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Autore: Untitled182    03/01/2009    0 recensioni
Tay, Mattie, Walter, Jess e Mino il bigottissimo cameraman sono una punk rock band. Ma non i soliti “Aaaargh figlio di puttana vieni qui che ti stacco la testa a morsi!” cresta verde e tatuati dalla testa ai piedi. No. e neanche i classici “Oh si dolcezza, noi suoniamo solo per passione e perché la società non ci piace… papino, dov’è la mia Ferrari??!!” No. Gli si presenta una grande occasione per sfondare, finalmente. E qui questi 5 ragazzi verranno messi a confronto con le mille falsità di questo mondo. Una stupida corsa in cui il più forte che si fa di steroidi vince sempre. Ma che a volte non lo si lascia avere la meglio se si inizia a correre per davvero in questa fottuta vita.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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NEVER KNOW YOU'RE SUCH A FUNNY GUY

Siamo nei nostri appartamenti. Ben è riuscito a cacciare i 2 ospiti che gli avevo procurato. Mino è uscito felicemente dall’ospedale e ora stiamo facendo le valige. Ce ne torniamo a Casa. A Montreal. Se quella dannata stronza di mia madre si sta ancora aspettando il mio ritorno che si fotta. La detesto e non la voglio rivedere mai più. Però, avendo perso la mia occasione per il Successo mi sembra di averla data vinta a lei.

Ma torniamo a noi. E così, oggi, il giorno della puntata conclusiva, gli Arsenich D se ne tornano in Canada.

Qualcuno bussa alla mia porta: è Jess.

”Ehy Jess. Vieni, entra.”

”Allora? Hai preparato le valige?”

”Si, tutto fatto.”

”Anche io. Non mi sembri molto in vena di chiacchierare. È ora di riprendersi, amico.”

”Jess ma ti rendi conto di che cazzo dici?”

Mi fissa serio. Si che si rende conto di che cazzo dice, non è mica scemo, lui.

”Dico davvero Tay. Io non capisco davvero perché diavolo te ne vuoi tornare in quel cazzo di Canada. Lì non troveremo alcuna occasione per…”

”Zitto! Lo so bene e infatti se non te ne sei accorto voglio lasciarmi alle spalle tutto questo! Sono stanco di correre e correre e correre senza arrivare mai a un cazzo…. Cristo santo senti dimenticati tutte quelle cazzate del genere –bisogna lottare e alla fine si otterrà ciò che vuoi…- e stronzate simili perché sono solo…uhmm…stronzate.”

”Ma che di..”

”Dico quello che ho detto! Guardami. È tutta la vita che non faccio altro che inseguire un dannato sogno e vedi un po’ te dove sono arrivato. Da nessuna parte. Anzi sono caduto sempre più in basso. Dimmi almeno una cosa che è andate bene in questo…uhmm..chiamiamolo viaggio. UN CAZZO!è stato tutto una dannatissima schifosissima merda!”

”Dai Tay…ascolta, io… senti se qualcuno la ha detta quella frase vuol dire che è reale. E che per quel qualcuno è servita. Lottare davvero per qualcosa non significa semplicemente sacrificare tutto te stesso per esso ma soprattutto che quando il gioco si fa duro e tutto sembra andato a puttane tu ci continui a credere. Se qualcuno l’ha detta quella cosa….è vera.”

”Per Qualcuno. Qualcuno che però non comprende anche noi. Avanti Jess, chi siamo noi per farcela?”

”Vuoi dire –Chi siamo noi per NON farcela?-“ Mi dice con tono deciso a un centimetro dalla mia faccia. “Vedo che la tua considerazione del nostro gruppo è molto alta. Si va beh Tay, parlare con te è inutile.” Scuote la testa e se ne va via, lasciandomi solo in questo dannato appartamento.

Magari dovremmo iniziare veramente a lavorare da bidelli, io e Mattie. Si, e poi io mi sposerei con quella ragazza che consegna i giornali a Montreal, adotteremo bambini del terzo mondo e poi magari riprenderò gli studi e andrò a fare il paracadutista con un’altra squadra di paracadutisti e prima di buttarci dall’aereoplano io gli ritaglio le formine sul telo colorato del paracadute e quando si lanciano si ritrovano quella catena idiota di bambine che si danno la mano e si schiantano al suolo. Ma che cazzo di cretinate sto pensando?!

.::.::.::.::.

Ci sono dei momenti, almeno in ogni vita, in cui ti vien voglia di buttare tutto nel cesso, di ricominciare da zero. Quei momenti in cui ne hai talmente pieni i coglioni che venderesti tua madre pur per far si che tutti si dimentichino di te. no, con mia madre non ho reso l’idea, che venderesti addirittura i tuoi amici. Ecco, così vi ho fatto capire come mi senti mentre stiamo trascinando le valigie all’imbarco dell’aereoporto.

”Ragazzi mi mancherete.”

