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Autore: Spensieratezza    18/05/2015    5 recensioni
Jared è stato davvero male e non ha potuto presentarsi alla Jib. Jensen è molto preoccupato e ha bisogno di sapere come sta e di stargli vicino.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jared Padalecki, Jensen Ackles
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Note: ragazzi ho modificato leggermente questa storia, decidendo di aggiungergli un finale conclusivo, visto che nella prima stesura, era risultato un pò troppo aperto per i miei gusti ^_^





A Jensen non gli importava di niente. Non gli importava che aveva un’altra Convention in Australia di lì a pochi giorni. Non gli importava che gli organizzatori e i produttori di Supernatural e tutta la troupe gli aveva detto che doveva assolutamente andare.

Aveva letto diversi messaggi di odio nei suoi confronti, alcuni di cattivo gusto, dove lo accusavano di fregarsene che Jared stava male.

Gli aveva fatto male leggere quei messaggi e ancora di più il pensiero che Jared potesse leggerli e chissà cos’avrebbe potuto pensare!

Non l’avrebbe lasciato solo stavolta. Se veramente Jared era depresso, aveva bisogno di lui.

Gen, Danneell, i bambini, volevano certamente bene a Jared. Molto bene. Jensen però era convinto che quello era il suo posto. Non importava se era il terzo incomodo, se tutto il suo cervello razionale gli diceva che Jared aveva bisogno della sua famiglia. Lui sapeva che Jared aveva bisogno di lui.
 
Entrò a casa di Jared e salutò Gen e prese in braccio i bimbi che gli volarono praticamente addosso.

Jensen avvertì una stretta al cuore. Il cuore diviso in due, perché anche se amava quei bambini, amava anche Jared. Non voleva toglierlo via da loro. A volte si sentiva una merda, si sentiva proprio in colpa, ma non riusciva a sottrarsi, a lasciarlo andare del tutto.

Salutò Gen con affetto sincero ed essa gli preparò una tazza di caffè.

Andò in camera a vedere come stava Jared e gli fece una carezza sulla fronte. Dormiva.
 
 


Gen era uscita solo per pochi minuti e si era portata dietro i bambini. Jensen era grato di questo. Era grato di poter essere solo con lui. Non voleva fare niente. Non voleva svegliarlo. Solo guardarlo.

Da solo.

Jared si accorse abbastanza presto che era osservato e aprì gli occhi.

“Jensen? Non dovresti essere in Australia?”

Jensen lo guardò sorridendo con gli occhi lucidi e gli accarezzò i capelli.

“Stà zitto, raggio di sole. Sai che hai fatto prendere a tutti un bello spavento? Mi hai fatto prendere un grande spavento. Quando ho saputo che stavi male, volevo prendere un aereo e venire subito.”

“Mi dispiace.”

Jensen mise la mano sopra quella di Jared e l’altro gliela strinse.


“Non azzardarti a dispiacerti.” Disse Jensen e con quel tono sembrava proprio così Dean, che Jared sorrise.

“Sono contento che sei qui.”

“Jared…” disse Jensen, la voce un po’ incrinata. “Ti amano tutti. hai ricevuto un sacco di amore. Tu non sai quanto tutti ti amano.” Disse ancora, strusciando la testa sulla sua spalla.

“Sì?” sussurrò Jared.

“E quanto anch’io ti amo.” Sussurrò Jensen al suo orecchio, sospirando.

Jared accarezzò la guancia di Jensen e i suoi capelli corti, lasciandosi andare a quell’ondata d’amore, forte e potente.


"Alla Jib, mi sentivo disperato e perso senza di te e se ne sono accorti tutti.”

Jared gli accarezzò le spalle, teneramente.

“Come stai adesso? Stai ancora male?” gli chiese Jensen.

“Ora che tu sei qui non sento più niente e sento tutto.” Sorrise Jared, lasciandosi andare ad accarezzargli il petto, accarezzando un po’ quella porzione di pelle sotto la maglietta. Nel gesto nessun intento erotico, ma solo necessità di accarezzarlo.


Jensen lo guardò con un sorriso perplesso a quelle parole e Jared alzò le braccia nella richiesta di un abbraccio che Jensen accontentò subito con grande piacere.

