Allora, queto inanzi tutto è una specie di gioco. L'ho ritrovato per caso nei meandri del mio pc ed ho pensato di pubbliarlo.
Non è un gioco di mia invenzione, ma purtoppo non ricordo il nome dell'account della ragazza da cui ho preso spunto.
é un gioco molto semplice, basta fare una lista di personaggi di qualsiasi libro, film o serie tv, ed abbinarli a dei numeri da abbinare a loro volta ad dei generi di storia, e con quel che viene fuori provare a sciverne qualche riga.
Spero vi piaccia!
-Muchlove9
PERSONAGGI:
- Stiles
- Erica
- Derek
- *Le moi*- Me stessa.
- Isaac
- Lydia
- Allison
- Scott
- Peter
- Cora
GENERI:
- First time, personaggi numero 4 e 6
- Angst, 7
- AU, 1, 8
- Threesome, 3, 6, 9
- Hurt/Comfort, 5, 10
- Crack, 1
- Horror, 10
- Baby, 5, 9
- Slice of life, 2, 8
- Death, 4, 7
- Romance, 2, 3
(Me stessa-Lydia: Frist time)
Lei guardò Lidya. Era così bella, ma soprattutto sicura di se. Avrebbe fatto di tutto per essere come lei. Ma è risaputo, le persone che possono sembrare le più forti, in realtà sono anche le più deboli.
-Ehm. Ciao Lydia.- Fu la prima volta che ebbe il coraggio di parlarle. La prima e l’ultima, dopo che Lydia la ignorò con non-calanche.
(Allison: Angst)
Allison arrivò in ospedale. Suo padre la accolse con uno sguardo disperato.
-Ti prego, dimmi che è uno scherzo. Dimmi che è uno strano tipo di allenamento.- Disse con le lacrime agli occhi. Il padre non le rispose, si limitò a stringerla tra le braccia, come mai prima.
(Stiles-Scott: AU)
–Tasso rosso!- Annunciò lo strambo cappello parlante. Stiles era al settimo cielo.
Si sedette accanto ad un ragazzo, con un enorme sorriso smagliante che spiccava sulla tonalità della sua carnagione leggermente ambrata.
-Ciao, io sono Scott! Benvenuto nei Tassorosso!-
(Derek-Lydia-Peter: Threesome)
Come poteva scegliere? Derek le piaceva, certo. Ma era tutta attrazione fisica. Peter dall’altro lato era misterioso, molto più di Derek, e la sua egocentricità era estremamente attraente. Ma forse non voleva nemmeno scegliere.
(Isaac- Cora: H/C)
-Non è come credi.- Cercò di scusarsi Isaac.
-Ah, no? E com’è che prima mi dici che pensi di amarmi e poi ti trovo spalmato su una bionda qualsiasi?- Cora lo teneva praticamente incollato al suo armadietto.
-Ero ubriaco, non ero in me.-
-Non sai mentire Isaac .-
-Come?-
-I licantropi non si ubriacano.- Isaac, non rispose.- Prova anche solo a guardarla e giuro che ti stacco la testa. A morsi.- Lo minacciò. Sarebbe stata capace di farlo.
-Ti amo.- Isaac sì appellò all’ultima frase capace di salvarlo. Cora si lasciò scappare un sorriso, e poi se ne andò.
(Stiles: Crack)
“Caro Diario,
Oddio. Amo Derek con tutto il cuore. Insomma, è così dolce, sensibile e timido!” Stiles chiuse il diario, lo nascose sotto al cuscino e cercò di addormentarsi, nella speranza di sognare Derek, ancora.
(Cora: Horror)
–Chi c’è?- Chiedo spaventata.
Lo sapevo. Non dovevo entrare. Mamma mi diceva sempre: “Cora, tesoro. Non devi entrare nelle case degli sconosciuti. Soprattutto se sono abbandonate ed è probabile che arrivi qualcuno con un'arsenale d'armi che potrebbero ucciderti in meno di un secondo.”
Un grido mi fa sobbalzare. Sento un respiro dietro di me. Morirò, lo sento.
(Peter- Isaac: Baby)
Adottiamo un bambino?- Chiese Peter specchiandosi negli occhi chiari di Isaac.
-Credi davvero che sia una buona idea? Voglio dire, due padri gay e per giunta licantropi attira calamità sovrannaturali?- Rispose Isaac con tono ovvio.
-Giusto. Pessima idea.-
(Scott-Erica: Slice of life)
–Vado al lavoro, amore.- Disse Scott baciando la fronte di Erica, ancora mezza addormentata.
-Non dimentichi nulla?-
-Oh, giusto. Buon anniversario.-
-Ti amo.- Rispose Erica, sorridendo.
-Anche io, non immagini quanto.-
(Me stessa-Allison: Death)
-No, no, no. Scusami io..- Allison tremava. Aveva appena colpito la sua migliore amica con una freccia.
-Ho paura, Al.- La ragazza era accasciata a terra. Era il dolore più forte mai provato in vita sua.
-Mi dispiace, forse è meglio se la togliamo.- Allison afferrò la freccia con cautela, e cercò di estrarla dal petto dell’amica, che cominciò ad urlare dal dolore, sempre più forte. Lasciò la presa, constatando che era meglio farla soffrire il meno possibile.
-Dì… Dì a Stiles, che mi piace. Che mi è sempre piaciuto, fin dalla terza elementare.- Balbettò.
-Lo farò, promesso.- Allison la abbacciò, cullandola, mentre il suo respiro era sempre più affannoso. “Sii forte, figlia mia” questo era ciò che le diceva sempre la madre, ma era sicuramente più facile a dirsi che a farsi.
(Erika, Derek: Romance)
-Erika, cerca di concentrarti.- Derek teneva Erika legata. Era una notte di luna piena la prima per Erika da licantropo, doveva trovare la sua ancora il prima possibile.
-Non ci riesco! Fa male.- Urlò, mentre la corda di strozzalupo le bruciava la pelle.
-Lo so, ma devi farcela.- Derek le prese il viso e la guardò intensamente negli occhi.
Pochi minuti dopo Erika sì calmò e ritornò alla forma umana.
Il giorno dopo, Derek preso dalla curiosità le chiese quale fosse la sua ancora.
-Vuoi saperlo davvero?- Chiese la ragazza. Derek annui semplicemente.
-I tuoi occhi.-
Fine!
Spero abbiate apprezzato,
ci si rivede!
-Muchlove9