La scosse si ripeterono
ancora e ancora e sembrò che la terra cedesse e che le pareti stessero per
crollare...sembrava che tutto intorno a lei stesse per
scomparire..che cosa diavolo stava succedendo?!
Una nuova scossa fece
sobbalzare tutto quanto, svegliando di colpo il vicinato e in particolare casa Barrymore.
-C-caro che
succede?- chiese Greta svegliandosi di soprassalto, cercando a tentoni gli
occhiali sul comodino.
Zob, destatosi di colpo, cercò attorno a lui le cause
di quel botto, ancora mezzo intontito.
-Non lo so. Tu stai bene?-
-Si..-
mormorò la donna sistemandosi le lenti sul naso.
-Mamma, papà!-Zick entrò in camera aprendo la porta di scatto.-Che diamine sta succedendo? Cosa è
stato?-
-Non lo
so.- Zob si infilò alla
svelta la maglietta appoggiata sulla sedia.- Ma ho un brutto presentimento. Zick scendi in salotto e vai a vedere come stanno i mostri.-
-Corro.-
e il sedicenne scese le scale di corsa, scomparendo dalla loro visuale.
-Zob.- cominciò
Greta non appena il figlio fu sceso.-Tu credi che sia...?-
-Non lo so...in teoria, è impossibile. Ma
negli ultimi anni ho imparato, a mie spese, che questa parola non ha sempre
senso. Andiamo, scendiamo anche noi.-
-Si.-
-Come stanno i mostri
mamma?-
-Sono irrequieti
Greta.- mormorò la figura trasparente di Tessa, stringendosi lo scialle
che portava sulle spalle. -Ad un certo punto hanno iniziato a correre
all'impazzata per tutta la casa e ancora non si sono fermati.-
Infatti i mostri correvano quasi impazziti per tutta la
zona, sbattendo contro i muri o le porte mentre Timothy cercava in vano di
tenerli a bada.
-Allora?- chiese Zob al tutore, ansimando per la corsa.
-Niente.-
spiegò il gatto sospirando.-Non intendono ascoltarmi.-
-E' come se fossero
impazziti!- disse Zick sorreggendo tra le mani la
testa di Snyakutz.
-Ho sentito due scosse
violente, ma è bastata la prima per scatenare il pandemonio. -intervenne Theo
mettendosi al fianco della moglie.
-Credo sia meglio andare a
vedere fuori.- disse il giovane domatore infilandosi
al volo il suo gilet ed uscendo di casa scalzo. Bombo nonostante tutto aveva avuto il tempo di mangiargli le scarpe.
Appena Zick
uscì dalla porta vide la zona che viveva nella più
completa quiete, anzi era lui stesso la causa del rumore con i suoi ansimi e i
suoi gemiti.
-Possibile che sia tutto
tranquillo?-
Non fece in tempo a dirlo
che una terza scossa colpì il terreno e il ragazzo, sorpreso, cadette a terra di colpo imprecando a bassa voce.
-Ma che succede?!-
-Zick, stai bene?-
-Mamma! Si sto bene ma..- le parole gli morirono in gola quando vide che il fulcro
di quelle scosse provenivano proprio dalla casa della sua migliore amica Elena.
-N-no.- sgranò gli
occhi nocciola pieni di un improvviso terrore.-Elena!-
Una quarta scossa, più
violenta rispetta alle altre, fece tremare la terra un'altra volta facendo
quasi cadere Greta che si risparmiò la caduta grazie all'intervento di Zob, accorso sul posto.
Questa violenta scossa
provocò la rottura delle fondamenta della casa Patata che nel giro di pochi
secondi cominciò a cadere su se stessa, sprofondando e sgretolandosi.
-No...Elena...-mormorò
ancora Zick, incredulo e con gli occhi sgranati dal
terrore. Non poteva essere vero. Doveva
salvarla, non poteva...non doveva permettere che lei
morisse!
