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Autore: screaming_underneath    16/05/2015    1 recensioni
Cas è uno dei clienti fissi di Ellen alla Roadhouse; Dean si fa assumere part time solo per incontrarlo, dopo una sera in cui (erroneamente) Castiel lo scambia per un cameriere.
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Piccola AU fillata in modo scemo. Per Eli!
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Ellen Harvelle
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Note iniziali: AU in cui Dean si fa assumere part time da Ellen alla Roadhouse, dopo che Castiel, cliente fisso, una sera lo scambia per caso per un cameriere.
Mentre mezzo collettivo di QdIB è alla JIB, le donne rimaste a casa vivono delle foto che le altre spacciano sottobanco e organizzano cose per passare il tempo e distrarsi (aka I Should Be At The JIB Drabble Weekend, organizzato sul WAOfP).
E' la prima volta che scrivo una (specie) di Destiel lunga più di cento parole, ma la mia Eli ha detto che le garba e già mi basta.
Buona lettura!





 

L'Angelo del Giovedì




È quasi certo di essersi perso il passaggio da approfittiamoci-di-una-incomprensione a il-frigo-non-funziona-riparalo.

Un attimo prima

(flirtava)

parlava con Occhi Color Del Cielo, l'attimo dopo si è ritrovato ricoperto di unto e polvere, le mani infilate dentro il motore del più vecchio relitto di frigorifero su cui abbia mai posato lo sguardo essere umano.

«Perché non collabori un po', fottutissimo agg-»

Ellen, che pare riuscire ad essere contemporaneamente in ogni angolo della Roadhouse e tenergli gli occhi puntati dietro la nuca, gli rifila uno schiaffetto sulla spalla. «Occhio a come parli della mia roba. Questo fottutissimo aggeggio ha più anni di te e costa svariate centinaia di volte il tuo stipendio, cameriere» lo avvisa, impilando torri di bicchieri usati dentro il lavabo.

«Costo aggiornato a quando, fine del diciannovesimo secolo?» chiede Dean, lanciando il cacciavite a terra. Ha bisogno di una pausa; le gambe urlano quando per la prima volta in un'ora e mezza le stende, riguadagnando la postura eretta. «E da quando i camerieri riparano elettrodomestici, comunque?»

«Da quando sono la manodopera più a buon mercato disponibile. E hanno avuto Bobby Singer come insegnante» sottolinea Ellen, passandogli un bicchiere d'acqua fresca. L'espressione di Dean deve essere piuttosto eloquente, perché prima di voltarsi di nuovo per tornare ai clienti, lei sottolinea «Non mentre sei a lavoro».

«Automobili, non frigoriferi» borbotta seccato in risposta, accovacciandosi di nuovo, cassetta degli attrezzi alla mano. L'orologio ticchetta, segnando le sette e dieci di sera.

Sarà un lungo turno.

 

Occhi Color Del Cielo arriva due ore e mezzo più tardi, nello stesso preciso istante in cui Dean sente di nuovo il sommesso, regolare ronzio che ogni bravo frigorifero del mondo dovrebbe emettere. Persino le vecchie carcasse come quello.

«Dovremmo parlare del compenso extra per la manutenzione degli elettrodomestici. Diciamo extra extra, considerando il modello di dinosauro che ho appena rianimato» azzarda, tendendo di buonumore la mano col palmo all'insù, quando Ellen si affaccia per vedere come se la stia cavando.

«Credevo avessimo deciso che campassi d'amore. È per questo che ti ho assunto, no?» ribatte la donna, lanciandogli uno strofinaccio ― orribilmente sporco, ma mai quanto le sue mani ― su cui ripulirsi prima di tornare alla sua mansione originaria. Dean non ribatte, preferendo fissare gli occhi sulle semilune di sudiciume delle sue unghie. Non crede che quello sia uno dei requisiti richiesti ai camerieri ― non che interessi davvero a nessuno, là dentro, eccetto forse...

«Il tuo angelo del Giovedì è appena arrivato. Va' al bancone, Dean» lo incita Ellen, con un lieve sorriso.

Qualcosa nel suo stomaco fa una capriola. Dean non riesce a dare una motivazione ad una reazione così... assurda, così neanche si sofferma ad analizzarla. «Cas?» chiede, con più entusiasmo di quanto sia necessario.

«Non immaginavo foste già così intimi» lo sfotte più apertamente la sua datrice di lavoro. Per la seconda volta nel giro di un minuto, Dean non risponde. Stavolta lo sguardo vola fino all'entrata della Rodhouse, dove Occhi Color Del Cielo, detto anche L'Angelo Del Giovedì o più semplicemente Cas ha appena chiuso la porta alle sue spalle. «Muovi il culo, prima che mi penta di averti dato questo part time col solo intento di aiutarti a rimorchiare uno dei miei clienti storici» aggiunge, sollecitandolo con una lieve pacca sul collo.

«Non voglio rimochiarlo» le sussurra (autoconvincendosi?), afferrando uno dei boccali da birra che lei sta asciugando. Ellen non risponde, ma Dean è sicuro di avere le sue sopracciglia alzate piantate nelle scapole mentre mentre posa con attenzione la birra sul bancone, in perfetto tempismo con l'arrivo di Castiel.

Ci sono altri clienti in attesa di un pieno, ma Dean li registra appena. «Ciao, Cas».

È vestito come il giovedì precedente (e come quello prima ancora e quello prima; Ellen dice che saranno almeno otto mesi che non manca un giovedì sera, sempre ed invariabilmente vestito allo stesso modo, sempre con la stessa espressione esausta mentre ordina un'altra birra). Stessa cravatta ― allentata, vista l'ora ―, camicia bianca e trench coat ancora indosso, come se neanche registrasse il caldo infernale che contraddistingue quel posto.

Lui non risponde, beve e lo squadra per un po' in silenzio, con gli occhi freddi e stranamente inespressivi fissi nei suoi. Dean non è mai stato così in difficoltà a leggere una persona come con Castiel, da quel primo momento in cui, per errore, gli ha chiesto di portargli un'altra pinta di birra, per favore, cameriere, grazie. Incomprensioni che capitano, quando ti senti abbastanza in buona e abbastanza ubriaco da voler dare una mano ― gratis, quella volta ― alla vecchia amica che ti ha riempito di alcool per tutta una serata e non vuole farti ripartire del tutto di fuori come un balcone. E poi, in un certo senso è rilassante, asciugare bicchieri a fine serata, con il brusio delle persone di sottofondo e la vecchia radio che passa pezzi rock che ami e conosci a memoria.

«Hai una macchia di grasso da motori in faccia» dice infine, con tono incolore.

La risata di Ellen è talmente fragorosa da cancellare persino il silenzio imbarazzato che segue l'affermazione di Castiel.

Un extra sull'extra extra che si farà pagare profumatamente. 

 

 

   
 
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