”Anche tu ci mancherai, Ben.” Risponde Walter. “Mi dispiace per tutte quelle volte che ho pensato che eri un dannato finocchio bastardo merdoso pirla insignificante succhiapalle idiota…”

”Ok, ok ho afferrato il concetto, sei perdonato. Venite qua Arsenich, abbracciatemi.”

Buttiamo le valigie in terra, vicino al tappeto che scorre dove si imbarcano i bagagli, e lo abbracciamo. Cazzo devo ammettere che mi mancherà, il vecchio Ben.

Quando ci sciogliamo dall’abbraccio e stiamo per mettere le valigie sul tappeto succede una cosa del tutto inaspettata: qualcuno afferra il mio basso nella sua custodia e lo alza da terra. “Questo non va da nessuna parte.”

Indovinate un po’: è mio padre. Ma non solo, con lui ci sono anche l’infermiera di ieri e Heterbert Gallagher.

Ben sorride compiaciuto. “Finalmente siete arrivati, non li riuscivo più a trattenere.” Qualcosa mi dice che erano d’accordo.

”P-papà? Gallagher? Inutile-infermiera-che-l’altro-ieri-mi-ha-fatto-usare-il-telefono? Cosa ci fate qua?”

"Ehmm..io avrei un nome.." interviene L'inutile Infermiera. "Sono May."

"Oh si si certo molto felice di conoscerti eccetera eccetera insomma mi volete dire si o no che cazzo ci fate qua?" Ma perchè sono stato così stronzo?

"Ascolta Tay" Mi risponde papà. "é ora che il tuo vecchio ti faccia un discorsetto da uomo a uomo."

"Ehmm papà lo so già come si concepisce un figlio, magari è a Mino che dovresti..."

"Non diciamo cazzate, Tayler, lo sai benissimo che non è di quello che volevo parlarti. Parliamo di questa vostra decinsione di tornare a casa. Non dovreste. Tay insomma pensaci. è da quando avevi dieci anni e io vivevo ancora con te che mi scassi le palle col basso, canzoni, cd, musica a tutto volume e cose così. Adesso ti cheido solo di non buttare tutto nel cesso. E le urlate che facevi con tua madre...me le ricordo ancora. Non vorrai che tutto quello che hai passato diventi inutile, giusto?"

".....Hm...No. No, no e poi no. Ma non c'entra niente. Io ci ho provato, ce l'ho messa tutta e..."

"Ma non dire cazzate!"

"Cooosa?! L'hai detto anche tu, è tutta la vita che sogno questo momento e quindi..."

"Quindi un cazzo, figlio mio. Sognare non basta. Si vede che non ci tenevi poi così tanto se alla prima difficoltà smetti subito di lottare. Tutto quello che hai passato fino a ora era solo una stupida preparazione, un riscaldamento, chiamiamolo così. Adesso inizia la corsa vera e propria. Quindi è meglio che inizi a correre per la tua fottuta vita."

"S-signor McElroy, gliel'avevo mai detto che lei è un grande?" Interviene Mattie passandosi la mano tra i capelli blu.

"Ha! Non ci vuole una scienza per capire quello ceh ho detto. Siete voi ragazzi che siete un po' rimbambiti. Allora ci vogliamo mettere a correre si o no?"

"SI!!! CE LA FAREMO!" Esclamiamo tutti e 5 alzando le bracca al cielo.

"Idioti, intendevo correre nel vero senso della parola, la diretta inizia tra meno di mezz'ora."

Che diavolo avranno in mente?

.::.::.::.::.::.::.

E così ragazzi, alla fine non sono tornato in Canada. Grazie al cielo. Vi spiego come cazzo ha fatto mio padre ad arrivare lì. Dunque, l'infermiera May mi aveva sentito parlare al telefono, ricordate? Ecco si vede che alla stronza gli avevo fatto talmente pena che si è appuntata il mio nome e cognome, ha telefonato al numero che avevo appena chiamato e ha combinato sta cosa. Poi Ben non so come ha fatto a finirci in mezzo. Probabilmente mentre ce ne andavamo dalla stanza di Mino. E ha tirato in mezzo anche Gallagher. Fatto sta che mi hanno impedito di fare una delle cazzate più grandi della mia vita....e stanno per farcene fare una più grossa.

Questi 4 geni del male hanno avuto la brillante idea di farci partecipare all'ultima puntata e mandare all'aria tutto. Gallagher sarà nostro complice segreto.

Il grande piano a dire la verità è una cagata. Ad un certo punto dovremmo piombare in studio come dei tarzan, attaccati a dei cavi che ci ha fatto vedere Gllagher. Siamo su quei paini che si vedono anche nei film, quelli dove vanno i tecnici delle luci, ai lati dello studio, in alto. Mattie e Walter sono da un lato, io e May dall'altro. Non so perchè dato che lei non c'entra un cazzo. Mentre sotto di noi, sempre disposti sui 2 lati ci sono nascosti Mino, Jess e papà che a un certo punto devono liberare i piccioni e fare un gran casino in studio. Ben invece è nella sala dove mandano pubblicità e tagliano pezzi, così da prendere lui il controllo di tutto. E ha anche il pezzo di dvd di Mino dove il biondo si scopa la giudice Emily.

