La campanella risuonò lungo i corridoi dell'Orange High School, e tutti gli studenti si precipitarono verso l'uscita.
Tra questi, due ragazzi presero a correre per poter uscire dall'istituto ed evitare l'ingorgo.
Una volta usciti dalla scuola, cominciarono a camminare lentamente lungo le strade della città.
"Allora, oggi usciamo?" Chiese uno di questi, Trunks Brief, voltandosi verso l'amico.
"In realtà oggi dovrei vedere Valese." Rispose distrattamente l'altro, Son Goten.
Il ragazzo più grande sbuffò a quella risposta e portò lo sguardo davanti a sé, aggrottando la fronte e involontariamente mettendo il broncio.
"L'hai rifatto."
"Che cosa?" Trunks pose quella domanda con una nota di preoccupazione nella voce.
Ultimamente non gli andava proprio a genio il fatto che Valese, la fidanzata di Goten, gli avesse portato via il migliore amico, anzi, non la sopportava.
"Quell'espressione." Continuò imperterrito Son, non distogliendo lo sguardo dal lilla.
"Non so di che parli." Brief continuò a guardare davanti a sé, cercando di non incontrare lo sguardo del moro.
"Lo sai eccome. Alzi gli occhi al cielo e metti il broncio e capita solo con me. Ho fatto qualcosa di sbagliato?" Fu la volta di Goten ad essere preoccupato.
Osservava con timore l'amico, che al contrario guardava altrove.
"Non hai fatto proprio niente."
Goten lanciò un sospiro di sollievo, sentendo scomparire un peso dal cuore.
"Ed è proprio questo che non sopporto."
Al moro andò di traverso la saliva che aveva appena inghiottito e guardò sbigottito l'amico.
"Che cosa...?" Non finì di parlare, poiché venne bruscamente interrotto dal lilla.
"Non sopporto il fatto che tu non abbia fatto nulla quando Valese ci ha divisi. Non hai fatto nulla per impedirglielo. Valgo così poco per te?" Chiese quelle poche parole acidamente, senza rendersi conto di essersi fermato sul marciapiede.
"Trunks, ma cosa stai dicendo? Sei il mio migliore amico!" Sbottò Goten, ancora scosso dalle affermazioni precedenti del ragazzo maggiore.
"Essere migliori amici significa non vedersi a causa della ragazza di uno dei due, significa parlare, quando si parla, perché noi non parliamo mai, di quella ragazza? Significa forse perdere ogni singolo contatto a causa di quella ragazza?"
"Ma che ti prende?" Sbottò nuovamente il Son, non comprendendo il comportamento improvviso do Trunks.
"Mi prende che sono geloso marcio, Goten." Rispose calmo-quasi meccanicamente-Brief.
Goten deglutì a fatica, non digerendo quelle parole.
"Sei...?"
"Geloso." Completò per lui Trunks, che incrociò le braccia sotto il petto.
"Oh..." Fu l'unico suono che fuoriuscì dalle labbra del moro
Trunks geloso di lui? Non riusciva proprio a pensarci.
"Ti da' così tanto fastidio Valese?" Chiese abbassando lo sguardo tristemente.
"Non fa altro che dividerci..." Mormorò Trunks, ricambiando il tono triste.
Goten prese fiato e alzò lo sguardo preoccupato verso il migliore amico, che lo distolse.
"Senti, io non posso prometteri di lasciarla andare, infondo la amo.(No, tu ami Bra -.- Nda) Però, anche io ho avuto l'impressione che volesse dividerci...Quindi, lo sai che non sono bravo a parole...Insomma, dove andiamo oggi?"
Trunks arricciò il naso guardandolo interrogativo.
Goten, comprendendo lo stato di confusione dell'amico, si affrettò a dire:"Oggi dobbiamo uscire, no? L'hai detto tu."
Arrossì per la propria incapacità di esprimersi normalmente, scatenando le risa del lilla, che gli diede un'amichevole pacca sulla spalla.
"Dove vuoi tu, Migliore amico."
"Come preferisci tu, Migliore amico." Lo incalzò il moro sorridendo sinceramente.