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Autore: Letizia25    14/05/2015    3 recensioni
C'è Michael che riceve amore da chi crede di non volere.
E c'è Becky che nonostante tutto non versa mai una lacrima perché si vuole troppo bene.
C'è Lara che non riesce ad aprirsi abbastanza.
E c'è Ashton che si sente solo perché è anche troppo sincero.
C'è Nina che pensa troppo e che ogni tanto vorrebbe prendersi una pausa.
E c'è Luke che ha bisogno di qualcuno che riempia il suo vuoto.
C'è Calum che è troppo paziente per tante cose.
E c'è Karen che è la più testarda di tutti.
*
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=y5HUGJ0iRm8
*
Sequel della mia One Shot Imprevedibile di cui consiglio la lettura.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'A volte va così'
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1.
Birra

 
 
«Karen, muoviti!» esclama Becky, passandosi la mano tra i lunghi capelli biondi con fare nervoso e dando l’ennesima occhiata al suo orologio. Detesta essere in ritardo, eppure con la sua migliore amica è sempre la stessa storia: sono perennemente le ultime ad arrivare.
«Arrivo, un momento!» risponde la mora stizzita, perché proprio non sopporta quando qualcuno le mette fretta, soprattutto se sa di essere in ritardo. Scende le scale di casa sua con gli stivaletti di camoscio in una mano e le sue amate decolté nere nell’altra, per mostrarle all’amica che sorride divertita ed indica i primi.
«Dobbiamo camminare per un po’, quindi mettiti comoda.» le consiglia, anche se sa che Karen farà esattamente il contrario. «E fai veloce. Nina e Lara sono già lì che ci aspettano.»
 
Al Moonlight quella sera non c’è troppa gente, per fortuna, e Nina può finalmente cercare di mettere un freno a tutti quei pensieri che le affollano la testa. O almeno, vorrebbe poterlo fare, ma c’è Lara con lei, e Nina non ha voglia di fare l’asociale, non quella sera.
«Hai visto quel ragazzo laggiù? Quello dai capelli rossi?» chiede infatti, attirando così l’attenzione dell’amica, che si volta per una frazione di secondo e subito torna con i suoi occhi verdi ad osservare la sua tazza di tè fumante, con le guance che secondo dopo secondo si scuriscono sempre più per l’imbarazzo.
«Sì. È da quando siamo arrivate che non mi stacca gli occhi di dosso.» spiega a denti stretti e con lo sguardo basso, prima di prendere un sorso della bevanda che la scalda un po’ in quella sera di metà inverno.
Nina ride divertita dalla reazione della rossa e porta le mani sulla sua tazza di cioccolata calda, per intiepidirle almeno un po’ e per concentrarsi sulla sua amica. Perché ci sono pensieri che per il momento è bene tenere lontani il più possibile. Pensieri riguardanti il sogno che ha fatto la notte prima. Un sogno in cui c’erano lei e le sue amiche, tutte prese in situazioni diverse ad una festa con i quattro ragazzi che adesso stanno guardando lei, Lara e le due ragazze che sono arrivate proprio in quel momento.
 
«Era l’ora!» esclama Lara, che è nervosa e tesa come una corda di violino a causa di quegli occhi così verdi da sembrare trasparenti su di lei. E Becky lo capisce subito, perspicace com’è sempre stata  con l’occhio attento e sveglio che nota ogni più piccolo particolare, soprattutto per quel tipo di cose.
«Qui la nostra piccola Lara fa passi da gigante.» commenta divertita, facendo ridere Karen che va ad abbracciare forte la diretta interessata, che intanto è diventata ancora più rossa per l’imbarazzo e che cerca in ogni modo di nascondersi, perché proprio non sopporta quando l’attenzione è tutta su di lei.
«Ma falla finita. Tu piuttosto, Karen, non hai qualche novità con quel Josh?» dice, appunto, cercando di cambiare argomento e riuscendoci in pieno, dato che subito Nina e Becky puntano curiose gli occhi sulla mora, che sospira e scuote la testa.
«Non c’è stato niente.» risponde poi, mentre si siede al tavolo ed inizia a giocare con le punte dei suoi capelli mori, pensierosa, maledicendosi per non aver dato ascolto al consiglio di Becky. Perché quei decolté sono meravigliosi da vedere, ma sono anche una tortura a cui lei non è mai stata particolarmente abituata a provare.
Nina sorride un po’ a vedere la sua amica così preoccupata. Perché lei, Karen, la conosce da tutta una vita e sa che, in fondo, la mora un po’ è dispiaciuta per come sia andata con quel ragazzo. Forse dovrebbe solo prendersi un attimo per sé e vedere ciò di cui ha bisogno sul serio. O almeno, questo è ciò che pensa la ragazza dagli occhi grigi e che Karen non ha bisogno di sapere, per il momento.
Becky sospira, perché proprio non riesce a capire la mora ed il suo cambiare continuamente ragazzi, come se fossero bambole di pezza che una volta rotte non piacciono più. Si sta molto meglio da soli. O almeno, crede così perché non ha mai perso né testa né cuore per qualcuno. Principalmente perché ora come ora non gli interessa. E poi perché quello giusto non è ancora arrivato. Ma poi si siede, e la voce calda e profonda che si fa sentire dietro di lei la fa voltare di scatto. E il respiro le si mozza in gola per la sorpresa.
 
