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Autore: sajin_the_beast    17/05/2015    1 recensioni
alcuni dei protagonisti saranno trasportati nel mondo dei sogni di owen e verranno fatte delle scoperte sul suo passato
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questa è la mia prima ff in assoluto, spero la apprezziate e se avete delle domande/correzioni/dubbi che volete farmi sapere non esitate a recensire :)
Genere: Demenziale, Fantasy, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Duncan, Heather, Izzy, Noah, Owen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Dolci sogni

Owen faceva spesso quel sogno: si ritrovava nudo in un posto pieno di dolcetti e caramelle, faceva il bagno in un lago di cioccolato fuso e si divertiva a rincorrere gli orsetti gommosi.
 Quella notte, però, seduto su un gigantesco biscotto, guardò la luna- torta alla panna e sospirò “Come vorrei che anche gli altri fossero qui a vedere questo posto meraviglioso!” disse, abbassando lo sguardo. In meno di un secondo iniziò a vedere delle persone che comparivano dal nulla con degli scoppiettii colorati e si guardavano intorno perplesso.
 La prima fu Izzy la quale, dopo il primo momento di stupore nel constatare di essere nuda, fece spallucce e gridò: “Hey Owen! Questo posto è fantastico!” e si lanciò all’inseguimento di alcuni animaletti caramellosi. Poi fu il turno di Noah che comparve esattamente sopra al lago di cioccolato, cadendoci dentro con un sonoro “splaf!”. Quando riemerse grondante di cioccolato, si diede uno schiaffo in fronte e sbuffò mugugnando: “Spero bene di non ricordarmene, domani mattina”.
Quindi comparvero Heather e Duncan, che cominciarono a brontolare e per ultimo Chris il quale, in mancanza di “abiti appropriati per la sua bellezza” dovette accontentarsi di una ridicola gonnellina hawaiana di liquerizie.
Quando Owen vide che non arrivava più nessuno gridò: “Ora che siamo tutti qui facciamo festa!”  e si mise a ballare sulle note di una canzoncina cantata dagli orsetti gommosi. “Hey ragazzone, a me non va affatto di rimanere in questo posto!” disse stizzito Duncan, mentre Heather lo guardava storto. “E perché no? Se non l’hai ancora capito questo è un sogno, qui ogni cosa è possibile!” canticchiò Owen per tutta risposta.
Si udì un uggiolio e un grosso labrador marrone balzò fuori da un cespuglio di zucchero filato, correndo festoso incontro al punk. “Peter!”gridò “Vieni qui cucciolotto!”. Duncan si inginocchiò e iniziò ad accarezzare il grosso cane che, tutto contento, gli leccava la faccia e scodinzolava.
Heather, nel frattempo, si era avvicinata ad un cespuglio pieno di piccole caramelle di ogni colore e, mettendosene una in bocca, era scoppiata a ridere. Izzy ne prese una e, scagliatala a terra, questa esplose rilasciando dei piccoli fiorellini di zucchero che si posarono tutti intorno.
Chris, dal canto suo, aveva iniziato a ballare con Owen: tutti sembravano allegri e contenti. Tutti a parte Noah il quale, ancora cioccolatoso dall’arrivo, stava cercando qualcosa con cui togliersi la sostanza di dosso.
Camminando superò una collinetta di fiorellini colorati e inciampò su un disco azzurro e lucido del diametro di una palla da basket, incastrato nel terreno. Appena lo vide iniziò a formarsi, sulla superficie lucida, un’immagine inizialmente distorta, ma che si rivelò essere Owen, da bambino, che camminava con uno zaino sulle spalle.
Il già molto paffuto bambino alzò un braccio per salutare un gruppo di suoi coetanei poco lontano. La scena cambiò: adesso il bambino si trovava in una palestra, insieme ad una ventina di ragazzini e stavano giocando a doge ball. Una pallonata prese Owen in pieno volto, facendolo cadere a terra; tutti iniziarono a ridere e il volto del piccolo fu attraversato da un’espressione di paura, subito rimpiazzata da un sorriso forzato e una risata nervosa.
Altro cambio di scena: un gruppetto di tre o quattro bambini stavano camminando lungo una strada e il piccolo Owen procedeva un passo dietro di loro; quando arrivarono ad un incrocio tutti voltarono a sinistra, tranne Owen che prese la direzione opposta. Appena gli altri bambini furono spariti dalla sua visuale, il ragazzino cadde sulle ginocchia e, coprendosi il volto con le mani, iniziò a piangere, tremando.
Fino a quel momento il disco non aveva emesso suoni e le scene erano completamente mute, ma quando Owen cominciò a piangere i singhiozzi iniziarono a sentirsi, sempre più forti, sempre più angoscianti, sempre più disperati.
Noah sentì un nodo formarsi in gola e il respiro farsi faticoso; alzò lo sguardo sentendo un frastuono insopportabile e vide un ciambellicottero che trasportava un’enorme ciambella glassata verso il punto dove si stava svolgendo la festa. Noah si alzò in piedi ma, a causa del vento creato dalle eliche del mezzo, cadde a terra sbattendo la testa.
Si svegliò, dopo essere caduto dal letto, gridando “Il ciambellicottero!” e guadagnandosi un’occhiataccia da tutti i compagni di squadra che aveva svegliato. Durante la giornata, in cui non era prevista alcuna sfida, Noah cominciò a gironzolare come al solito senza una meta per tutto il campo.
 Quando arrivò in vista del mare scorse Owen che sonnecchiava appoggiato al tronco di un albero. Nel momento in cui gli si sedette a fianco Owen si svegliò e gli sorrise; Noah inspirò ed espirò profondamente un paio di volte, poi si rivolse all’altro e disse, scandendo lentamente le parole: “Sai bene, Owen, che sono una persona molto paziente, ma se solo ti vedo un’altra con un sorriso finto giuro che mi arrabbio!”.
Il biondo rimase interdetto, con la bocca spalancata. “Se c’è qualcosa che ti preoccupa …” continuò il moro “… non esitare a parlarmene. So che potresti essere a disagio a parlare di ciò che ti rattrista, ma non sopporterei di vederti giù”. Owen lo guardò fisso negli occhi per qualche secondo, poi con un largo sorriso stampato in faccia rispose: “E va bene, amico!”:
I due si incamminarono verso il campo, procedendo fianco a fianco “Hai mai considerato l’idea di fare lo psicologo, Noah? Perché, sai, io ti ci vedrei bene!” “Bah, ho ancora tempo per decidere cose come quelle … prima devo vincere il reality, no?”
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ecco...non saprei...all'inizio l'idea era un'altra...ma questa è decisamente migliore. Spero di aver fatto passare gradevolmente un pò del vostro tempo, magari senza annoiarvi...recensite per qualsiasi cavolata (ma anche per le cose utili) vi venga in mente, grazie :)
sajin_the_beast
   
 
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