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Autore: Elielihoran    15/05/2015    1 recensioni
Quando Luke sentì finalmente il clacson della moto dell’amico, sbuffò, infastidito dall’attesa. Calum gli sorrise, porgendogli il casco. Luke gli sorrise di rimando, senza però afferrare ciò che l’amico gli stava porgendo. Calum gettò gli occhi al celo.
“Certo Luke, meglio morire che rovinare l’acconciatura” borbottò, girando la chiave e partendo. Luke dal suo canto sorrise divertito, consapevole che l’amico non avrebbe potuto vederlo, si avvicinò al suo orecchio in modo da farsi sentire.
“Beh, un altro splendido anno scolastico sta iniziando, non sei contento Cal?” urlò, fingendosi entusiasta.
“Ah-ah” rispose l’altro, “non vedo l’ora di sprecare i prossimi nove mesi sui libri” concluse.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chapter two. 





Non appena arrivò a casa, Joey appese il disegno nella bacheca di sughero, che si trovava sotto lo scaffale dei libri di scuola, sulla destra della porta della sua camera. L’idea che qualcuno potesse mettere le mani sui suoi disegni l’aveva sempre infastidita, e si era subito pentita di aver dato il suo disegno a Luke, il giorno prima. Tuttavia, era innegabile che i colori del ragazzo l’avessero nettamente migliorato. Joey era sempre stata una ragazza solitaria e riservata, e tendeva a prendere in giro le ragazze a scuola che erano circondate da tanti amici, che lei, da osservatrice qual era, riteneva tutti falsi. Ripensando al pomeriggio precedente, si dava della stupida. Si dava della stupida per aver parlato con Luke Hammings, e, soprattutto, per avergli concesso anche solo di guardare il suo disegno. Insomma, Luke non era suo amico, non lo conosceva neanche! Le sembrava di essersi comportata come uno di quegli stupidi film in cui la protagonista diventa subito amica del compagno di laboratorio emarginato. Nella vita reale non funzionava così, non nella vita di Joey Stone almeno. Sfortunatamente, Joey aveva una visione davvero pessimistica della vita. Non credeva nell’amicizia, né nell’amore. Per questo aveva sempre preferito stare da sola. Lei credeva che, nel bene e nel male, l’amicizia fosse destinata a finire, e non sapeva neanche perché aveva dato confidenza a Luke Hammings, il pomeriggio precedente, e neanche perché l’avesse trattato come se fossero amici, come se si conoscessero. Di sicuro il giorno dopo, e tutti gli altri giorni a venire, Luke l’avrebbe salutata, e si sarebbe anche soffermato a parlarle, cosa che Joey voleva assolutamente evitare.
Guardò il disegno, e decise che quella sarebbe stata la sua sistemazione. Dopo di che, scese al piano inferiore, dove si trovava la sua mamma, che, appena tornata dal lavoro, stava mettendo a posto ciò che Matt, il fratello minore di Joey, aveva messo in disordine.
“Allora tesoro? Com’è andata la giornata?” chiese Hanna, sorridendo teneramente alla figlia.
“Nulla di sensazionale” sentenziò la ragazza “un’altra monotona e noiosa giornata scolastica” concluse, aiutando la madre a mettere a posto. “Dov’è Matt?” domandò allora, rendendosi conto che del bambino non c’era traccia.
“E’ corso subito di sopra” rispose la mamma, sorridendo stanca. Joey sorrise di rimando, e salì al piano di sopra, per vedere cosa facesse il suo fratellino. Aprì piano la porta della cameretta. Matt era seduto sul tappeto azzurro e, con minuziosa cura e religioso silenzio, posizionava i mattoncini lego uno sopra l’altro. Joey sorrise tra se e se.
“Si può?” disse piano, aprendo un poco di più la porta. Matt alzò lo sguardo stralunato, di chi si è appena svegliato di soprassalto, e sorrise alla sorella.
“Jo! Entra!” esclamò poi, entusiasta. Joey entrò e prese ad osservare prima il bambino, che nel frattempo aveva ripreso a maneggiare mattoncini, e poi la scultura.
“Cosa è?” domandò, sedendosi accanto a Matt, cercando ancora di capire cosa stesse cercando di fare. Matt sorrise, senza però guardarla in viso, troppo concentrato.
“Sto facendo una nave pirata” rispose, felice. Joey sorrise e guardò intenerita il fratellino. I riccioli castani, un po’ più dolci dei suoi, erano senza una forma, e gli occhioni grigi saettavano da un lato all’altro del pavimento per cercare il mattoncino del colore che aveva scelto. Magari Matt, dopo un pomeriggio al lavoro con la sua mamma, voleva solo giocare e stare un po’ per i fatti suoi, pensò Joey. Perciò in silenzio si alzò e uscì dalla stanza, accostando leggermente la porta. Tornò nella sua, di stanza. Accese il computer e collegò la tavoletta grafica che la sua mamma le aveva regalato per Natale. Si rigirò qualche secondo la penna tra le mani e, dopo averla mordicchiata un po’, cominciò a tracciare linee disordinate. Si sentiva bene, quando disegnava. Era una cosa che amava fare, e le sarebbe davvero piaciuto disegnare fumetti. Si sentiva bene quando teneva una matita tra le mani. Disegnava da così tanto tempo, che la sua unica amica era la matita. Gira e rigira, a Joey capitava spesso di pensare all’amicizia. Non è che lei fosse asociale, a scuola conosceva qualcuno e quando voleva scambiare due chiacchiere c’era sempre una persona con cui farlo. Soltanto non aveva trovato qualcuno per cui valesse la pena rischiare i propri segreti e non sentiva la necessità di farlo.