«Michael, vuoi stare a sentire una buona volta?» lo richiama Calum con quel suo tono che mostra quanto la sua pazienza stia ormai giungendo al limite a causa di uno dei suoi migliori amici che non l’ha considerato neppure per due minuti da quando sono arrivati al Moonlight.
All’esclamazione del ragazzo moro seduto accanto a lui, il ragazzo dai capelli rossi sobbalza per la sorpresa e si volta verso l’altro. «Scusa Cal, dicevi?»
Stava guardando da quello che ormai era diventato un buon quarto d’ora quella ragazza dai capelli rossi e dai grandi occhi verdi, senza dare minimamente ascolto a ciò di cui stavano parlando i suoi migliori amici, preso com’era a cercare di calmare i battiti del suo cuore. Cazzo, quella ragazzo è davvero bella.
Ashton scuote la testa riccioluta, di un bel biondo cenere, divertito dall’amico, perché lo capisce anche troppo bene, dato che pure lui ha adocchiato quella ragazza rossa da quando è entrata nel locale. Ma ha evitato di osservarla perennemente come invece ha fatto Michael. Si è fatto bastare un’occhiata veloce, anche se qualche secondo in più non gli sarebbe dispiaciuto. Ma evita, che per adesso non è serata.
«Che hai buon gusto.» commenta soltanto, facendo ridere Luke di gusto.
Luke, che in quella conversazione non ha ancora preso parte e che semplicemente si accontenta di vedere quanto la pazienza di Calum resta in piedi e quanto Ashton riesce ad essere sincero. Luke, che spesso se ne sta in silenzio e non apre bocca, proprio come quella sera. Solo che quella sera c’è una piccola grande eccezione: Nina Law è seduta proprio allo stesso tavolo di Lara Davis che – l’ha notato anche troppo bene – sia Ashton che Michael hanno adocchiato. E non potrebbe essere meglio di così, quando pure Rebecca Wood e Karen Dawson fanno il loro ingresso al Moonlight.
Non ha bisogno di voltarsi verso i suoi amici, per vedere gli occhi sgranati di Calum. Ormai li conosce troppo bene, dopo ogni volta che il moro vede la Dawson per i corridoi della scuola. E si limita solo a sorridere quando Michael alla fine si decide ad andare a quel tavolo non molto distante dal loro.
Perché il ragazzo dai capelli rossi non riesce mai a stare con le mani in mano, soprattutto quando c’è di mezzo una ragazza che gli interessa parecchio. E quella sera è deciso più che mai ad iniziare una conversazione con quella rossa che adesso dista da lui solo un paio di passi.
 
«Ragazze, io ed i miei amici vorremmo offrirvi una birra. Ci state?» chiede sfacciato e diretto come suo solito, attirando subito l’attenzione di tutte loro, soprattutto degli occhi blu di Becky che analizzano la figura di quel ragazzo sconosciuto per qualche secondo di troppo.
Ed è mentre il cuore inizia a batterle improvvisamente più forte nel petto, che Karen risponde per tutte. «Oh beh, se l’alcol viene offerto non si può rifiutare.»
A quelle parole, Michael sorride soddisfatto a Lara, impreparata a reggere quegli occhi chiari e intensi che la fanno rabbrividire sì, ma solo per l’imbarazzo, non perché abbia sentito chissà quale scossa elettrica, simile a quelle che descrivono in tutti i romanzi rosa che ha in camera e che ha letto fino allo sfinimento.
E intanto c’è Becky che ha visto abbastanza e che abbassa gli occhi, ingoiando il magone in silenzio, senza che nessuno – a parte gli occhi grigi e attenti di Nina, che vedono e sanno molto più cose di quante lei ne dia a vedere.
«Allora venite pure al nostro tavolo, c’è posto per tutti quanti.» continua Karen, non notando invece assolutamente niente di quello che sta succedendo tra le sue amiche.
A quelle parole, Michael sorride riconoscente e fa cenno ai suoi amici che capiscono al volo. Per questo si alzano e si avvicinano al tavolo, dove il ragazzo dai capelli colorati li presenta alle ragazze. 

