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Autore: Lithops    18/05/2015    1 recensioni
L'uomo ha bisogno di tante cose. Ha bisogno di cose inutili, ha bisogno di convinzioni, di idee, di sentimenti. Ma dopo aver trovato aver trovato il Death Note i Bisogni Primari si riducono, perché si riduce la nostra parte umana.
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: L, Light/Raito
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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BERE
Acqua. Senza acqua non c'è vita e, beh, senza vita non c'è morte.
Quando ero piccolo per me bere era la lingua veloce di un gatto sulla superficie di una scodella di latte, un'aranciata in un giorno di sole in cui non dovessi studiare.
Dopo la Prima Volta, la mia Prima Condanna, dopo il Primo; bere adesso è un bicchiere di Whisky, una bottiglia di Gin. 
Non che io abbia mai bevuto alcool, non intenzionalmente almeno.
Quelle poche volte che ho portato alle labbra l'alcol me ne sono sempre pentito. 
Semplicemente ho sempre odiato gli alcolici. Forse per quella sensazione di caldo dentro, che tutti lodano come magnifica, o per quella falsa felicità che non mi arriva davvero e che dovrebbe appannare la mente e appagare lo
spirito...
Due giorni dopo il Primo ho provato a bere, volevo dimenticare. Era un momento di follia, non riuscivo a dormire.
Una vecchia bottiglia di Whisky di mio padre ed appena due gocce per capire che non ci sarei mai riuscito.
Non a bere, ma a dimenticare
 
MANGIARE
Cibo, nutrimento, materia. Senza materia non c'è vita e, beh, senza vita non c'è morte.
Mangiare, ah! Mi capita sempre più spesso di saltare i pranzi e mi manca quasi, il Cibo, nonostante sia convinto che
la mia fame non sia puramente fisica, ma... Mentale... sono sempre stato annoiato dal mondo, il mio cervello era
sempre alla ricerca di qualcosa da ingurgitare voracemente, e, adesso che la mia mento ha trovato il tanto agognato nutrimento, non può farne a meno. Il cibo materiale, quello ormai è superfluo. Il mio subconscio ha finalmente trovato ciò che cercava: emozioni, calde e vibranti, come paura, divertimento, rabbia. Altro che noia!
Quella zuppetta insapore dal l'odore nauseante, come può essere confrontata con il dirompente gusto del sugo della convinzione, del terrore, della determinazione?
Non è necessario sapere cosa accadrà: se la mia mente reggerà a questa abbuffata sarò il dio di un nuovo mondo
che si inchinerà ai piedi della giustizia e che resterà nell'ombra, aspettando il momento in cui sazierò la mia fame.

DORMIRE
Sonno, riposo, energia. Senza energia non c'è vita e, beh, senza vita non c'è morte.
Il sonno è sempre stato il momento del riposo, del rilassamento. Ma di notte, prima che Morfeo mi prenda con se, il buio della stanza mi opprime. Quando non ho niente da fare e i miei sensi sono liberi, la mia mente si intrattiene da
sola. Ed ecco che mi compare il viso del motociclista. Era un malvivente, se lo meritava. Ma fino a quando quest'idea resisterà? E fin quando mi perseguiterà il pensiero che, forse, non avrei dovuto ucciderlo? 
Non ho risposta, se non che appena cesseranno questi pensieri io potrò dormire. E poi quell'ombra scura che galleggia silenziosa sul muro, e che sembra sorridere, sempre, come se ridesse di me. Gli Shinigami non dormono?
Forse non ci riescono. Come me. E se smettessi? Neanche sei giorni e sono questi gli effetti?
 
DEATH NOTE
Distruzione, scomparsa, morte. Il Death Note è morte e senza morte non c'è vita.
Puoi essere chi vuoi, fare quello che vuoi, vivere a tuo modo, ma giungerà il giorno della tua fine e quello è il momento in cui mi riposo, mi abbevero, mi rifocillo. Quel momento é la mia droga, quell'istante la mia dipendenza. Ma temo anch'io il giorno in cui la morte non sarà per me solo una dipendenza, ma un bisogno primario.
   
 
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