_LA PROVA DI NIHAL_
 

Aveva perso tutto. Sennar. Tarik. La sua casa. La sua vita.
Nihal non riusciva a pensare ad altro mentre si dirigeva verso la Terra dei Giorni, il suo luogo natio. Si ricordò di quando Thoolan l'aveva messa alla prova, mostrandole il primo uomo che aveva amato: Fen. Lui e sua zia Soana sj erano prese cura di lei quando la trovarono, andando contro gli ordini di Reis. 
Poi il destino aveva voluto che l'amore sbocciasse tra lei e Sennar, il suo Sennar. E dal loro amore era nato Tarik. Nihal ricordò quando nacque per frugoletto con i capelli rossi e le orecchie a punta. Anche avendo lasciato il Mondo Emerso, la guerra e la morte li aveva raggiunti nelle terre del Saar e lei si era sacrificata per loro, per suo marito e per suo figlio. Un sacrificio vano, pensò.
Reif aveva insistito nell'accompagnarla, ma lei era rimasta impassibile. Così lo lasciò al villaggio.
Pregò che Thoolan non la cacciasse dal santuario, essendo lei la Sheiree, la consacrata a Shavraar e portatrice di morte.
Si chiese se la volesse ancora mettere alla prova. In qualunque caso, lei era pronta.

Raggiunse la Terra dei Giorni dopo quattro giorni di volo in groppa a Oarf. Quando scese la sera, raccolse un po' di legna e, grazie al suo drago, accese un fuoco per scaldarsi. Mangiò un po' di carne secca che si era guadagnata con i soldi delle canzoni e si assopì, scaldata dal fuoco e dal respiro del possente animale, il suo migliore amico e la mano sempre stretta nella spada di cristallo nero che Livon le aveva forgiato.

Il giorno dopo, Nihal raggiunse i pressi del santuario in volo per poi proseguire a piedi.
Il santuario era come lo ricordava, sia all'interno sia all'esterno. L'unica cosa che notò essere cambiata era l'aura che emanava quel luogo. 
《Ben tornata, Nihal. O dovrei dire Shaireen?》chiese una voce.
《Salve, Thoolan. Da quanto tempo》disse Nihal guardando Thoolan scendere la grande scalinata.
《Vedo che non mi hai dimenticato. Mi fa piacere》
《Come potevo dimenticarti? Come potevo dimenticare la prova cui mi hai sottoposto?》chiese Nihal.
《Hai ragione. Sono stata un po' crudele, ma è il compito di un guardiano salvaguardare il santuario》rispose Thoolan《Immagino che tu sia qui per chiedermi qualcosa.》
《In effetti è così. Volevo sapere se la tua offerta è ancora valida.》
Thoolan parve colta alla sprovvista. Si mise a camminare per la stanza, pensierosa. Thoolan non si ricordava la prova a cui aveva sottoposto la mezzelfo, d'altronde erano passati poco più di cento anni dalla sua visita.
《Ebbene, mia cara Sheireen, sono passati cento anni dal nostro primo e ultimo incontro. Mi faresti il piacere di rammentarmi la tua prova?》chiese la guardiana in modo dolce. 
Nihal si mise a raccontare di Fen, del suo primo bacio con il suo primo amore e di come Sennar la riscosse e di come, grazie a lui, superò la prova.
《Oh,》disse Thoolan,《ora credo di ricordare qualcosa. La mia offerta era di restare qui, con il tuo amato, e dimenticarti della guerra, se non sbaglio.》
《Esatto. Sono qui per rinnovare l'offerta》disse Nihal, con convinzione.
Il volto della guardiana si fece pensieroso.《Non si ottiene nulla senza qualche cambio, lo sai vero?》chiese Thoolan alla mezzelfo.
《Cosa devo fare?》chiese decisa.
《Tu vuoi riavere i tuoi cari, giusto? Allora ecco la mia nuova offerta: prendi il mio posto.》
Nihal strabuzzò gli occhi: come poteva diventare una guardiana? Come poteva lei, la Consacrata a Shevraar, diventare la guardiana della Terra dei Giorni?
《Ma... come?》chiese la mezzelfo.
《Se tu prenderai il mio posto, io cesserò di esistere. In cambio, farò tornare in vita tuo marito e tuo figlio, ma per loro sarà come se tu fossi morta il giorno prima. Non ricorderanno nulla degli anni trascorsi, della guerra contro gli elfi e delle guerriere che ti succedettero, Adhara e Duhbe. Allora, Sheireen. Qual'è la tua decisione?》
Cazzo, pensò. Nihal non seppe che fare... si aspettava una prova, ma non una prova del genere. Se non avrebbe rifiutato, avrebbe continuato a rimanere sola, incapace di morire; se avrebbe accettato, forse le cose non sarebbero cambiate e Sennar e Tarik avrebbero continuato a litigare, facendo così scatenare una seconda guerra, ma il Mondo Emerso ne aveva viste abbastanza.
《Rifiuto.》
《Come?》chiese Thoolan,《non avevi detto-》
《LO SO QUELLO CHE HO DETTO!》disse Nihal seccata,《Ma non è questo che voglio. Se diventare guardiana significa, in ogni caso, non vedere mio marito e mio figlio, allora non ha senso. E poi... Si potrebbe scatenare un'altra guerra... Non è giusto per il Mondo Emerso.》
《Sono contenta che non ti sia lasciata ingannare,》disse la guardiana,《ma non posso accontentarti.》
Nihal pensò... E fu così che decise il suo destino, perché lei era morta. E i morti non possono essere vivi.
《Allora uccidimi.》
《Così sia.》
Nihal vide tutto nero.


NOTE DELL'AUTRICE: Salve a tutti e grazie per essere sopravvissuti alla lettura! Allora, a parte il fatto che sono una fan ossessionata di Licia, adoro la trilogia delle Cronache e quando ho letto l'ultimo libro sono rimasta con una faccia "WTF?!" e così mi sono messa a scrivere. 
Devo dire che Nihal ha avuto tanto coraggio quando, alla fine, decide di andare da Thoolan e morire, ma mi sembrava il destino migliore, invece che la solitudine.
Secondo me, la Troisi scriverà un seguito delle Storie Perdute, ma.... *incrocia le dita* 
Bene, vi ho già rubato troppo tempo, Grazie ancora per aver letto!
Sasha