«Questi sono Ashton, Luke e Calum. Ed io sono Michael.»
Karen, a sentire il nome del moro davanti a lei, sobbalza lievemente e si sistema nervosamente una ciocca di capelli dietro l'orecchio, mentre il cuore le batte forte nel petto e le guance le si scuriscono secondo dopo secondo. Insomma, Calum Hood è davanti a lei, lei che quella sera non riesce ad essere la stessa Karen di sempre, proprio a causa di quel ragazzo che in tutti quegli anni è sempre riuscirò a mandarle il cuore in un posto lontano da lei. Lei, che non ha mai ascoltato i consigli delle sue amiche e che ha sempre agito di testa sua, perché per lei Calum Hood è e sarà sempre irraggiungibile, ne è sicura. 
Per questo si limita a sorridergli. Un sorriso che a Calum non scappa e che si impianta nel suo cuore senza più uscirne – nonostante il significato sbagliato che gli attribuisce il ragazzo – perché aveva sperato così tanto di poter parlare con la Dawson, ed ora che sta succedendo non riesce a crederci, non dopo tutto quel tempo passato ad andarle dietro in silenzio, limitandosi ad osservarla da lontano e accontentandosi di vederla a lezione quando hanno le ore insieme. Ma quella sera finalmente ha la sua opportunità. E non vuole perderla per niente al mondo. 

Intanto, Luke ha preso posto accanto a Nina, sorridendole e passandole un braccio attorno alle spalle, così da poterla tenere più vicina a sé. Nina, la sua migliore amica da tutta una vita, la persona che lo capisce meglio di chiunque altro, la persone che avrà sempre un posto speciale nel sul cuore. L'unica persona che gli dà tanto senza neppure saperlo. 
Nina sorride a sentire il ragazzo così vicino a lei. Le era mancato troppo in quelle ultime settimane, durante le quali non erano riusciti a vedersi a causa di tutti i loro impegni – lei con la scuola e lui con la band di cui fanno parte anche gli altri tre ragazzi. Però adesso che sono di nuovo insieme hanno tutta l'intenzione di rimediare al tempo perso. 
«Avete trovato un locale dove esibirvi?» chiede la ragazza dagli occhi grigi, mentre il biondo le passa distrattamente una mano tra i lunghi capelli castani, accarezzandole piano la testa. 
«Sabato prossimo saremo qui. Abbiamo chiesto stasera a Nick.» risponde poi, con il sorriso soddisfatti sulle labbra. Un sorriso che a Nina non sfugge e che la rende ancor più felice di quanto già non sia. Perché lei, in quei quattro ragazzi che conosce da sempre, ci crede veramente tanto. 

E mentre i due amici restano così, abbracciati, con troppe parole non dette che premono nella gola e nel cuore, Ashton non riesce a smettere di sorridere. Perché Lara, nonostante la sua timidezza impressionante, sta dando tutta la sua attenzione al riccio, considerando Michael lo stretto necessario, lui che invece sta facendo di tutto pur di strapparle almeno un'occhiata, senza il minimo successo. 
Perché gli occhi verdi ed intensi di Lara non riescono a lasciare quelli luminosi di Ashton, di cui la ragazza non riesce a capire bene il colore e da cui si sente attratta in un modo incredibile, come mai non le era successo prima. E la cosa che maggiormente la sorprende è il fatto che non si trova per niente in imbarazzo con lui. O almeno, gran parte della sua timidezza se n'è andata  per un po', ma non è ancora pronta a muovere il primo passo in quella conversazione a cui tutti gli altri – eccetto lei e Ashton – stanno partecipando. 
Al riccio, il silenzio della rossa piace. E non gli importa se dovrà faticare un po’ per sentire la sua voce. Spera solo che lei abbia voglia di parlare un po’ con lui, almeno qualche volta. Perché quella ragazza lo incuriosisce davvero tanto, con quel suo modo di fare timido ed un po’ impacciato, con quegli occhi profondi ed intensi che nascondo così tante parole che lui vorrebbe sentire il più presto possibile. Gli piace Lara, anche se di preciso il perché non riesce a capirlo neppure lui. Gli piace Lara, forse perché dentro ai suoi occhi bellissimi ha trovato quel qualcosa di cui non sapeva di avere il bisogno. O almeno, Ashton spera che sia così.

