dentro di me la faccia di mia madre impietrita,con la scritta"SCONVENIENTE" stampata sopra a caratteri di fuoco. Restammo dove eravamo per un a manciata di secondi che mi parvero infiniti. Poi lui si avvicino. Potevo sentire i suoi occhi neri che mi osservavano,una sensazione che mi accarezzava la pelle,e che aveva avuto il potere di spostare piu in basso il solletico dello stomaco. Non volevo piu aspettare. Ma ero immobile. Mi alzo la testa con due dita e mi prese le mani "Credo di essere la creatura piu fortunata della Terra,tra uomini ed animali,perche la mia sposina vestita di velo e sicuramente la migliore " Recito la frase finale del mio libro 'il matrimonio di Miss Tutu'. Risi timidamente e feci per ributtare giu la testa quando lui mi baciò. Ebbi solo un attimo per rendermi conto di cosa stava succedendo che sentii le sue mani accarezzarmi la schiena e iniziare a sbottonare la veste. Mi spinse dolcemente sul letto senza staccarsi un attimo dalle mie labbra. Non sapevo nulla di tutto cio. Assolutamente nulla. Ero consapevole del fatto però che non avevo piu la forza di resistergli,dopo aver sognato per tanto tempo questo momento. Quindi,non appena fui sdraiata,mi approfittai del fatto che Kenneth aveva preso a baciarmi sul collo per togliergli la giacca... E poi la camicia. Quando fummo entrambi a torace nudo ribaltai le posizioni e salto fuori in me una piccola parte di ciò che avevo osservato negli animali: poggiai la punta del mio naso sulla sua e gli leccai le labbra. Kenneth rise lievemente "Allora sono sempre stato uno dei vostri protetti? Con gli animali si intende...." Risi a mia volta. Gli spostai una ciocca di capelli dalla fronte leggermente imperlata di sudore "Il mio prediletto. Da sempre" Il sorriso gli scoprí i denti. Era cosi bello,cosi bello! Come avrei potuto prevedere che tra tante vittime la Volpe avesse scelto proprio me? Pensai con un po di sadica soddisfazione alle mie cugine,sposate con uomini che non amano,e che fin dalla tenera eta hanno sempre desiderato solo Kenneth Ashley? Me lo ricordo ancora, anni fa, vestito da femmina nella piece de La False Promesse. E ora invece e in un letto con me. Sembra davvero pura magia. Lui sembro capire a che pensavo. "...La ragazza dei topolini..." sussurro con occhi sognanti. Mi strinse e mi mise sotto di lui,appoggio la testa sul mio petto,come a sentirmi il cuore. Kenneth Ashley. Kenneth Ashley. Kenneth Ashley. Quel nome mi girava in testa di continuo. Cos'era per me Kenneth Ashley? Un uomo che non dipende da nessuno,ostile alle buone maniere,un ragazzo cresciuto troppo in fretta abituato a stare con gente corrotta. Anzi. Penso che lui stesso sia corrotto. Eppure ora sembrava un bambino. Una creatura che ha bisogno di essere accudita e protetta. Ero pronta per questo? "Finché morte non ci separi". La frase del prete mi risuonò nella mente. Esatto. "Finché morte non ci separi". Gli baciai la testa e presi ad accarezzarlo. Sembrò emettere mugolii di commozione. Mi bagno il seno con lacrime calde. Stavo per piangere anch'io,ma lui si tirò su e con gli occhi arrossati mi disse "Vi amo miss Charity" "E io anche piu di quanto mi amate voi" Ci baciammo di nuovo. Questo peró fu un bacio di vera passione. Senza staccarci ci finimmo di togliere i vestiti. E dopo successe cio che doveva succedere. L argomento tabù in famiglia,di cui Ann mi aveva dato solo pochi accenni. Non pensai piu a nulla. Il mattino dopo mi svegliai col sole in faccia. Era Maggio,il mese migliore. Ero a Dingley Bell,il posto migliore. Con Kenneth. Pronta per cominciare una nuova vita. E stavolta nessun incendio avrebbe distrutto il mio piccolo mondo. Nessuna catastrofe. [13/5 15:29] Charity🌸: Mi sembrò davvero,solo in quell'istante,di capire quanto tempo avessi perduto in 25 anni,quanto tempo mi era stato fatto perdere. 'Oggi la gente sembraguardare alla vita come a una speculazione. Non è una speculazione, è un sacramento. Il suo ideale è l'amore, la sua purificazione è ilsacrificio*'. Da fuori,Petruccio si mise a fischiettare Rule Britannia. *cit. Di Oscar Wilde