Jared fece le fusa quando Jensen gli diede piccoli baci sul collo, sul viso, sulla bocca. Jensen era riservato in pubblico, ma in realtà era molto affettuoso, soprattutto con lui.

“Forse la campagna…devo aver empatizzato un po’ troppo.” Disse Jared, sorridendogli.

“Vorrei che mi avessi detto…qualcosa. disse Jensen. “Io sono preoccupato. Sei depresso, Jared? Dimmi quello che vuoi che faccia. Farò qualsiasi cosa!”

Jared lo guardò felice. Provava un amore folle per quell’uomo.

“Basta solo che mi ami.”

“Quello sempre. Sempre, sempre, sempre, Jared.”

“Puoi restare qui ancora un po’?”

Jensen era preoccupato. Forse era un po’ troppo rischioso. Non era il caso di farsi trovare lì, così.

Oh al diavolo, era Jared. L’amore della sua vita.

“Posso restare tutto il tempo che vuoi, amore.” Disse Jensen, abbracciandolo.

“Keep feeghting, tesoro.” Gli mormorò ancora dolcemente Jensen e Jared pensò che era la musica più dolce che volesse sentire.

Stava bene ora. Sarebbe stato bene. 











Passarono altri quattro mesi, prima che si scatenò un altro terremoto. Jared era depresso perché quel giorno alla jib, era all’anniversario di Jensen e Danneel e non era stato capace di gestirlo, né voleva essere lì a festeggiare la cosa.

La bomba la buttò lì una persona anonima su twitter, che non voleva palesarsi e in poco tempo fece il giro di tutti i social.

Misha, contattò personalmente quella persona, dicendogli che era stato un grande. Era un suo amico, che sapeva anche lui di Jared e Jensen ed evidentemente era più folle di Misha, se aveva fatto una roba del genere, ma Misha era sollevato che finalmente la verità fosse venuta a galla. Si sentiva in un certo senso un privilegiato a sapere la vera identità dello spione. Era quasi come lavorare nei servizi segreti.

Jared e Jensen erano amanti? Jared era innamorato di Jensen a senso unico? tutti aspettavano trepidanti le risposte da parte delle due star, ma la risposta più ovvia, per tutti, arrivò con due divorzi lampo, poco tempo dopo l’arrivo della bomba.

Lo ammisero alla fine, avevano scoperto di amarsi da poco tempo – ma in molti non ci credevano che era da poco tempo – e non sapevano come fare per non far soffrire nessuno.
 
“Jared mi chiede scusa tutti i giorni per aver con il suo crollo, fatto uscire tutto in un modo così..insomma, brusco, ma gli ho detto che deve smetterla, perché sono io a dover chiedere scusa, alle nostri mogli, ma soprattutto a lui,perché dovevo decidermi ad uscire allo scoperto subito, senza aspettare di far soffrire la persona che amo con tutto il mio cuore e con tutto me stesso.” disse Jensen, guardandolo.

La folla reclamò a gran voce il bacio e Jared prese l’iniziativa, quasi timido di dargli un bacio sulle labbra, mentre un più timido Jensen lo fissava con gli occhi che gli sorridevano e gli brillavano.

Andarono poi via, verso la loro macchina, camminando abbracciati.














Note dell'autrice: 

Innanzitutto voglio dire che ero molto combattuta nello scrivere questa storia e pubblicarla xd mi sembrava di mancare di rispetto a Jared in primis e poi alla sua famiglia, visto che è stato male, ma poi ho pensato che se è scritta con amore, non manca di rispetto a nessuno, no? xd

Amo questi due ragazzi e dovevo scrivere qualcosa. Purtroppo non riesco a scrivere di loro in termini bromance, è più forte di me, anche se confesso che ieri ero combattuta nel farlo o no xd

Questa os rappresenta un pò anche un desiderio, nel senso che mi piacerebbe davvero se, slash a parte, andasse davvero a trovare Jared, perchè sono sicura che comunque ha bisogno anche e soprattutto di lui in questo momento :)

Non è ancora stato del tutto ufficializzato cos'abbia ma comunque sembra abbastanza sicuro sia un crollo e quindi per questo sono andata un pò sul sicuro a scrivere questo!

Spero vi sia piaciuta la storia e non la giudichiate di cattivo gusto :))
   
 
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