-Zick!- lo richiamò Zob deciso.-Che diavolo aspetti?! Vai da loro! -si girò poi verso la
moglie.-Tutti gli altri pronti ad intervenire, sapete di
chi è la colpa! Nel tanto venite a darci una mano a togliere le macerie e a
salvare Elena e la sua famiglia!-
Il giovane domatore si era
fiondato di corsa tra le macerie, disperato. Non sembravano esserci varchi
aperti che permettessero l'entrata in alcun punto della casa; con le mani si
mise a scavare ed a postare detriti. Non si fermava, doveva continuare, non doveva smettere!
Ad un tratto sentì un rumore, una specie di mugolio
soffocato poco sotto di lui. Aumentò il ritmo e tolse ancor più velocemente le
pietre e finalmente riuscì a trovare un piccolo spazio vuoto, che non è ceduto
grazie alle travi in legno che dal soffitto si erano
ancorate a terra formando una sorta di ''capanna'' provvisoria e dove, al suo
interno, c'era Elena semicosciente sdraiata sul pavimento ormai informe; aveva
parecchi graffi sul viso, sulle braccia e sulle gambe ed era ricoperta di
polvere.
Grazie al cielo... pensò il ragazzo mentre afferrava la sua amica per la vita, tirandola
fuori con tutta la forza che riuscì a trovare in quel momento.
-C-che succede..?- mormorò Elena
appena sentì l'aria fresca della notte inondarle le narici impolverate.
Lui la guardò e tenendola
in braccio la porto poco distante da lì.-Non lo
sappiamo ancora Elena...come ti senti?-
Ella annuì appena per poi mugugnare di dolore e
chiudendo gli occhi castani di scatto.
Avrà sicuramente qualche ferita che le fa male.
-Avanti!- Zob aveva preso a scavare in una zona vicino a dove lui
aveva trovato Elena grazie all'aiuto di Greta, dei mostri di casa sua e di Timothy.
-Più svelti!-
-Bombo sta facendo!- esclamò
il mostro mentre con forza quasi incredibile spostava moltissimi massi
portandoli dietro di lui.
-Sarà il caso di chiamare
rinforzi Zob.- esclamò il
tutor mentre dal suo petto sprigionava un fascio di luce argenta che colpì
parte dei detriti per farne spostare altri lì vicino, per paura di colpire gli
abitanti della casa.
-Pensaci tu allora, io ho
da fare!-
Il gatto sospirò appena ed annuì.
Zick poggiò a terra Elena, poco distante dalla sua casa
e la guardò con sguardo tra il preoccupato e l'ansioso. -Resta qui, torno subito.- gli mormorò leggero senza ricevere
risposta poiché probabilmente aveva perso i sensi. Raggiunse i suoi genitori
per l'operazione di salvataggio.
-Papà hai
trovato qualcosa?!- chiese cominciando a sparare il suo raggio Dom nel vano tentativo di sbloccare una qualche possibile
entrata .
-No. Ancora niente.- guardò il
figlio.-Tu sai di cosa si tratta, vero?-
-Dici che è stato lui?- la rabbia cominciò a dominarlo
piano piano, facendolo tremare.
-Non può essere altrimenti.
I mostri ad ogni scossa sono come impazziti, e solo lui sa lanciare simili vibrazioni ai
mostri.-
-Ma non è possibile! Io
l'ho visto morire!-
Il padre lo guardo con
sguardo serio, senza rispondere. Che poteva dirgli? Sapeva cosa essa successo
ma nonostante tutto era ancora vivo ed era qui.
-Avete visto cosa comporta mettervi contro di me?
Adesso non avrete neppure un momento per respirare, giuro che vi ucciderò
tutti!-
Tutti si fermarono e sgranarono
gli occhi; neppure un momento per elaborare bene quelle parole che la terra
tremò per l'ennesima volta ed il cielo cominciò ad
essere coperto da una strana ed inquietante nube verde smeralda
che sembrava abbassarsi per avvolgere la zona, sopratutto per avvolgere loro.
-Oddio.- mormorò
Greta, alzando lo sguardo terrorizzata verso il cielo. Il marito le cinse le
braccia con le spalle in un gesto protettivo.-Andrà
tutto bene.-
Ma lui sapeva a cosa puntava lui. Lo sapeva. Guardò il
figlio dietro di lui e lo vide lo sguardo spaesato e spaventato. Forse aveva capito la stessa cosa.