Michael invece sta cercando di non pensare e beve l’ennesimo sorso di birra da quel boccale che ormai è quasi vuoto. Si sente impotente perché, nonostante gli sforzi, Lara lo ascolta pochissimo. E non perché sia maleducata – perché quando lui riesce a tirarle fuori qualche parola, è molto gentile e disponibile. Tuttavia, Michael lo nota fin da subito il gioco di sguardi tra la rossa ed Ashton. E si sente combattuto, perché da una parte è contento per il suo amico – che prima di allora non aveva mai visto con una ragazza – e dall’altra vorrebbe essere al posto del riccio. E proprio non si accorge che intanto due occhi blu lo stanno osservando da quando si è seduto a quel tavolo.
Perché Becky non è riuscita a guardare altro per tutta la sera. Il cuore non fa che batterle forte nel petto, le mani continuano a tremare, e quel fottutissimo magone è ancora lì in mezzo al petto, che un po’ fa male e da cui lei vorrebbe liberarsi. Perché gli sguardi che il ragazzo dai capelli colorati lancia a Lara – per cui Becky è veramente contenta, dato che finalmente sta iniziando ad aprirsi con qualcun altro che non siano le ragazze – alla bionda non sono passati inosservati. E fanno male, fa male osservare quel ragazzo di cui non sa assolutamente niente e per cui tuttavia ha sentito fin da subito una scossa indescrivibile nel cuore.
«Ehi.» la voce di Nina si fa sentire dietro di lei e la fa sobbalzare un po’.
«Ehi.» risponde la bionda, sospirando e passandosi stancamente una mano tra i capelli.
Nina non aggiunge altro e le prende la mano. E Becky la stringe forte e sospira ancora. Perché Nina non parla spesso, ma la capisce e la aiuta meglio di chiunque altro anche stando semplicemente nel suo silenzio e facendo capire che, se ha bisogno, lei ci sarà, in ogni caso.
 
E la serata passa così, con quegli otto ragazzi che lentamente si conoscono, si divertono, ridono, chiacchierano; con gli occhi che si cercano o che si sfuggono; con le parole che restano bloccate in gola, nel cuore o sulla punta della lingua e non riescono ad uscire neppure volendo; con i sentimenti troppo spesso incomprensibili che combattono dentro di loro; con i sospiri che non voglio farsi sentire; con le mani che si trovano timide o che si allontanano brusche.
E la serata passa così, con quegli otto ragazzi che si sono trovati e che lentamente stanno già formando una piccola grande famiglia senza rendersene minimamente conto.






Letizia
Hola gente bellissima! Come state? Spero bene ;) 
Qui purtroppo la sottoscritta annaspa perchè non ce la fa più con la scuola. Infatti non ho idea di come sia riuscita a finire il capitolo in tempo *^*, mi sento una forza! No, ok, a parte gli scherzi, torniamo seri che questo capitolo è importante ;). Finalmente la vera storia inizia!
Allora, nessuna delle ragazze - a parte Nina - conosce i ragazzi. E sbammm, c'è già un triangolo Ash - Lara - Michael. Beh, con chi shippate la rossa? :3 Voglio sapere che cosa pensate, quindi fatevi sentire stelline ;)
Poi, abbiamo Calum che muore dietro a Karen da parecchio, e per lei la cosa è molto reciproca. Tuttavia la nostra bella mora è un osso duro, testarda da cima a fondo. Però, dai, speriamo in bene per il nostro moro preferito.
Nina e Luke... Io non so voi, ma li shippavo come una matta già nella OS *^* (povera me, insomma u.u *^* -.-").
Ashton e Lara... o Michael e Lara? Voi che dite? :3 (faccina curiosa *^*)
E Becky??? Piccola la mia bambina, già l'adoro *^*, poi non so voi eh.
Via, vado che ho parlato anche troppo, come al solito! Spero di riuscire a farmi sentire il prima possibile, ma non credo, soprattutto non la prossima settimana. Poi però vediamo dai ;). Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e, PER FAVORE, fatemi sapere qualsiasi cosa pensate, per me è davvero importantissimo. Perchè in tantissimi avete letto il primo capitolo e mi fa davvero un immenso piacere. Ma nessuno mi ha fatto sapere quel che ne pensava. Spero che vi facciate vivi ;). Se poi volete pubblicità o scambi recensioni, fatemelo sapere, che dal 1° giugno avrò tutto il tempo del mondo *^*.
Grazie di tutto e a presto, Letizia <3
   
 
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