Joey scese le scale, dopo che sua madre l’ebbe chiamata circa tre volte per la cena. Non ce la faceva proprio a lasciare una linea incompiuta, perciò aveva perso un po’ più di tempo. Allo stesso tempo la sua mamma l’aveva capito, e non si era arrabbiata. Conosceva Joey, e sapeva cosa stava facendo al piano di sopra, ma l’aveva comunque chiamata più volte, per evitare che si scordasse, nella troppa concentrazione, di essere stata chiamata.
Si sedette a tavola, la famiglia Stone, raccontandosi del più e del meno, e di come era trascorsa la giornata.
“Oggi ero l’unico ad aver fatto i compiti” disse Matt, entusiasta “la maestra mi ha fatto i complimenti!” concluse. E le due donne di casa sorrisero, per l’ingenuità di Matt. E Joey si ritrovò a pensare a quanto è bello essere bambini. Non ci si preoccupa di niente, e non c’è bisogno di star molto tempo a pensare, se non a quale sarà il prossimo gioco che implorerai ai tuoi genitori. E trovava l’innocenza e la remissività di Matt davvero adorabili. Lo guardò teneramente prima di domandargli di più. E la cena trascorse così, tra i racconti di Matt, quelli della mamma, che aveva raccontato delle strane persone che popolavano l’ospedale durante i suoi turni lavorativi e di Joey, che, invece, aveva semplicemente raccontato come il liceo e i professori fossero inutili, e di come, il giorno prima fosse finita in punizione per due minuti e cinquantacinque secondi di ritardo. La sera guardarono tutti un film insieme, e di regola, Matt a metà film si addormentò.
“Non preoccuparti mamma” bisbigliò la ragazza, per non svegliare il fratellino “lo porto a letto io, tu va a dormire” continuò dolcemente. La madre sorrise alla figlia.
“D’accordo tesoro” rispose “sogni d’oro” la salutò in fine.
Joey prese in braccio il fratellino, ancora leggero ed esile, per via dei suoi sei anni di età, e, facendo attenzione a non svegliarlo, lo portò su per le scale, adagiandolo sul lettino. Gli scostò dolcemente i capelli dalla fronte e poi, in silenzio, uscì, dirigendosi nella sua stanza.


BUONGIORNO! 

Come state?:D 
Eccomi qui con un nuovo capitolo della storia, assolutamente di passaggio. Ho cercato di rallentare un po' con la storia, nonostante sia contro la mia indole. Questo capitolo è stato un parto, e non ne sono ancora del tutto contenta ma vabbè, lo pubblico lo stesso ahahahah. 
Ci addentriamo un po' nella vita di Joey, la nostra protagonista. La sua vita è normale, una bella famiglia, una bella casa. L'unica cosa strana è l'assenza di amici, parte della storia che tratteremo più avanti. Ho molte idee per questa storia, perciò appena pubblico questo capitolo corro subito a cominciare quello successivo! 

Ringrazio chi ha messo la storia tra le preferite/ricordate/seguite e chi ha recensito! I vostri pareri sono sempre molto bene accetti ahahahah al solito, se state scrivendo qualche storia ditemelo, che passo a leggere!!:D 

Baci, Elielihoran<3
  
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