Senza dire altre parole Zob tornò di corsa in casa e in meno di un minuto fu di
ritorno con qualcosa in mano che gli lasciò in fretta mentre lo fissava negli
occhi, uno strano sorriso in volto.
-Zick, prendi Elena con te e vattene. Vattene dove
nessuno possa trovarti e per nessuna ragione al mondo devi tornare finchè io non ti dirò di farlo. Ti invierò
un segnale quando sarà il momento ma promettimi che non tornerai e che
proteggerai Elena.-
-Io...te
lo prometto papà.- mormorò il domatore stringendo la
presa sui pattini Dom.
-Ora va.-
Zick guardò i genitori, titubante,
e fu grazie al sorriso che gli rivolse la madre che prese il coraggio
necessario a lasciare il posto.
Corse nuovamente verso
Elena che intanto si era svegliata e guardava la zona con stupore e
incredulità.
-Zick...q-quella è la mia casa...?-
-Si.- esclamò lui senza guardarla negli occhi, tirandola
su in piedi mentre si infilava in fretta i suoi
pattini.
-I miei genitori...l-loro sono ancora li!- mormorò a
voce alta la ragazza, cominciando a
connettere piano piano le vicende.
-Elena vieni.-
-No! Dobbiamo andare ad
aiutarli! Mamma! Papà!-
Zick strinse gli occhi, il volto disperato, per poi
afferrare la ragazza per la vita, saldamente, nonostante lei cercasse di
liberarsi e rivolse lo sguardo verso suo padre.
-A presto.- gli mimò per poi battere i pattini tra loro pensando ad
una meta indistinta nella sua mente. -Pattini Dom.-
-No! Zick
ti prego!- lo implorò la castana rossiccia prima di sparire assieme al suo
amico.
-Credi...che se la caveranno?-
L'uomo dai capelli blu
sorrise e strinse a sè la moglie ancora una volta. -Andrà
tutto bene, sono due tipi in gamba ricordi?-
-Si.- mormorò lei
stringendo le mani davanti al petto.
Zob le sorrise nuovamente per poi guardare il cielo
smeraldo che sembrava quasi tuonare.
-Te lo prometto Elena, finchè sarò qui i tuoi genitori saranno al sicuro.-
E detto questo il domatore
evocò uno Scudo Dom talmente esteso che ricoprì tutti
loro e le macerie della casa nel momento esatto in cui i fulmini iniziarono a
cadere su di loro.
Te lo giuro!
***
Quando Elena riaprì gli
occhi, dopo un secondo di smarrimento, assunse uno sguardo indecifrabile,
disperato e terrorizzato.
Perchè quella sabbia bianca e quel mare blu?! Dove era la sua casa?! Dov'era Odmill?! Doveva tornare indietro,
non stare lì in ''vacanza'' su quella spiaggia.
-Riportarmi a casa!- urlò
lei verso il suo amico che fissava con sguardo quasi spento le onde calme
dell'oceano. Non rispose.
-Zick! Riportami a casa!-
-No.- disse
soltanto.
Elan sentì il suo corpo vibrare di dolore e rabbia e
calde lacrime cominciarono a rigarle il viso impolverato.
- MAMMA! PAPA'!-
-Angolo autore-
5 anni, 5
ANNI
Sono una scrittrice orribile, e poi
che schifo di capitolo vero?! Bhe...mi scuso.
Il mio difetto più grande è quello
di iniziare fomentata una long che poi non viene
continuata perchè calo di ispirazione!
Me ingenua!
Bhe, rileggendola ho capito che dovevo riprenderla in mano e spero di
aggiornarla più spesso( non passeranno di certo altri
5 anni lo giuro xD )
Presto sistemerò il primo capitolo,
scritto indecentemente °-°
Bhe, buona lettura a tutti coloro che avranno il
coraggio di leggerla dopo tutto questo tempo
...e spero
non vogliano la mia testa. Ahahahah....si.
Bhe, ciao bellissimi!
Un bacione a tutti!
Trisha_Elric