La diretta inizia. Hety inizia a recitare la solita parte del Presentatore Perfetto e chiama dentro i vari gruppi. Eccoli quei coglioni dei Darkest Wings, e Mikey che se lo tira fino a strapparselo. Hety inizia a intervistarlo. Manca poco alla nostra entrata in scena.

"Sei Pronto?"

"C-come scusa? Non ti stavo ascoltando."

"Ho detto: sei pronto?" Mi ripete dolcemente May.

"Mai stato più pronto di così a fottere quell'idiota." Avanti Tay dì quelcosa di carino una volta tanto. "...T-tu?" Cazzo, è il massimo che so fare.

"Beh io...ehy tu padre ci ha dato il segnale, è il momento!!"

Mi guarda in faccia. Ricambio lo sguardo e sorrido: Mikey è giunta la tua fine.

Uno stormo di piccioni invade lo studio e 4 tarzan in 'divisa punk' saltano fuori da su.

Casino generale dello studio.

Ragazzi che corrono di qua e di là!

Io e May atterriamo esattamente al centro e sono quando arrivo con i piedi per terra mi accorgo che le sto tenedo la mano. Cazzomerda.

Non so come nel gran bordello mi ritrovo il microfono in mano e la telecamera, di cui ha preso possesso Mino, puntata su di me.

Ecco, è il mio momento.

"Salve spettaori da casa." Parlo forte per sovrastare il casino. "Sono Tayler McElroy e oggi sono piombato in studio col mio gruppo, gli Arsenich D...INSOMMA SILENZIO!"

I ragazzi smettono di correre e sbaritare come donnette e si voltano tutti verso di me. Anche i piccioni sembrano avermi ascoltato. May mi stringe più forte la mano. Ce la ha sudata, mi da un fastidio boia.

"...Grazie, visto non ci voleva molto. Allora, dove ero rimasto? Ah giusto. Oggi io e la band siamo qui per ricordarvi che il mondo è una gran merda. Anche se a voi bimbiminkia questo programma sembra così cool non è detto ceh per noi persone con un minimo di cervello lo lo sia. E abbiamo ragione, come al solito. Infatti, una cagata di concorso del genere non poteva che essere vinto da un gruppo di imbroglioni coglioni." Cazzo che poeta che sono, ho fatto anche la rima. Mikey spalanca la bocca. "Si Mikey, è inutile che fai quella faccia. Sei anche tu un coglione. Allora, lasciate che vi spieghi la differenza tra una persona che merita il successo e un coglione. Prendiamo come esempio me, modestamente, e il qui presente Mikey Middler."

Non so perchè ma senza lasciare la mano di May mi dirigo più avanti, verso al telecamera e Mino che se la ride.

"Vedete amici, lasciate che vi parli un po' di me. Da bambino ero un tipo un po' strano. Alle scuole medie, mi ricordo, avevo il banco vicino al muro il primo giorno di scuola. Ma dopo una settimana mi spostarono perchè disturbavo la lezione con le testate e le mie chiacchierate col muro. Oh ma neanche adesso sono da meno. Eh si, ma che ci volete fare. Non tutti sono perfetti come il nostro MiNkey, il pollo di buona famiglia che un giorno si è svegliato con la voglia di mettersi la maglietta degli Iron Maiden. Il più figo della scuola, quello che ha sempre avuto ciò che voleva dalla vita. E anche questa volta non è stato da meno. Ben, perchè non fai vedere ai nostri amici a casa i metodi del biondo?"

Sorrido e aspetto che Ben mandi il video. Neanche 3 secondi che parte la fomosa scena sul megaschermo alle nostre spalle.

”Chi vincerà il concorso? È? Chi? Troia dimmelo!”

”Tu Mikey, tu. Ti amo. Ti amo tantissimo.”

"NOOO NO!! Fermate il filamto è una montaturaaa!!" Urla il coglione mettendosi davanti allo schermo. "Tu! Tu Tay! Stronzo! Sei sempre stato geloso di me, maledetto idiota!"

"Ohh ma certo." Rispondo con il mio sorriso migliore mentre l'intero studio fissa a bocca aperta Mikey e il suo gruppo che stanno per avere un attacco di panico.

Cazzo dovreste vedere il vecchio MiNkey! Si è messo a saltare come un matto e a sbattere i suoi dannati piedi di brutto, è diventato tutto rosso e grida cose senza senso. Io e i miei amici, che ora sono qua vicino a me, non possiamo fare a meno di metterci a ridere. Ve l'ho detto, dovreste vedere quanto è ridicola questa scena.

"Cazzo Minkey, non avrei mai creduto che fossi un tipo così divertente!" Dico al microfono rivolto al biondo.

Lui si volta verso di noi, ci sta venendo incontro incazzato ma....gli altri ragazzi del concorso lo trattengono e lo assalgono.

"Ragazzi andiamocene." Dice Walter rivolto a noi. Lascio cadere il microfono e lasciamo le dannate scene di Mtv.

  
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