Alec fu svegliato dal calore di due labbra familiari che sfioravano le sue. Aprì lentamente gli occhi ,trovandosi davanti quelli dorati e felini del suo stregone, gli stessi di cui si innamorava ogni giorno di più. Con gli occhi ancora pieni di sonno biascicò qualcosa che somigliava a un "perchè mi hai svegliato?!", anche se Magnus non era tanto sicuro di ciò che aveva cercato di dire. Ormai era abituato al modo di svegliarsi del cacciatore, e lo trovava assolutamente adorabile. Lo stregone non rispose e continuò a baciarlo. Quando si furono staccati per riprendere fiato il Nephilim girò la testa in direzione dell'orologio poggiato sul comodino di Magnus che stava segnando le 3.53 di notte.
"Magnus lo sai che ore sono?" chiese Alec sconcertato, alzandosi sui gomiti ,puntati ora sul cuscino.
"Mmh...le 3.53 ?" rispose il sommo stregone come se fosse la cosa più normale del mondo.
Il figlio di Lilith allora si mise a cavalcioni sulle gambe di Alec con l'intenzione di approfondire il bacio e fu solo allora che quest'ultimo si accorse che aveva ancora addosso i pantaloni rosa shocking e la maglietta nera cosparsa di glitter del giorno prima. Il suo volto all'improvviso si fece preoccupato e disse: "Magnus."
"Si fiorellino?" replicò a occhi chiusi, allungandosi per raggiungere di nuovo le morbide labbra del suo compagno, quasi fosse un'attrazione fisica.
"Quando sei andato a dormire?" disse Alec, ben sapendo la risposta.
"Ehm..non ci sono andato." rispose lui schiettamente, anche se evitò accuratamente lo sguardo del cacciatore.
Per Alec fu quasi come un schiaffo in piena faccia. Sebbene lo stregone non lo desse a vedere, era sicuro che fosse stanco morto. Da quando Jace era scomparso, Magnus stava sveglio fino a  ore assurde come questa a lavorare, a cercare di rintracciarlo, a volte non andando a dormire affatto. E stava male per lui.
Con un colpo di ventre ribaltò la situazione appoggiando le mani ai lati della testa dello stregone e le ginocchia ai lati del bacino. Lo baciò , all'inizio delicatamente, poi con sempre più foga esplorando la bocca di Magnus per sentire il suo sapore. Quest'ultimo gemette un "Alexander" piano ,quando il Nephilim si spostò dalla sua bocca all'incavo del collo.Si avvicinò all'orecchio e sussurrò :"Dormi Bane. E se domani mattina non ti trovo accanto a me ,giuro che non ti parlerò mai più". Detto questo si spostò da sopra lo stregone rimettendosi a dormire ,con un braccio che circondava la vita del compagno. E Magnus sorrise nel buio della stanza,sapendo che in giorni come il sabato , il suo cacciatore non si svegliava prima di mezzogiorno.

*schiva pomodori lanciati*
Hey gente! Questa è la mia prima storia e con chi altro poteva essere se non con la Malec? (che amo troppo). Non mi allunghrò troppo con queste note, spero solo che il capitolo vi sia piaciuto e vi invito a lasciare una recensione  se vi va. I capitoli non saranno nell'ordine narrati nei libri, ma un po sparsi nel tempo. quindi niente...alla prossima! ;)