Il
nostro
nuovo inizio...
Una
grande struttura volteggiava nel cielo di Tokyo. Era facile capire
che NON era una costruzione umana ma qualcosa di extra terreste.
L'unica a guardarla senza spaventarsi era una ragazza dai lunghi
capelli rossi...
Guardava la struttura stringendo le maniglie
delle valigie. La ragazza era abbastanza alta e il seno non troppo
sporgente, era magra abbastanza da potersi permettere un vestito
aderente celeste polvere, con un pantaloncino bianco panna sotto.
Quando la struttura atterrò alzando un po di polvere la
ragazza si copri gli occhi, legandosi velocemente i capelli,
avvicinandosi ad essa con calma portando con se una piccola
borsa.
“Ti piace … Gattina
?”
Disse una voce maschile da dentro la navicella mentre la
porta si apriva creando una piccola scala per salire.
“
Sono riuscito ad aggiustarla appositamente per andare a casa
~. Su passami
le valige che andiamo ! “
Esclamò un ragazzo dai
capelli verdi, legati in un codino, saltando giù dal
marchingegno e correndo in contro alla ragazza.
“Kisshu...
Sei sicuro che ci porterà a casa ?”
Chiese la
ragazza timorosamente squadrando il macchinario. ( Si è capito
chi sono ? Ndme)
“CERTO che ci riporta a casa ! L'ho
riparata appositamente! “
Esclama prendendole
la borsa, stringendo poi la mano libera a pugno e colpendosi il petto
fiero del suo lavoro.
“ E' questo il mio terrore. L'hai
riparata tu... Potrebbe rompersi...”
Dice la lei guadando il
ragazzo, palesemente incerta sull'affidabilità del loro mezzo
di trasporto. Il ragazzo di tutta risposta le si avvicinò e,
prendendole il mento tra le dita della sua mano libera, la baciò
dolcemente per poi sorriderle.
“ … Non potrei mai
mettere a rischio la tua vita bambolina mia... E ora andiamo !”
Dice
prendendola sotto braccio e trascinandola nella navicella poggiando
la prima borsa all'interno del mezzo.
“Io finisco di
prendere le cose tu esplora pure dove vuoi “
Disse correndo
a prendere le altre valige della ragazza. Lei , sospirando, sorrise
e si avviò per lo stretto corridoio dinnanzi a lei. C'erano
un sacco di porte... ma avrebbe avuto due settimane per esplorarle
tutte con calme, per il momento le interessava la sala comando in cui
c'erano i posti a sedere. Kisshu, finito di mettere le valige sulla
navicella, chiuse la porta principale portando le valige nella porta
accanto alla sala comando.
“Si può partire!”
Disse
sbattendo tra di loro le sue mani sorridente. Mentre la ragazza si
sedeva con calma allacciandosi le cinture un po spaventata, il
ragazzo si sedette tranquillo davanti al volate,
se cosi si poteva chiamare, allacciandosi la cintura e, premendo un
tasto, avvicinando il sedile della ragazza al suo baciandole la
guancia.
“Goditi lo spettacolo senza timore... Finché
ci sono io con te... nessuno potrà farti del male.”
Disse
in tono basso guardandola con i suoi occhi color' grano. La ragazza
arrossendo,si girò aggrappandosi al sedile e guardando fuori
dal vetro i grandi alberi del parco....
“... Arrivederci
…”
Disse prima che la navicella partisse, alla
velocità del suono, verso lo spazio.